Diario Live

DateRIn casa vs Fuori casa-
04/19 19:15 30 Rio Ave vs FC Arouca View
04/20 14:30 30 Moreirense vs Gil Vicente View
04/20 17:00 30 Boavista vs Estrela Amadora View
04/20 19:30 30 Braga vs Vizela View
04/21 14:30 30 Grupo Desportivo de Chaves vs Estoril View
04/21 14:30 30 FC Famalicão vs Portimonense View
04/21 17:00 30 Casa Pia vs Porto View
04/21 19:30 30 Sporting vs Guimaraes View
04/22 19:15 30 Farense vs Benfica View
04/26 19:15 31 Gil Vicente vs FC Arouca View
04/27 14:30 31 Casa Pia vs Grupo Desportivo de Chaves View
04/27 14:30 31 Vizela vs Rio Ave View

Risultati

Date R In casa vs Fuori casa -
04/16 19:15 20 [8] FC Famalicão vs Sporting [1] 0-1
04/15 19:15 29 [17] Vizela vs Grupo Desportivo de Chaves [18] 0-1
04/14 19:30 29 [2] Benfica vs Moreirense [6] 3-0
04/14 17:00 29 [7] FC Arouca vs Boavista [11] 2-1
04/14 17:00 29 [16] Portimonense vs Casa Pia [9] 2-2
04/14 14:30 29 [15] Estrela Amadora vs Rio Ave [12] 2-2
04/13 19:30 29 [13] Estoril vs Braga [5] 0-1
04/13 17:00 29 [3] Porto vs FC Famalicão [8] 2-2
04/13 14:30 29 [5] Guimaraes vs Farense [10] 1-1
04/12 19:15 29 [14] Gil Vicente vs Sporting [1] 0-4
04/08 19:15 28 [9] Casa Pia vs Estoril [14] 0-0
04/07 19:30 28 [3] Porto vs Guimaraes [5] 1-2

Wikipedia - Liga Portugal 1

La Liga Portugal 1 (portoghese per Lega Portogallo 1), nota anche come Liga Portugal Betclic per ragioni di sponsorizzazione, è la massima serie del campionato portoghese di calcio, posta sotto l'egida della Liga de Portugal.

Nata nel 1934, nella sua storia è stata vinta da cinque soli club: Benfica, Porto e Sporting Lisbona, che hanno conquistato la quasi totalità dei titoli, e da Belenenses e Boavista con un'affermazione a testa.

Per il 2024 occupa il 7º posto nel ranking UEFA delle competizioni per club.

History

Storicamente, la prima manifestazione calcistica portoghese a livello nazionale è stato il Campeonato de Portugal: nato nel 1922 era però un torneo ad eliminazione diretta, che infatti viene considerato l'antenato della moderna Taça de Portugal. Presto però si decide di assegnare il titolo mediante un torneo composto da un unico girone all'italiana, che inizialmente è ad inviti ed è composto da otto squadre: le prime quattro del campionato regionale di Lisbona, le prime due di Porto, più i campioni di Setúbal e di Coimbra.

Fernando Peyroteo con la maglia dello Sporting Lisbona.

La prima edizione, disputata nel 1934, viene vinta dal Porto, mentre l'anno seguente anche il Benfica iscrive il suo nome nell'albo d'oro. Gli Encarnados conquistano anche i due tornei successivi, venendo poi raggiunti dai Dragões nel 1940.

Da qui in avanti si assiste però a un lungo inseguimento tra le due squadre di Lisbona: l'anno successivo è infatti il turno dello Sporting, dove milita Fernando Peyroteo, il miglior marcatore assoluto del torneo. Costui è anche uno dei cinque violini, nome collettivo con cui vengono designati i principali artefici dei successi del club in questo periodo. Dalla stagione 1941-1942 vengono ammessi anche i campioni regionali delle Algarve e di Braga.

Qualcosa cambia a partire dalla Primeira Divisão 1945-1946: finisce infatti il sistema ad inviti e nasce il tipico sistema calcistico piramidale con promozioni e retrocessioni, inoltre il numero di club, finora variabile, viene stabilizzato a quattordici. Questo campionato è da ricordare anche perché viene vinto da un'altra squadra: si tratta del Belenenses, che ha sede sempre nella capitale. Per il resto il Benfica, nelle cui file milita anche Arsénio Duarte, arriva a sette titoli nel 1950, anno in cui conquista la Coppa Latina. Tuttavia sono i rivali i grandi protagonisti fino alla metà degli anni Cinquanta: vincono la maggior parte dei campionati, arrivando a quota nove nel 1954. Gli Encarnados riescono a pareggiare il conto nel 1957, ma l'anno successivo è lo Sporting a tagliare per primo il traguardo delle dieci affermazioni.

Costa Pereira solleva la Coppa dei Campioni 1961-1962.

Gli anni Sessanta si aprono col decimo successo del Benfica, ma intanto sono nate le moderne competizioni europee: gli Encarnados, allenati da Béla Guttmann e con in campo anche Costa Pereira, Mário Coluna, José Augusto Torres e José Águas, partecipano alla Coppa dei Campioni 1960-1961. Qui arrivano a giocare la finale di Berna, dove battono il Barcellona per 3-2. La squadra si ripete l'anno seguente: al gruppo si è aggiunto anche Eusébio, che sarà ritenuto uno dei migliori calciatori di tutti i tempi, e ad Amsterdam arriva un nuovo successo, in rimonta, stavolta contro il Real Madrid. Non sono però molto fortunate le conseguenti partecipazioni alla Coppa Intercontinentale: i lusitani vengono infatti sconfitti prima dal Peñarol e poi dal Santos di Pelé. In seguito il club arriva a giocare altre tre finali continentali, rimediando però altrettante sconfitte: nel 1963 contro il Milan, nel 1965 contro l'Inter e nel 1968 contro il Manchester Utd. C'è gloria anche per lo Sporting Lisbona, che, battendo l'MTK Budapest ad Anversa, conquista la Coppa delle Coppe 1963-1964.

Eusébio con la maglia del Benfica nel 1973.

Sul fronte interno, invece, la vittoria della Primeira Divisão 1962-1963 segna il definitivo sorpasso del Benfica sui concittadini: d'ora in avanti sarà il club col maggior numero di successi nazionali. In questo periodo Eusébio è spesso capocannoniere nelle varie manifestazioni in cui gioca, conquista sia il Pallone d'oro che la Scarpa d'oro e diventa anche il miglior marcatore al campionato del mondo 1966, trascinando il Portogallo al terzo posto.

Continuano i successi degli Encarnados che ora, con Jimmy Hagan in panchina, raggiungono le semifinali della Coppa dei Campioni 1971-1972 e stabiliscono anche il record europeo di vittorie consecutive in campionato: ventinove affermazioni di seguito a cavallo tra il campionato 1971-1972, quando il numero di squadre passa a sedici, e il successivo. Notevole che la squadra abbia terminato quest'ultimo torneo perdendo per strada solo due punti, frutto di due pareggi, e che abbia segnato ben centoun gol. Questo è il ventesimo titolo del club, inoltre a fine anno Eusébio riceve la seconda Scarpa d'oro. È seguito un anno dopo da Héctor Yazalde dello Sporting, che conquista il quattordicesimo successo.

Fernando Gomes con la maglia del Porto.

Il Benfica, nel quale militano ora anche Manuel Bento, Nené e Rui Jordão, vince i tre campionati seguenti. Conclude poi da imbattuto la Primeira Divisão 1977-1978, ma ciò non basta per conquistare il titolo: a finire davanti a tutti è infatti il Porto, che torna al successo dopo diciannove anni. La squadra si ripete l'anno dopo, arrivando così a sette successi; questo anche grazie ai gol di Fernando Gomes, che in seguito conquista la Scarpa d'oro 1983 e 1985. Il Porto raggiunge anche la finale della Coppa delle Coppe 1983-1984, ma a uscire vincitrice dal campo è la Juventus. Poco prima invece il Benfica aveva raggiunto anch'esso l'ultimo atto di una competizione continentale: quello della Coppa UEFA 1982-1983, che però era andata all'Anderlecht.

Comincia ora un buon periodo per il Porto: Il club, allenato da Artur Jorge e nel quale militano anche Gomes, António Sousa e João Domingos Pinto, vince il campionato 1984-1985 e il successivo, quando il capocannoniere è però Manuel Fernandes dello Sporting Lisbona, che detiene il record di presenze complessive nel torneo. Ad ogni modo i Dragões arrivano alla finale della Coppa dei Campioni 1986-1987, che si gioca a Vienna contro il Bayern Monaco: i lusitani vincono la partita anche grazie a un famoso gol di tacco di Rabah Madjer, e conquistano così il trofeo. La squadra vince poi sia la Supercoppa UEFA che la Coppa Intercontinentale, battendo rispettivamente Ajax e Peñarol, e conclude la stagione col decimo scudetto. Poco prima invece il Benfica aveva giocato la sua sesta finale della massima competizione europea, venendo però battuto dal PSV ai calci di rigore. Nuovo tentativo nel 1990 e nuova sconfitta, stavolta contro il Milan.

Jardel nel 2008.

Prosegue il duello tra Benfica e Porto: se i primi conquistano il trentesimo titolo nel 1994, i rivali arrivano in questa stagione alla semifinale della nuova Champions League. Vincono poi i cinque titoli successivi, record per il calcio portoghese, arrivando a diciotto affermazioni nel 1999; in rosa c'è anche Jardel, che conquista la Scarpa d'oro 1999. I Dragões superano così momentaneamente lo Sporting, fermo a sedici, ma questa squadra pareggia il conto nel 2002: tra le sue file c'è proprio Jardel, che per l'occasione conquista un'altra Scarpa d'oro. Intanto la Primeira Liga 2000-2001 era stata vinta dal Boavista, quinto e finora ultimo club a poter iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro.

Il Porto vince il diciannovesimo titolo nel 2003, e da questo momento non verrà più raggiunto dallo Sporting. I Dragões, che hanno José Mourinho in panchina e Vítor Baía in campo, vincono nella stessa stagione anche la Coppa UEFA: ad essere sconfitto nella finale di Siviglia è il Celtic. Va però meglio un anno dopo: oltre al ventesimo successo nazionale arriva anche la seconda Champions League, ottenuta a Gelsenkirchen col successo sul Monaco. A questo trofeo segue poi la seconda Coppa Intercontinentale, vinta contro l'Once Caldas. Intanto anche lo Sporting era giunto alla finale della Coppa UEFA 2004-2005, ma era stato sconfitto dal CSKA Mosca. Buon risultato anche a livello di Nazionale: il Portogallo arriva secondo al campionato d'Europa 2004 che gioca in casa.

In seguito il Porto vince sette dei nove titoli successivi, arrivando così a ventisette affermazioni totali nel 2013. Da menzionare sicuramente è il campionato 2010-2011: la squadra di André Villas-Boas vince ventisette delle trenta partite e pareggia le altre tre, staccando inoltre la seconda classificata di ventun punti. In questa stagione, poi, ben tre squadre portoghesi arrivano alle semifinali dell'Europa League: è però il Porto a conquistare il trofeo, il secondo, dopo aver battuto a Dublino i connazionali del Braga, che a loro volta avevano avuto la meglio sul Benfica nel turno precedente.

Sono comunque gli Encarnados a vincere i quattro titoli seguenti: in questo modo nel 2017 le affermazioni totali salgono a trentasei. Questo club disputa altre due finali di Europa League, venendo però nuovamente sconfitto: nel 2013 dal Chelsea, e l'anno seguente dal Siviglia. Da non dimenticare la vittoria del Portogallo al campionato d'Europa 2016 che si gioca in Francia: i lusitani sconfiggono in finale proprio i padroni di casa.

Negli anni successivi le tre grandi si alternano al comando: torna al successo anche lo Sporting, che nel 2021 vince la Primeira Liga dopo diciannove anni, mentre l'anno successivo il Porto può festeggiare il suo trentesimo titolo.

La "Portogallo - Primeira Liga" è un torneo di calcio che si svolge in Portogallo. È considerato uno dei campionati nazionali più competitivi e affascinanti d'Europa. Le squadre partecipanti si sfidano per conquistare il titolo di campione nazionale e per ottenere la qualificazione alle competizioni europee. Il torneo è caratterizzato da partite emozionanti, con giocatori talentuosi che dimostrano abilità tecniche e tattiche di alto livello. Le squadre più famose del paese, come il Benfica, il Porto e lo Sporting Lisbona, sono spesso protagoniste di intense battaglie sul campo. Gli appassionati di calcio possono godere di un'atmosfera vibrante negli stadi portoghesi, con tifosi appassionati che sostengono le loro squadre con entusiasmo. La "Portogallo - Primeira Liga" è un evento sportivo imperdibile per gli amanti del calcio, che desiderano vivere l'emozione e la passione del calcio portoghese.