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Spagna - Primera Division 04/21 19:00 32 Real Madrid vs Barcellona - View
Spagna - Primera Division 04/27 19:00 33 Real Sociedad vs Real Madrid - View
UEFA Champions League 04/30 19:00 2 Bayern Monaco vs Real Madrid - View
Spagna - Primera Division 05/04 14:15 34 Real Madrid vs Cadiz - View
UEFA Champions League 05/08 19:00 2 Real Madrid vs Bayern Monaco - View
Spagna - Primera Division 05/12 19:00 35 Granada vs Real Madrid - View

Risultati

UEFA Champions League 04/17 19:00 3 Manchester City v Real Madrid W 4-5
Spagna - Primera Division 04/13 16:30 31 [15] Maiorca v Real Madrid [1] W 0-1
UEFA Champions League 04/09 19:00 3 Real Madrid v Manchester City D 3-3
Spagna - Primera Division 03/31 19:00 30 [1] Real Madrid v Atletico Bilbao [4] W 2-0
Spagna - Primera Division 03/16 15:15 29 [10] Osasuna v Real Madrid [1] W 2-4
Spagna - Primera Division 03/10 17:30 28 [1] Real Madrid v Celta Vigo [17] W 4-0
UEFA Champions League 03/06 20:00 4 [1] Real Madrid v RB Lipsia [2] D 1-1
Spagna - Primera Division 03/02 20:00 27 [9] Valencia v Real Madrid [1] D 2-2
Spagna - Primera Division 02/25 20:00 26 [1] Real Madrid v Siviglia [15] W 1-0
Spagna - Primera Division 02/18 13:00 25 [15] Rayo Vallecano v Real Madrid [1] D 1-1
UEFA Champions League 02/13 20:00 4 [2] RB Lipsia v Real Madrid [1] W 0-1
Spagna - Primera Division 02/10 17:30 24 [1] Real Madrid v Girona [2] W 4-0

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 61 31 30
Wins 41 24 17
Draws 13 7 6
Losses 7 0 7
Goals for 124 74 50
Goals against 65 25 40
Clean sheets 22 14 8
Failed to score 5 1 4

Il Real Madrid Club de Fútbol, conosciuto semplicemente come Real Madrid, è una società calcistica spagnola con sede nella città di Madrid. Milita in Primera División, massima serie del campionato spagnolo di calcio.

Fondato nel 1902 con la denominazione ufficiale di Madrid Club de Fútbol, si vide assegnare il titolo di Real nel 1920 dal re Alfonso XIII di Spagna, insieme alla nota corona a decorarne lo stemma. Militante in Primera División dalla prima edizione del torneo (stagione 1928-1929), può vantare uno dei palmarès più prestigiosi al mondo.

A livello internazionale è la prima squadra al mondo, prima in Europa e prima in Spagna per numero di titoli confederali ed interconfenderali ufficiali vinti: 30. Nella bacheca del club complessivamente figurano: 14 Coppe dei Campioni/UEFA Champions League (record), 2 Coppe UEFA, 5 Supercoppe UEFA (record condiviso con Barcellona e Milan), 3 Coppe Intercontinentali (record), 5 Coppe del mondo per club FIFA (record), 2 Coppe Latine (record condiviso con Barcellona e Milan) ed una Coppa Iberoamericana (record), per un totale di 32 trofei internazionali maggiori. Tra i tanti primati, detiene quello di affermazioni totali (14) e consecutive (5, dall'edizione inaugurale 1955-56 a quella 1959-60) in Coppa dei Campioni.

A livello nazionale è la seconda squadra in Spagna per numero di titoli ufficiali vinti: 70. Nella bacheca del club figurano: 35 campionati (record), 20 Coppe di Spagna, una Coppa della Liga, 13 Supercoppe di Spagna e una Coppa Eva Duarte. Complessivamente il club si è aggiudicato 100 trofei ufficiali, 70 nazionali e 30 internazionali, che la rendono la squadra più vincente in Spagna davanti al Barcellona (94), e una delle più blasonate al mondo.

Nel 2000 il Real Madrid fu eletto dalla FIFA il miglior club del XX secolo, mentre nel 2004 ha ricevuto dalla stessa federazione internazionale il FIFA Centennial Order of Merit. Il club è membro fondatore dell'ECA, associazione nata dallo scioglimento del G-14 allo scopo di tutelare gli interessi dei club e dei calciatori.

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Real Madrid Club de Fútbol.
Una formazione del Madrid nel 1906

Il club viene fondato il 6 marzo 1902 come Madrid Football Club; figure importanti in questo senso sono Julián Palacios e Juan Padrós, che sono anche i primi due presidenti del sodalizio. Il primo trofeo, la Coppa del Re, viene vinto nel 1905; seguono altre tre affermazioni consecutive in questa competizione.

In Spagna, però, non esiste ancora un campionato nazionale: il Madrid partecipa quindi al torneo regionale, dove otterrà nel tempo diciotto vittorie in totale. La squadra ottiene nel 1917 il quinto successo in Coppa del Re, ma già dal 1912 aveva iniziato a giocare nel campo de O'Donnell; nel 1920 il re Alfonso XIII di Spagna gli conferisce perciò il titolo di "Real".

Il club si trasferisce nel 1924 nel più ampio Stadio di Chamartín, e finalmente nel 1928 inizia il campionato nazionale. Il primo titolo arriva al termine dell'edizione 1931-1932 sotto la guida di Lippo Hertzka, ed è seguito dal secondo l'anno successivo. In questo periodo ci sono in rosa tra gli altri il portiere Ricardo Zamora, Jacinto Quincoces e Ciriaco Errasti.

Arriva un nuovo successo, il settimo, in Coppa nel 1936 (diventata "de la República" a causa alla proclamazione della Seconda Repubblica Spagnola nel 1931), ma subito dopo in Spagna scoppia la guerra civile. Il Real Madrid non si trova in buone condizioni, come del resto tutto il Paese, tuttavia in questo periodo militano nel club buoni giocatori come José Bañón, José Llopis Corona e Pruden Sánchez. Nel 1943 viene eletto a presidente l'ex giocatore Santiago Bernabéu che decide, tra le altre cose, la costruzione di un nuovo stadio. L'impianto, situato sempre a Chamartín, viene inaugurato 14 dicembre 1947 e sarà ribattezzato stadio Santiago Bernabéu il 4 gennaio 1955. I Blancos vincono altre due coppe (ora chiamate "del Generalísimo" in onore del Caudillo Francisco Franco) nel 1946 e nel 1947, ma ottengono poco dopo il peggior piazzamento di sempre in campionato, l'undicesimo posto del 1947-1948, due soli punti sopra la zona retrocessione.

Il Real torna a vincere il titolo nell'edizione 1953-1954, quando è già in rosa Alfredo Di Stéfano (Pallone d'oro 1957 e 1959), e ottiene il quarto successo l'anno successivo quando c'è anche Héctor Rial. Il club partecipa così alla Coppa Latina, prestigiosa competizione internazionale allora riservata ai campioni nazionali di Spagna, Italia, Francia e Portogallo, aggiundicandosi il primo trofeo europeo dopo aver battuto per 2-0 i francesi dello Stade Reims. A questo punto gli spagnoli, guidati da José Villalonga, partecipano anche alla prima edizione della Coppa dei Campioni ed arrivano a disputare la finale di Parigi. Qui sconfiggono per 4-3 nuovamente lo Stade Reims di Raymond Kopa, che viene ingaggiato e che vincerà il Pallone d'oro 1958. Da qui alla fine del decennio arrivano anche Ferenc Puskás e José Santamaría e i Blancos vincono altre quattro volte il trofeo continentale, battendo in finale rispettivamente la Fiorentina (2-0) (nello stesso anno il club conquista anche la sua seconda Coppa Latina, dopo aver sconfitto i portoghesi del Benfica), il Milan (3-2 d.t.s.), ancora lo Stade Reims (2-0) ed infine l'Eintracht Francoforte (7-3); seduti in panchina ci sono Luis Carniglia e Miguel Muñoz, con quest'ultimo che resterà in carica per quattordici anni di fila. Il decennio successivo si apre con la nascita della Coppa Intercontinentale e il club vince subito la prima edizione del 1960 battendo nel doppio confronto il Peñarol. Trova però poco dopo una squadra capace di eliminarlo dalla massima manifestazione continentale, il Barcellona, che ha la meglio negli ottavi della Coppa dei Campioni 1960-1961.

Il Real Madrid vincitore della Coppa dei Campioni 1965-1966

Lentamente alcuni degli artefici dei recenti successi lasciano. Vengono però sostituiti da una nuova generazione di campioni, passata alla storia come Yé-yé: il più rappresentativo di tutti è Francisco Gento, già stella del Real Madrid cinque volte vincitore della Coppa dei Campioni, mentre altri sono José Araquistáin, Pachín, Pedro de Felipe, Manuel Sanchís Martínez, Pirri, Ignacio Zoco, Francisco Serena, Amancio Amaro, Ramón Grosso e Manuel Velázquez. Il Real gioca tre finali di Coppa dei Campioni: perde le prime due, contro il Benfica nel 1961-1962 e contro l'Inter nel 1963-1964, ma si aggiudica il sesto trofeo nel 1965-1966 grazie ad una vittoria per 2-1 sul Partizan. Nella successiva Coppa Intercontinentale di fronte c'è ancora il Peñarol, ma stavolta gli uruguaiani si prendono la rivincita. In questo decennio per i blancos si contano otto titoli spagnoli e sei nel successivo, quando militano nel club giocatori come Juanito e Uli Stielike. Si registra una nuova finale europea, nella Coppa delle Coppe 1970-1971, che viene però conquistata dal Chelsea. Gli anni Ottanta si aprono col ventesimo titolo del 1980 e con la quattordicesima Coppa (ritornata da poco a chiamarsi "del Re" dopo la fine del Franchismo), inoltre i Blancos raggiungono nuovamente l'ultimo atto nelle competizioni europee, nella Coppa dei Campioni 1980-1981 e nella Coppa delle Coppe 1982-1983; sono però sconfitti da Liverpool e Aberdeen.

Un altro cambio generazionale è, tuttavia, alle porte: si parla ora della quinta del Buitre. L'epiteto, traducibile in italiano come "leva dell'Avvoltoio", deriva dal soprannome dato al membro più carismatico della squadra, Emilio Butragueño; gli altri quattro componenti sono Miguel Pardeza, Manuel Sanchís, Míchel e Martín Vazquéz, e a questi va aggiunto il messicano Hugo Sánchez. I risultati non tardano ad arrivare: il Real Madrid si aggiudica due edizioni della Coppa UEFA, quella del 1985 e la successiva, battendo prima il Colonia, poi il Videoton. Questo decennio si chiude con cinque titoli nazionali di fila, tra il 1986 e il 1990, mentre nel successivo, quando tra i protagonisti ci sono Roberto Carlos, Raúl, Davor Šuker e Predrag Mijatović, ne vengono vinti altri due.

Con questi giocatori gli spagnoli tornano presto al successo nella UEFA Champions League, con Jupp Heynckes alla guida tecnica, nel 1997-1998 (vittoria sulla Juventus), e pure nel 1999-2000, quando al timone c'è Vicente del Bosque (ad essere battuto in finale è il Valencia nel derby spagnolo). Viene messa in bacheca un'altra Coppa Intercontinentale: ad essere battuto nel 1998 è il Vasco da Gama, mentre va male due anni dopo contro il Boca Juniors.

Nel 2000 viene eletto presidente Florentino Pérez, che inaugura la politica dei Galácticos ("galattici"), una campagna di rafforzamento improntata all'acquisto delle maggiori stelle del calcio mondiale: nel 2000 il fuoriclasse portoghese Luís Figo viene strappato al Barcellona, nel 2001 arriva Zinédine Zidane, un anno dopo Ronaldo e la squadra, sempre guidata da del Bosque, vince la UEFA Champions League 2001-2002 (dopo aver battuto il Bayer Leverkusen), la Coppa Intercontinentale 2002, la Supercoppa UEFA 2002 e due campionati spagnoli, l'ultimo dei quali nel 2002-2003.

I festeggiamenti per la Decimotercera nel 2018

Nel 2003 viene ingaggiato David Beckham e nel 2004 Michael Owen. Malgrado la politica dei Galácticos, la squadra, dopo il controverso esonero di del Bosque, sollevato dall'incarico meno di ventiquattr'ore dopo la vittoria della Liga al termine della stagione 2002-2003, vive in seguito alcuni anni di insuccessi. Si avvicendano sulla panchina madrilena vari tecnici, che non riescono a ottenere i risultati sperati. Le vittorie, ad eccezione della Supercoppa di Spagna 2003, latitano e nel 2006 Pérez lascia la presidenza a Ramón Calderón, sotto la cui gestione il Real Madrid si aggiudica nuovamente il campionato nel 2006-2007, con la guida tecnica del rientrante Fabio Capello, e nel 2007-2008, con quella di Bernd Schuster. Nel 2009 Pérez torna in sella e porta con sé un copioso investimento, strappando il fuoriclasse Cristiano Ronaldo al Manchester Utd. È l'alba di una nuova era di successi, che inizia sotto la gestione di José Mourinho nel 2010-2011, con la vittoria della Coppa del Re; il tecnico portoghese si aggiudica poi la Liga nel 2011-2012 alla quota record di 100 punti.

Una nuova stagione di vittorie europee è alle porte. Sospinto da Cristiano Ronaldo (Pallone d'oro 2013, 2014, 2016, 2017) e Luka Modrić (Pallone d'oro 2018), nel 2013-2014 il Real Madrid di Carlo Ancelotti vince la decima UEFA Champions League battendo in finale i concittadini dell'Atlético Madrid, e, per la prima volta, la Coppa del mondo per club FIFA. Nel 2016 è l'ex stella Zinédine Zidane a sedersi in panchina: sotto la guida del francese la squadra si aggiudica la UEFA Champions League per tre volte consecutive (2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018, rispettivamente contro Atlético Madrid, Juventus e Liverpool), una striscia record nell'era Champions, oltre a due Supercoppe UEFA, tre Coppe del mondo per club FIFA e, in ambito nazionale, il campionato 2016-2017 e due Supercoppe di Spagna. Le sopraggiunte partenze di Zidane e Cristiano Ronaldo chiudono nell'estate 2018 questo ciclo madridista, tra i più vittoriosi nella storia del calcio europeo d'inizio XXI secolo.

Zidane riassume poi la guida tecnica del club agli inizi del 2019 e la mantiene per un biennio, vincendo il campionato 2019-2020, mentre nel 2021-2022 il rientrante Carlo Ancelotti guida le merengues alla vittoria del campionato e della UEFA Champions League, ancora contro il Liverpool. I successi di Ancelotti proseguono nella stagione seguente, con le vittorie in Supercoppa UEFA, nella Coppa del mondo per club FIFA e nella Coppa del Re.

Il Real Madrid Club de Fútbol, noto anche come Real Madrid o semplicemente Madrid, è una società polisportiva spagnola con sede a Madrid. Fondato il 6 marzo 1902, il club è principalmente noto per la sua sezione calcistica, che gioca nella Primera División, il massimo livello del campionato spagnolo di calcio.

Il Real Madrid è uno dei club più titolati e di maggior successo al mondo, avendo vinto 35 campionati nazionali, 20 Coppe del Re, 12 Supercoppe di Spagna, 14 Champions League, 2 Coppe UEFA, 5 Supercoppe UEFA e 4 Coppe del Mondo per club.

Il Real Madrid è anche una delle squadre più ricche del mondo, con un fatturato annuo di oltre 600 milioni di euro. Il club ha una base di tifosi globale, con oltre 500 milioni di sostenitori in tutto il mondo.

Alcuni dei giocatori più famosi che hanno giocato per il Real Madrid includono Alfredo Di Stéfano, Ferenc Puskás, Raymond Kopa, Francisco Gento, Amancio Amaro, José Camacho, Emilio Butragueño, Raúl González, Zinedine Zidane, David Beckham, Cristiano Ronaldo e Luka Modrić.

Il Real Madrid gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Santiago Bernabéu, che ha una capacità di 81.044 spettatori.