Risultati

NFL 01/13 21:30 171 [5] CLE Browns v HOU Texans [4] L 14-45
NFL 01/07 18:00 18 [3] CLE Browns v CIN Bengals [15] L 14-31
NFL 12/29 01:15 17 [13] NY Jets v CLE Browns [5] W 20-37
NFL 12/24 18:00 16 [8] CLE Browns v HOU Texans [11] W 36-22
NFL 12/17 18:00 15 [26] CHI Bears v CLE Browns [7] W 17-20
NFL 12/10 18:00 14 [8] JAX Jaguars v CLE Browns [10] W 27-31
NFL 12/03 21:25 13 [9] CLE Browns v LA Rams [19] L 19-36
NFL 11/26 21:05 12 [7] CLE Browns v DEN Broncos [15] L 12-29
NFL 11/19 18:00 11 [7] PIT Steelers v CLE Browns [6] W 10-13
NFL 11/12 18:00 10 [9] CLE Browns v BAL Ravens [2] W 33-31
NFL 11/05 18:00 9 [32] ARZ Cardinals v CLE Browns [13] W 0-27
NFL 10/29 20:05 8 [9] CLE Browns v SEA Seahawks [11] L 20-24

Wikipedia - Cleveland Browns

I Cleveland Browns sono una squadra professionistica di football americano della NFL con sede a Cleveland. Competono nella North Division della American Football Conference e giocano le loro gare interne al Cleveland Browns Stadium (chiamato FirstEnergy Stadium dal 2013 all'aprile 2023). La sede amministrativa e le strutture di allenamento sono a Berea (Ohio). I colori ufficiali dei Browns sono l'arancione, il marrone e il bianco. Sono gli unici tra i 32 club della NFL a non avere un logo o un particolare disegno sul casco, che è di colore arancione a tinta unita con una striscia marrone ai lati e bianca al centro.

I Cleveland Browns furono fondati nel 1945 dall'imprenditore Arthur B. "Mickey" McBride come membro originario della All-America Football Conference (AAFC), che iniziò le attività l'anno successivo. I Browns dominarono la AAFC, facendo registrare un record di 47–4–3 nelle quattro stagioni di attività della lega, in cui vinsero il titolo di campioni ogni anno. Dopo la stagione 1949, la AAFC fallì e i Browns furono una delle tre franchigie a unirsi alla National Football League (le altre furono i San Francisco 49ers e la versione originale dei Baltimore Colts). I Browns vinsero il titolo nella loro prima stagione nella NFL, nel 1950, a cui si aggiunsero quelli nel 1954, 1955 e 1964. Dal 1965 al 1995, il club raggiunse i playoff 14 volte ma non vinse più alcun titolo né prese parte a un Super Bowl.

Il 6 novembre 1995, Art Modell, che aveva acquistato i Browns nel 1961, annunciò il trasferimento della squadra a Baltimora alla fine di quella stagione. I diritti sulla proprietà intellettuale sui Browns rimasero però a Cleveland in vista della creazione di una nuova squadra. I Browns furono inattivi per tre stagioni.

Dal ritorno nel 1999, i Cleveland Browns hanno avuto un successo limitato, con due sole stagioni con un record positivo: 9–7 nel 2002 e 10–6 nel 2007, qualificandosi per i play-off nell'ultima occasione nel 2002, come wild card.

Al 2023, secondo la rivista Forbes, il valore dei Browns è di circa 4,62 miliardi di dollari, diciannovesimi tra le franchigie della NFL.

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dei Cleveland Browns.
Il fondatore Paul Brown in una card del 1952.

La storia della squadra iniziò nel 1944 quando il magnate dei taxi Arthur B. "Mickey" McBride si assicurò a Cleveland una franchigia della neo costituita All-America Football Conference (AAFC). Paul Brown, che il coach Bill Walsh una volta definì "il padre del football moderno", fu il primo allenatore della squadra. Dal loro inizio nel 1946 al Cleveland Municipal Stadium, i Browns ebbero un grande successo. Cleveland vinsero tutti i quattro campionati della AAFC prima che lega cessasse le attività nel 1949. La squadra si trasferì così nella più stabile National Football League (NFL), dove continuò a dominare. Tra il 1950 e il 1955, Cleveland raggiunse la finale di campionato ogni anno, vincendola per tre volte. Stelle di quegli anni furono il quarterback Otto Graham, il kicker e offensive tackle Lou Groza, i wide receiver Dante Lavelli e Mac Speedie, il fullback Marion Motley e il nose tackle Bill Willis.

Nel 1953 McBride e i suoi soci vendettero la squadra a un gruppo di uomini d'affari di Cleveland per 600.000 dollari, somma allora senza precedenti. Otto anni dopo la squadra fu nuovamente venduta, questa volta a un gruppo di investitori guidato da Art Modell. Questi licenziò Brown prima della stagione 1963 sostituendolo con Blanton Collier, ma la squadra continuò ad avere successo, trascinata dal running back Jim Brown. Cleveland vinse il campionato nel 1964 e raggiunse la finale l'anno successivo, perdendo contro i Green Bay Packers. La squadra arrivò ai playoff per tre volte alla fine degli anni sessanta, però non riuscì mai a qualificarsi per il Super Bowl.

Il Cleveland Browns Stadium, casa dei Browns.

Quando la AFL e la NFL si fusero prima della stagione 1970, Cleveland divenne parte della nuova American Football Conference (AFC). I Browns raggiunsero i playoff nel 1971 e 1972, tuttavia caddero nella mediocrità nella metà degli anni settanta. Tornarono competitivi nel 1979 e 1980, quando il quarterback Brian Sipe guidò una serie di vittorie negli ultimi minuti che fece guadagnare alla squadra il soprannome di "Kardiac Kids". Con Sipe, comunque, la squadra non superò mai il primo turno dei playoff. Maggiore successo ebbe il quarterback Bernie Kosar, scelto da Cleveland nel 1985, che portò la squadra a tre finali della NFC in quattro anni, perdendo sempre coi Denver Broncos, in partite entrate nella storia della NFL come The Drive e The Fumble. Nel 1995 Modell annunciò la sua intenzione di trasferire i Browns a Baltimora, scatenando le ire dei tifosi. Alla fine si giunse a un accordo che mantenne a Cleveland il nome, i colori e la storia dei Browns. Dopo tre stagioni di inattività, la squadra tornò a giocare nel nuovo Cleveland Browns Stadium nel 1999, sotto la direzione di un nuovo proprietario, Al Lerner. Da allora i Browns hanno raggiunto i playoff una sola volta, nel 2002.

Nell'ottobre 2012, Jimmy Haslam raggiunse un accordo con Randy Lerner per acquistare la franchigia per un miliardo di dollari. Il 16 ottobre 2012, l'acquisto fu approvato unanimemente da tutti i 32 proprietari delle franchigie della NFL, con la vendita che si concluse il 25 ottobre 2012.