Diario Live

Ungheria - NB II 04/28 15:00 30 Kazincbarcikai BSC vs Budapest Honved - View
Ungheria - NB II 05/05 15:00 31 Budapest Honved vs Vasas SC - View
Ungheria - NB II 05/12 13:00 32 FC Ajka vs Budapest Honved - View
Ungheria - NB II 05/19 13:00 33 Budapest Honved vs Gyirmot SE - View
Ungheria - NB II 05/26 13:00 34 BVSC Zuglo vs Budapest Honved - View

Risultati

Ungheria - NB II 04/21 15:00 29 [12] Budapest Honved v Pecsi MFC [14] W 4-0
Ungheria - NB II 04/14 15:00 28 [18] MTE 1904 v Budapest Honved [12] W 0-2
Ungheria - NB II 04/07 14:00 27 [12] Budapest Honved v Szeged-Csanad Grosics [4] L 0-1
Ungheria - NB II 03/31 14:00 26 [14] Budafoki MTE v Budapest Honved [9] L 1-0
Ungheria - NB II 03/17 13:00 25 [12] Budapest Honved v Soroksar [7] W 4-1
Ungheria - NB II 03/11 19:00 24 [2] Gyor Eto FC v Budapest Honved [13] W 0-1
Ungheria - NB II 03/03 16:00 23 [11] Szombathelyi Haladas v Budapest Honved [10] L 1-0
Ungheria - NB II 02/25 13:00 22 [9] Budapest Honved v BFC Siofok [16] L 0-1
Ungheria - NB II 02/18 16:00 21 [17] Tiszakecske FC v Budapest Honved [8] D 1-1
Ungheria - NB II 02/11 13:00 20 [9] Budapest Honved v Nyiregyhaza [1] D 1-1
Ungheria - NB II 02/03 13:00 19 [5] Kozarmisleny SE v Budapest Honved [11] W 1-2
Amichevoli per club resto del mondo 01/24 09:00 - MTK Budapest v Budapest Honved D 1-1

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 40 21 19
Wins 14 9 5
Draws 13 5 8
Losses 13 7 6
Goals for 54 35 19
Goals against 44 24 20
Clean sheets 10 5 5
Failed to score 11 4 7

Il Budapest Honvéd Football Club (dall'ungherese: honvéd, letteralmente: «difensore della patria», ovvero: milite) noto a livello internazionale semplicemente come Honvéd (/ˈhonveːd/), è una società polisportiva ungherese con sede a Budapest. La sua squadra di calcio milita nella Nemzeti Bajnokság II, la seconda serie del campionato ungherese, essendovi stata retrocessa dalla massima serie al termine della stagione 2022-2023.

Il club è stato fondato nel 1909 con il nome di Kispest Athlétikai Club, mutuato da quello dell'omonimo sobborgo che si trovava appena fuori Budapest fino al 1950. Da allora, Kispest è stato inglobato dalla città e fa parte del Distretto XIX di Budapest. Quando fu fondato il club prese la forma di polisportiva ed esistevano squadre di atletica, boxe, ciclismo, ginnastica, lotta, scherma e tennis. Successivamente nacquero le divisioni di pallanuoto e pallamano.

Il nome Honvéd fu scelto nei primi anni cinquanta, quando il club era diretto dal ministero della difesa ungherese. Era la squadra dell'esercito magiaro (ai tempi dell'Impero austro-ungarico honvéd era il milite appartenente alla difesa territoriale ungherese). Nel 1991 il club fu rinominato Kispest Honvéd Football Club e nel 2003 adottò il nome attuale.

History

Kispesti AC

Il club fu fondato il 10 agosto 1908 da Bálint Varga con il nome di Kispesti Athlétikai Club. Tuttavia la data ufficiale di fondazione è considerata il 3 agosto 1909 in quanto alcuni membri non riconobbero parte dello statuto di fondazione sino a tale giorno. Fino allo scoppio della seconda guerra mondiale la squadra era una compagine minore all'interno del calcio ungherese, riuscendo a vincere solo una Coppa d'Ungheria nel 1926. Durante gli anni trenta diede alla nazionale che partecipò ai Mondiali del 1934 i giocatori Rezső Rozgonyi e Rezső Somlai. Inoltre tra le sue file era presente Ferenc Puskás I, il padre di Ferenc Puskás, divenuto allenatore della squadra negli anni quaranta.

Budapest Honvéd SE

Nel 1943 debuttarono con la maglia del Kispest sia Ferenc Puskás che József Bozsik e tra il 1947 ed il 1948 ne prese le redini come allenatore Béla Guttmann. L'epoca d'oro del club iniziò l'anno dopo, quando il Ministero della Difesa ne prese il controllo ed il Kispest, acquisendo il nome di Honvéd, divenne la squadra dell'Esercito. Il regista dell'operazione fu Gusztáv Sebes, che ricopriva la carica di allenatore della nazionale. L'obiettivo di Sebes, grande ammiratore del Wunderteam austriaco e dell'Italia che aveva vinto i mondiali del 1934 e del 1938, era di dare alla nazionale lo stesso gioco, facendo sì che molti giocatori militassero nella stessa squadra di club. Così, considerato che quando l'Ungheria divenne una repubblica socialista le squadre più forti erano il Ferencváros e l'MTK, e non potendone disporre - la prima considerata inadatta a causa delle sue tradizioni nazionaliste e di destra, la seconda già passata sotto il controllo della polizia segreta del regime, l'AVH - raggiunse il suo obiettivo con il Kispest. Così il nome del club cambiò dall'originario Kispest ad Honvéd, in onore dell'esercito territoriale ungherese, chiamato Honvédség (in tedesco Landwehr nella parte austriaca dell'Austria-Ungheria).

L'epoca d'oro

Sándor Kocsis, uno dei protagonisti dell'epoca d'oro dell'Honvéd

Grazie all'influenza dell'esercito l'Honvéd divenne una squadra fortissima, destinata a dominare il calcio ungherese negli anni futuri. Infatti arrivarono a vestire la sua maglia giocatori come Sándor Kocsis, Zoltán Czibor e László Budai dal Ferencváros, Gyula Lóránt dal Vasas SC e il portiere Gyula Grosics. L'obiettivo di Sebes di far diventare l'Honvéd il serbatoio della sua nazionale riuscì in pieno. Durante gli anni cinquanta questi giocatori formarono l'ossatura del leggendario Aranycsapat, la Squadra d'oro, aiutando l'Ungheria a vincere il torneo di calcio dei Giochi Olimpici del 1952 e la Coppa Internazionale 1948-1953 e di arrivare in finale ai mondiali del 1954. Ma non fu solo la nazionale a vincere trofei, infatti l'Honvéd vinse il campionato nelle stagioni 1949-50, 1950, 1952, 1954 e 1955. La fama della squadra era tale da aver oltrepassato i confini nazionali e i campioni d'Inghilterra del Wolverhampton Wanderers Football Club proposero di disputare un'amichevole. L'incontro fu giocato il 13 dicembre 1954. Gli inglesi vinsero 3-2, ma l'impressione destata dai magiari fu molto positiva, tanto che sulla base di poter avere molti incontri di quel livello fu istituita la Coppa dei Campioni.

I fatti del 1956

Nel 1956 l'Honvéd si qualificò per la seconda edizione della Coppa dei Campioni e nel primo turno giocò contro gli spagnoli dell'Athletic Bilbao. L'incontro di andata, giocato in trasferta, vide la vittoria degli spagnoli per 3-2. La partita di ritorno, vista l'invasione di Budapest da parte dell'esercito sovietico successivo alla rivoluzione ungherese, su richiesta dei giocatori, che si rifiutarono di tornare in patria, fu disputato nello Stadio Heysel di Bruxelles. La partita finì 3-3, sancendo quindi l'eliminazione dell'Honvéd che però giocò gran parte della partita in 10 a causa dell'infortunio del portiere, sostituito da Zoltán Czibor vista l'impossibilità di effettuare cambi. Successivamente all'eliminazione dalla Coppa dei Campioni l'Honvéd si trovò di fronte a diversi problemi. Infatti i giocatori, riuscendo a farsi raggiungere dai propri familiari, rifiutarono di tornare in patria e, nonostante il divieto posto dalla Federazione calcistica ungherese, passata sotto il controllo dell'URSS, l'allenatore Béla Guttmann organizzò una tournée in Italia, Portogallo e Spagna. In quest'ultimo paese gli ungheresi pareggiarono 5-5 contro una selezione di Madrid, che contava parecchi elementi del Real Madrid campione d'Europa e vinse 4-3 contro il Barcellona. Dopo aver rifiutato un'offerta di asilo politico da parte del Messico e l'invito a disputare il campionato messicano, vennero programmati degli incontri in Brasile contro Botafogo e Flamengo. Nel frattempo la FIFA dichiarò che nessuno avrebbe potuto utilizzare il nome Honvéd, dichiarando quella squadra illegale. Al rientro in Europa alcuni giocatori, tra cui József Bozsik, László Budai, Gyula Lóránt e Gyula Grosics, decisero di tornare in Ungheria, altri, come Zoltán Czibor, Sándor Kocsis e Ferenc Puskás vennero ingaggiati dai ricchi club spagnoli: quest'ultimo andò nel Real Madrid, i primi nel Barcellona.

L'epoca post-rivoluzionaria

La defezione dei suoi migliori giocatori fece cadere l'Honvéd in una profonda crisi tale che nel 1957 si salvò dalla retrocessione solo grazie all'allargamento della massima serie deciso della Federazione. Le uniche vittorie furono quelle della Coppa Mitropa 1959, giunta battendo in finale l'MTK dopo i calci di rigore, e la Coppa d'Ungheria del 1964.

La seconda epoca d'oro

Dopo sedici anni dalla vittoria del suo ultimo trofeo e a venticinque dall'ultima vittoria nel campionato, negli anni ottanta e nella prima metà dei novanta, sotto la guida di Lajos Tichy come allenatore e trascinata da Imre Garaba, l'Honvéd tornò ai vertici del calcio ungherese, conquistando complessivamente otto scudetti tra il 1980 ed il 1993. Per due volte, nel 1985 e 1989, alla vittoria in campionato si aggiunsero due Coppe d'Ungheria. I giocatori più rappresentativi furono Kálmán Kovács, Lajos Détári, Béla Illés, Gábor Halmai e István Vincze. Nel 1991 il club riassunse il nome Kispest e divenne Kispest Honvéd Football Club.

Un nuovo declino

Il ritorno del nome Kispest e l'essersi affrancata dal controllo dell'esercito non portò particolare fortuna al club. Infatti la squadra andò incontro ad anni particolarmente difficili, durante i quali i proprietari pensarono addirittura di trasferire l'Honvéd fuori da Budapest. Nel 1996 la squadra riuscì a conquistare solo una Coppa d'Ungheria, negli anni successivi si alterano piazzamenti medio-bassi iniziando lentamente il declino. Nel 2003 anno più buio della storia del club, oltre ai problemi economici il club era sotto pressione politica, vedendo la retrocessione addirittura nella seconda divisione ungherese, risultato così basso mai raggiunto dal club, il quale nella sua lunga storia aveva partecipato sempre in massima serie. La squadra fu acquistata per la prima volta nella sua storia da un proprietario non ungherese, nella fattispecie l'italiano Piero Pini imprenditore del settore alimentare. Con l'entrata della nuova dirigenza ci fu un nuovo cambio di denominazione, dopo una sola stagione passata in NBII dove vincendo il campionato, torna prontamente nella massima serie, riuscendo anche ad arrivare in finale di Coppa d'Ungheria contro il Ferencváros riuscendo anche a staccare l'accesso ai preliminari di Coppa UEFA per la stagione successiva. Nel 2004 la società proprietaria, la Kispest Honvéd Sports Circle Ltd, fortemente indebitata con lo Stato a causa di tasse e bollette non pagate, come conseguenze ci furono tra tutte il taglio dell'acqua e dell'elettricità al Bozsik Stadion cosa mai successa nella storia del club, dopo alcuni mesi in cui lo stadio giaceva in condizioni di totale abbandono visto l'impossibilità di pagare stipendi e manutenzione necessaria, entrò in una grave crisi finanziaria e fallì. Pertanto vi era il grande rischio che la squadra venisse radiata, conseguenza della sospensione dal campionato decisa il 26 settembre 2005 dalla Federazione. Nell'estate del 2006 ci fu un nuovo cambio di proprietà, con l'italiano Piero Pini che vendette il 100% delle quote all'imprenditore magiaro-statunitense George F. Hemingway già proprietario delle multinazionali americane Pizza Hut e Kentucky Fried Chicken. L'11 ottobre, dopo la fondazione di una nuova società, la Budapest Honvéd Football Club, che prese il posto della vecchia Kispest Honvéd FC e che ripianò tutti i debiti rimasti, la squadra venne riammessa nella prima divisione ungherese. Nel mese di agosto 2007, i nastri giudiziari di fronte alle tribune del Bozsik Stadion furono rimossi, iniziando una nuova alba per il club ed il calcio ungherese che vide così ritornare nella massima serie una sua ex gloria. Sempre nel 2007, la bandiera Mihály Tóth voluto fortemente dalla dirigenza tornò a distanza di dieci anni tra il clamore dei tifosi firmando un contratto triennale con il club.

La lenta ripresa

Nella stagione 2006-07 il club tornò prontamente al successo conquistando ai calci di rigore la Coppa d'Ungheria contro il Debrecen, così facendo dando alla società la stagione successiva di ritornare in Europa giocando i preliminari di Coppa UEFA, vincendo al primo turno contro i moldavi del Nistru Otaci per un totale di 5-4 ma perdendo al secondo turno contro i forti tedeschi dell'Amburgo 4-0 al Volksparkstadion e 0-0 in casa uscendo difatti dalla competizione.

Nella stagione 2008-09 oltre a giocare i preliminari per la Coppa Intertoto dove i rossoneri eliminando prima i kazaki dello Jetisý 6-3 e poi i cechi del Teplice 3-3 passando il turno in virtù del gol fuori casa, vengono fermati al primo turno 2-1 dagli austriaci dello Sturm Graz dove nella partita di andata disputata in Austria entrambe le squadre hanno fatto una manifestazione contro il razzismo e la discriminazione. Sempre nella stessa annata il club di Kispest vince a distanza di due anni nuovamente la Coppa d'Ungheria vinta 1-0 nella doppia finale contro il Gyori ETO.

L'anno dopo grazie alla vittoria della coppa nazionale gioca i preliminari di Europa League incontrando i turchi del Fenerbahçe dove perde 5-1 ad Istanbul e 1-1 in casa uscendo dalla competizione.

Nella stagione 2012-13 con l'arrivo in panchina dell'italiano Marco Rossi partecipa all'Europa League eliminando al primo turno gli albanesi del Flamurtari Valona, ma venendo eliminato nel turno successivo dai russi dell'Anži. Nel mercato invernale il club si rafforza facendo arrivare dall'Italia calciatori come Davide Lanzafame, Raffaele Alcibiade, Leandro Martínez e Donato Bottone concludendo l'annata al terzo posto, entrando così nella top 3 a distanza di diciannove anni dall'ultima volta.

Marco Rossi, allenatore che nel 2016-17 riportò l'Honvéd alla vittoria del campionato dopo 24 anni

La stagione 2013-14 inizia con i preliminari di Europa League dove con un totale di 13-1 (9-0 in casa e 4-1 a Nikšić) stabilendo il record della vittoria più larga in una competizione europea batte i montenegrini del Čelik Nikšić accedendo al secondo turno dove incontra i serbi del Vojvodina perdendo con un totale di 5-1 e uscendo dalla competizione. In campionato dopo un buon inizio con la squadra tra le prime cinque in classifica ed un ricco mercato di riparazione che vede i nomi di Emiliano Bonazzoli ed Arturo Lupoli approdare in rossonero, causa un periodo di crisi da parte del club dove non riesce più a vincere arretrando all'ottava posizione in classifica, il 28 aprile 2014 portano Rossi a rassegnare le dimissioni, anche a causa di divergenze con la dirigenza che successivamente affida le redini della squadra a Miklós Simon allenatore della squadra B del club rossonero il quale riuscirà a concludere al nono posto.

La stagione 2014-15 parte con al timone della squadra l'italiano Pietro Vierchowod che torna così ad allenare una squadra a distanza di 9 anni dall'ultima volta, la stagione inizia male a causa di 3 sconfitte nelle prime 4 giornate vedendo col passare delle giornate l'impossibilità di posizioni al vertice scendendo sempre più in classifica porta la dirigenza il 6 ottobre 2014 dopo 6 sconfitte, un pareggio e 3 vittorie ad esonerare Vierchowod dopo solo 10 giornate, affidando la panchina ad interim all'olandese Jasper de Mujinck già ds del club, che guida la squadra ad un pari contro il Paks e ad una sconfitta contro il Kecskemét prima di lasciare l'incarico a József Csábi. Quest'ultimo dopo 2 pareggi, 4 sconfitte e nessuna vittoria con ormai la squadra all'ultimo posto si dimette dall'incarico facendo così ritornare a distanza di 11 mesi Marco Rossi che guida la squadra ad una semifinale di Coppa di Lega e alla salvezza concludendo il campionato al tredicesimo posto.

Il ritorno al successo

La stagione 2016-2017 è la quinta per il tecnico italiano Marco Rossi sulla panchina di Kispest, la campagna acquisti estiva vede fra tutti il riscatto dell'attaccante Márton Eppel dal Dunaújváros che aveva ben figurato nei sei mesi trascorsi in prestito con la squadra rossonera e il ritorno a distanza di quattro anni dall'ultima volta di Davide Lanzafame beniamino della tifoseria insieme all'ingresso di giovani di buona prospettiva come Márk Koszta e Donát Zsótér. Il campionato inizia subito nel migliore dei modi con l'Honvéd nelle prime tre posizioni nelle prime dieci giornate, con la vittoria per 2-1 sulla capolista Vasas avvenuta il 26 novembre 2016 la squadra balza da sola in testa alla classifica fino al 4 marzo 2017 quando subisce una brusca battuta d'arresto perdendo 3-0 in una partita caratterizzata da molte polemiche arbitrali ai danni della squadra rossonera contro il Fehérvár andando a finire con gli stessi punti entrambi in prima posizione. Ma grazie alla coppia d'attacco Eppel-Lanzafame capace di segnare da sola 27 delle 55 reti effettuate dalla squadra e al grande lavoro del tecnico di Druento nelle successive 11 partite rimanenti la squadra si dimostra in una sorprendente forma fisica portando a casa 8 successi, 2 sconfitte ed un solo pareggio, questa costanza di risultati porteranno il 27 maggio a vincere davanti ai propri tifosi la sfida scudetto contro il Videoton nell'ultima partita della stagione per 1-0 e a portare il tricolore del quattordicesimo scudetto dopo 24 lunghi anni di attesa al club di Kispest, premiando il mister Rossi come allenatore dell'anno ed Eppel al titolo di capocannoniere della NBI, fermandosi invece in Coppa d'Ungheria agli ottavi di finale.

Nuovi cambi di presidenza e nuovo declino

Il 27 maggio 2017, Rossi si dimise dopo aver vinto il titolo. Come nuovo allenatore venne scelto Erik van der Meer primo allenatore olandese nella storia del club, in estate partirono alcuni dei migliori giovani giocatori che avevano contribuito pochi mesi prima alla conquista dello scudetto come Márk Koszta e Donát Zsótér insieme ai senatori Dušan Vasiljević e Patrik Hidi rispettivamente vicecapitano e capitano. Mentre tra gli arrivi c'è a distanza di 5 anni dall'ultima volta il centravanti Danilo e l'ex nazionale ungherese Zsolt Pölöskei. La squadra dopo un'assenza di 23 anni dalla Champions League venne eliminata al 2º turno di qualificazione dagli israeliani dell'Hapoel Be'er Sheva. In campionato dopo un buon inizio con la squadra nei primi 3 posti subisce un evidente calo e una crisi di risultati che porterà all'esonero del tecnico olandese reo di non aver acceso mai il feeling con la squadra e i tifosi, portando il terzo ritorno in carriera di Attila Supka che aveva già guidato il club alla vittoria della Coppa d'Ungheria 2006-07 e alla finale persa l'anno successivo. Seppur ottenendo risultati altalenanti riuscirà a portare la squadra a piazzarsi al 4º posto ottenendo l'ultimo pass per il posto in Europa League 2018-2019 con Davide Lanzafame capocannoniere del torneo.

Nel settembre 2018 con una manifestazione d'addio svolta con alcune partite di vecchie glorie, mostre dei trofei, passerella dell'attuale squadra e fuochi artificiali oltre che alla presenza massiccia degli ultras e del pubblico in cui fa registrate il tutto esaurito. Dopo ben 85 anni, lo stadio chiude i battenti per una completa ricostruzione. Nei primi mesi del 2019 iniziano i lavori di demolizione delle strutture, il nuovo stadio che si chiamerà Bozsik Aréna avrà più di 8.000 posti a sedere.

A novembre 2018 Filip Holender con la chiamata da parte della nazionale ungherese nella vittoria della League of Nations contro la Finlandia, diventa il 100º giocatore del club ad andare in nazionale maggiore. Il 22 novembre 2018, avviene una svolta ed un significativo passo avanti nell'educazione e potenziamento dei giovani, il proprietario del club George F. Hemingway con il primo ministro Viktor Orbán ha consegnato ufficialmente il Centro di allenamento dell'Accademia di calcio ungherese della Honvéd, (Magyar Futball Akadémia Kft.) centro sportivo più all'avanguardia d'Ungheria, dotato di tutti i comfort e delle nuove tecniche e metodi, costruito con un investimento di 4,2 miliardi di HUF.

L'8 aprile 2019, dopo 13 anni George F. Hemingway lascia ufficialmente la presidenza, vendendo il 100% delle quote al gruppo ungherese Reditus Equity Zrt, vicino al presidente Viktor Orbán.

Nella stessa stagione la squadra riesce ad arrivare in finale di Coppa d'Ungheria persa nella ripresa per 2-1 contro il MOL Vidi con la magra consolazione di annoverare un suo calciatore, nella fattispecie David N'Gog in testa alla classifica dei marcatori.

La stagione 2019-20 vede al timone del club Giuseppe Sannino quinto tecnico italiano nella storia del club, e il ritorno di Lanzafame, in una stagione segnata dal COVID-19 che vede dapprima la sospensione precauzionale a causa del propagarsi del virus del tecnico italiano e di tutto il suo staff, e successivamente alle dimissioni di Sannino a causa del propagarsi del COVID-19 avvenute il 19 marzo con la squadra al terzo posto in campionato e con le semifinali di Coppa d'Ungheria ancora da disputare e del blocco del campionato. Come sostituto venne chiamato István Pisont ex gloria del club e allenatore della squadra riserve. Nonostante la poca esperienza avuta con la prima squadra, lo porterà a vincere la Coppa d'Ungheria dopo aver battuto in finale 2-1 il Mezőkövesd-Zsóry alzando così il suo primo trofeo in carriera, e riportando la Coppa nazionale a Kispest dopo 11 anni.

Dopo tre anni passati al Nándor Hidegkuti Stadion per consentire i lavori di costruzione, il 24 luglio 2021 con una cerimonia solenne con ospite la neo vincitrice della UEFA Europa League il Villarreal, viene inaugurato ufficialmente il nuovo stadio ovvero la Bozsik Aréna con una capienza di 8200 posti e svariate migliorie, come il nuovo accesso pedonale dalla stazione ferroviaria di Kispest, la biglietteria automatica, il museo ecc. facendone uno degli stadi più alla avanguardia d'Ungheria.

Nella stagione 2021-22 la presidenza passa in mano a Gergely Kun uomo d'affari vicino al presidente Orbán. L'annata si rivela complicata anche a causa dell'inizio di taglio del budget messo a disposizione della nuova società, riuscendo a centrare la matematica salvezza solo all'ultima giornata di campionato. L'annata seguente parte ancora peggio affidando la squadra al quasi esordiente Tam Courts e vedendo la squadra vendere la maggior parte dei giocatori di spessore, venendo a malapena rinforzati con giocatori più deboli fatta eccezione dei soli Jairo Samperio e Brandon Dominguès arrivati negli ultimi giorni di calciomercato con la stagione già cominciata. A fine ottobre con la squadra all'ultimo posto viene esonerato Courts ingaggiando il croato Dean Klafurić. Durante il mercato invernale complice la grave situazione finanziaria non arrivano rinforzi, di fatto la società non riuscirà nella salvezza dalla massima serie, giunta all'ultima giornata, retrocedendo così a distanza di venti anni dall'ultima volta e per la seconda volta nella storia del club.

Il campionato 2023-24 parte sotto la guida del mister Máté Pinezits proveniente dal settore giovanile.

Il Budapest Honvéd Football Club è una società calcistica ungherese con sede nella capitale Budapest, fondata nel 1909. Il club ha una lunga e ricca storia, avendo vinto numerosi titoli nazionali e internazionali. È uno dei club più titolati dell'Ungheria, con 14 campionati nazionali, 11 Coppe d'Ungheria e 3 Supercoppe d'Ungheria. A livello internazionale, ha raggiunto la finale di Coppa dei Campioni nel 1959, perdendo contro il Real Madrid.

Il Budapest Honvéd è noto anche per aver fornito numerosi giocatori alla nazionale ungherese, tra cui Ferenc Puskás, Sándor Kocsis, Zoltán Czibor e József Bozsik, che hanno fatto parte della leggendaria squadra degli "Aranycsapat" (Squadra d'oro) negli anni '50.

Lo stadio del Budapest Honvéd è l'Hidegkuti Nándor Stadion, che ha una capacità di circa 14.000 spettatori. Il club ha una forte rivalità con il Ferencváros, l'altra squadra di Budapest, con cui disputa il derby della capitale.

Il Budapest Honvéd è un club storico e prestigioso, che ha contribuito in modo significativo alla storia del calcio ungherese. Nonostante abbia attraversato alcuni periodi di difficoltà negli ultimi anni, rimane una delle squadre più importanti e seguite in Ungheria.