Diario Live

Italia - Serie C - Girone C 04/27 16:30 38 Casertana vs Sorrento Calcio - View

Risultati

Italia - Serie C - Girone C 04/21 18:00 37 [7] Giugliano v Casertana [4] D 1-1
Italia - Serie C - Girone C 04/14 16:30 36 [4] Casertana v AZ Picerno ASD [5] W 2-1
Italia - Serie C - Girone C 04/05 18:45 35 [10] Foggia v Casertana [4] W 0-2
Italia - Serie C - Girone C 03/30 13:00 34 [6] Casertana v Taranto [5] W 1-0
Italia - Serie C - Girone C 03/25 19:30 33 [9] Crotone v Casertana [6] D 0-0
Italia - Serie C - Girone C 03/17 17:30 32 [6] Casertana v Virtus Francavilla [18] W 2-0
Italia - Serie C - Girone C 03/11 19:45 31 [17] SS Turris Calcio v Casertana [6] L 1-0
Italia - Serie C - Girone C 03/07 19:45 30 [6] Casertana v Audace Cerignola [11] D 1-1
Italia - Serie C - Girone C 03/04 19:30 29 [1] Juve Stabia v Casertana [6] L 1-0
Italia - Serie C - Girone C 02/25 17:30 28 [6] Casertana v Brindisi [20] W 2-1
Italia - Serie C - Girone C 02/19 19:45 27 [5] Avellino v Casertana [6] L 2-1
Italia - Serie C - Girone C 02/15 17:30 26 [7] Casertana v Monterosi Tuscia [20] W 4-3

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 42 20 22
Wins 17 10 7
Draws 16 7 9
Losses 9 3 6
Goals for 52 28 24
Goals against 45 24 21
Clean sheets 12 5 7
Failed to score 13 5 8

La Casertana Football Club è una società calcistica italiana con sede nella città di Caserta. Milita in Serie C.

Secondo la tradizione sarebbe stata fondata con il nome di Robur nel 1908, il che la renderebbe una delle società più antiche della Campania; il fondatore sarebbe Mimì Bluette, un cameriere del Circolo Nazionale di Caserta. Il 7 agosto 1924 si ebbe invece per la prima volta la creazione della rossoblù Unione Sportiva Casertana, che ha disputato due campionati di Serie B. Temporaneamente sciolta nel 1927, è stata rifondata dapprima nel 1928 ed in seguito nel 1993 e 2005 dopo due fallimenti. Ha attraversato anche un periodo di inattività dai tornei ufficiali tra il 1932 ed il 1936.

L'attuale società è sorta nel 2005 mentre nel 2008 ha riassunto la vecchia denominazione ma, nell'estate del 2021, scompare nuovamente dal professionismo non riuscendosi ad iscrivere al successivo campionato di Serie C. Successivamente riparte dalla Serie D.

Vanta numerose partecipazioni ai campionati di Serie C e alla Coppa Italia, e due stagioni nel torneo di Serie B nel 1970-71 e nel 1991-92. A livello nazionale ha vinto un campionato di Serie C nel 1969-70, uno di Serie C2 nel 1980-81, uno di Serie C1 nel 1990-91 e un Campionato Nazionale Dilettanti nel 1995-96.

I colori sociali sono il rosso ed il blu che fanno parte dello stemma della città, mentre il simbolo della società è il falco. Disputa le proprie gare casalinghe allo stadio Alberto Pinto.

Attualmente occupa il 116ª posto nella graduatoria della classifica perpetua della Serie B e l'80ª per la tradizione sportiva dei club calcistici secondo i criteri della FIGC.

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Casertana Football Club e Pro Caserta.

Il calcio a Caserta ebbe inizio nel 1908 per iniziativa di un cameriere del Circolo Nazionale, Mimì Bluette; il primo campo di gioco fu la Reggia di Caserta e il primo nome scelto per la squadra cittadina fu Robur Caserta con il bianco e il nero come colori sociali. Mutò denominazione una prima volta nel 1912, divenendo Unione Sportiva Volturno, con colori sociali nero-verdi e sul petto uno scudetto rosso e blu, e una seconda volta nel 1921 in Associazione Sportiva Ausonia, Contemporaneamente ad essa sorsero altre piccole realtà come la Pro Caserta, che partecipò al campionato di Prima Categoria 1919-1920.

La vecchia tribuna dello stadio Pinto, costruita nel 1935-36 ed abbattuta nel 1991.

Il 7 agosto 1924 nacque ufficialmente l'Unione Sportiva Casertana, sintesi dei sodalizi precedenti, che acquistò i giocatori ungheresi Sangiorgi e Ruprich. Nel 1925-26 la squadra si iscrisse al campionato di Prima Divisione, classificandosi al terzo posto nel girone eliminatorio campano. Nel 1926-27, grazie alla Carta di Viareggio, la Prima Divisione in cui militava la Casertana fu riqualificata in un unico girone interregionale per tutto il Sud. Dopo le prime giornate del campionato 1926-27 la Casertana fu esclusa dalla seconda serie nazionale per "indegnità", in seguito agli scontri avvenuti nella partita interna contro la formazione capitolina del Roman, quando l'arbitro concesse alla formazione ospite ben 3 calci di rigore nel corso della partita; tuttavia dopo alcune settimane il Direttorio Divisioni Superiori ritornò sui propri passi riammettendo la Casertana che poté così portare a termine il campionato, chiuso al quarto posto; la squadra non riuscì tuttavia a iscriversi al campionato successivo per le gravi difficoltà economiche derivanti da un torneo di così alta qualità, rimanendo inattiva.

Nel 1935 fu costruito lo stadio Alberto Pinto, grazie al gen. cav. avv. Ludovico Ricciardelli, podestà di Caserta per il PNF. La squadra vi gioca tuttora. Nel 1940 la Casertana giocò il campionato di Prima Divisione Regionale (quarto livello calcistico dell'epoca) giungendo terza alle spalle della Scafatese e del Gladiator di Santa Maria Capua Vetere. Il Gladiator, tuttavia, non riuscì a iscriversi al successivo campionato di Serie C, lasciando così il posto alla Casertana.

La Casertana fu inserita nel Campionato campano 1945 insieme a Napoli e Salernitana, e proprio contro la Salernitana accadde un incidente durante il derby giocato nel campo di via Roma a Caserta: quando la società ospite era in vantaggio per 3 reti a 1, venne annullato un gol al rossoblù Mario Fusco, il quale schiaffeggiò l'arbitro e diede un chiaro segnale ai tifosi di casa di invadere il campo. Fusco fu squalificato a vita e solo in seguito a un dettagliato reclamo della società rossoblù la squalifica fu ridotta a un anno. Nel 1950 la Casertana chiuse il campionato di Promozione (l'antesignana della Serie D) al primo posto, insieme con l'Avellino: si rese così necessario uno spareggio che si giocò nel campo neutro dello stadio Collana di Napoli. La Casertana vinse 2-1 ed ebbe accesso così alla fase finale per la promozione in Serie C. Gli spareggi per la promozione con Toma Maglie e Nissa proseguirono fino a metà agosto, quando i rossoblù furono esclusi tramite sorteggio.

Lo stesso argomento in dettaglio: Rivolta del pallone.
La Casertana 1976-77. Da sinistra, in piedi: Borsari, Gilli, Perrelli, Tendi, Camola, Loseto. Accosciati: Diana, Guarisco, Fazzi, Isetto, Paterlini.

Nel 1969 la Casertana vinse il Campionato di Serie C ma, a seguito di un tentativo di "combine" denunciato dal Taranto, alla squadra rossoblù fu tolta la gioia della prima Serie B della sua storia; fu così che la Giunta comunale invitò "la cittadinanza a manifestare con tutti i mezzi consentiti lo sdegno e la protesta più viva avverso il grave e farsesco provvedimento di cui si chiede l'annullamento": a Caserta iniziò la "Rivolta del pallone", con incidenti che misero Caserta praticamente in stato d'assedio. Il 19 settembre 1969 anche la CAF diede torto ai rossoblù, condannandoli a un altro anno di Serie C. Nel 1969-70, la squadra vinse ancora il campionato. L'anno successivo, la squadra per la prima volta nella sua storia giocò il campionato di Serie B ma si classificò al 19º posto retrocedendo.

La Casertana 1991-92. Da sinistra, in piedi: Manzo, Cristiano, Campilongo, Mastrantonio, Giordano, Bucci. Accosciati: Signorelli, Suppa, Petruzzi, Carbone, Volpecina.

Per vedere di nuovo la Serie B a Caserta si dovette aspettare fino al 1991, quando fu la Casertana del presidente Cuccaro a raggiungere la tanto agognata categoria cadetta per la seconda volta, nella stessa stagione in cui nella pallacanestro la JuveCaserta divenne la prima società dell'Italia meridionale a vincere lo scudetto. La Casertana giocò il campionato di Serie B 1991-1992 inizialmente sotto la guida dell'allenatore Adriano Lombardi, che aveva ottenuto la promozione dalla Serie C1. Dopo un inizio incerto Lombardi fu esonerato poco prima della fine del girone di andata e venne ingaggiato l'allenatore Giuseppe Materazzi, ma i rossoblù retrocessero dopo lo spareggio contro il Taranto sul neutro di Ascoli Piceno. Dal 1993 al 1996, la Casertana affrontò il Campionato Nazionale Dilettanti, riuscendo a tornare tra i professionisti solo per la stagione 1996-97 in Serie C2.

Il Caserta Calcio 2007-08. Da sinistra, in piedi: Ruggiero, Caldore, Morale, G.L. Tucci, Olcese, Torrens, Cortese. Accosciati: Manco, Taglialatela, Polverino, Izzo.

Durante la stagione 2004-2005, a causa di problemi interni relativi alla nuova amministrazione, la squadra conobbe nuovamente il fallimento in quanto i giocatori, non pagati, si rifiutarono di scendere in campo per quattro partite, venendo esclusi dalla competizione. Nel 2005 viene fondata la nuova società con il nome di Rinascita Falchi Rossoblù. La società, nonostante il passaggio di proprietà, non navigò in buone acque e fu quindi acquistata dall'ex portiere Giovanni Pascarella, che al termine della stagione cambiò il nome in Caserta Calcio.

Il 28 febbraio 2007 la Casertana vinse la Coppa Italia regionale di Eccellenza battendo in finale il Gragnano per 3-0 allo Stadio San Francesco di Nocera Inferiore (Salerno). Il 22 aprile 2007, battendo in casa la Puteolana con il punteggio di 1-0, la Casertana ottenne la matematica promozione in serie D con una giornata di anticipo.

Il 2 settembre 2007 iniziò il nuovo campionato di Serie D e la Casertana si trovò inserita nel girone I insieme con le squadre calabresi e siciliane, oltre ad altre campane. Un ultimo mese di risultati negativi si tradusse in un play-out contro il Castrovillari: dopo aver sfiorato la vittoria in trasferta, la Casertana crollò nel ritorno e fu nuovamente retrocessa in Eccellenza. Ad ogni modo al termine della stagione la società riacquistò la denominazione originaria Unione Sportiva Casertana 1908, abbandonato con il fallimento del 1993, e compì i 100 anni di vita.

La Casertana 2013-14. Da sinistra: Fumagalli, Correa, D'Alterio, Agodirin, Idda, Marano, Rinaldi, Baclet, Cruciani, Mancino, Pezzella.

La Casertana nella stagione 2008-2009 disputò l'Eccellenza regionale nel girone A, conquistando nuovamente la promozione in Serie D. Riuscì anche a vincere il titolo regionale di Eccellenza (quell'anno denominato Trofeo Ciro Scognamiglio), in seguito alla doppia sfida contro la formazione sannita Forza e Coraggio Benevento, vincitrice del girone B di Eccellenza campana. Si trattò del terzo titolo per la formazione rossoblù dopo le vittorie del 1954 contro la Torrese di Torre Annunziata (la vecchia denominazione del Savoia) e dopo quella più recente del 2007 contro la Gelbison Cilento di Vallo della Lucania.

Dal 2009 al 2013 la Casertana prese sempre parte al campionato di Serie D e nel 2011-2012 anche alla Coppa Italia.

Il 5 agosto 2013 il Consiglio Federale ratifica il ripescaggio dei falchetti in Lega Pro Seconda Divisione in virtù del secondo posto ai play-off nazionali nel 2012-2013.

Nel 2014-2015 la Casertana è tornata a disputare un campionato di terza serie a più di vent'anni dall'ultima partecipazione, risalente alla stagione 1992-1993, dopo essersi classificata al secondo posto in Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014.

Nella stagione 2020-2021, il 20 dicembre 2020, si gioca Casertana-Viterbese ma, a causa dei tanti casi di COVID-19 nella squadra campana, all'inizio si decide di posticipare l'inizio del match, poi l'incontro inizia però con i padroni di casa costretti a giocare solo con 9 uomini. Nei giorni successivi alla partita, altri giocatori risultano positivi al tampone.

Il 28 giugno 2021, all'atto dell'iscrizione, il club omette di presentare la fideiussione richiesta, rimanendo così escluso dal campionato. La società il 17 agosto 2021 si vede riconoscere dal TAR del Lazio il diritto all'ammissione in sovrannumero al campionato di Serie D e successivamente Gabriele Gravina, presidente della FIGC, accoglie la richiesta di iscrizione in sovrannumero della società al suddetto campionato.

La Casertana Football Club è una società calcistica italiana con sede nella città di Caserta. Fondata nel 1908, è una delle più antiche squadre di calcio della Campania e vanta una lunga tradizione sportiva.

La Casertana ha militato per molti anni in Serie C, raggiungendo anche la Serie B in alcune occasioni. Nel suo palmarès vanta la vittoria della Serie C1 nel 1991-1992 e della Serie C2 nel 2007-2008.

I colori sociali della Casertana sono il rossoblù. Lo stadio in cui gioca le partite casalinghe è il "Pinto", intitolato all'ex giocatore e allenatore rossoblù Pasquale Pinto.

La Casertana è una squadra molto seguita dai tifosi casertani, che la sostengono con passione e calore. La rivalità più accesa è quella con la Salernitana, con cui si disputa il derby della Campania.

Attualmente, la Casertana milita nel campionato di Serie D, girone H.