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Italia - SuperLega 04/20 18:30 50 Milano vs Trentino - View
Italia - SuperLega 04/24 18:30 50 Trentino vs Milano - View
Champions League 05/05 17:00 1 Trentino vs Jastrzebski Wegiel - View

Risultati

Italia - SuperLega 04/17 18:30 50 [1] Trentino v Milano [6] W 3-2
Italia - SuperLega 04/14 16:00 2 [1] Trentino v Monza [5] L 2-3
Italia - SuperLega 04/11 18:30 2 [5] Monza v Trentino [1] L 3-1
Italia - SuperLega 04/07 15:00 2 [1] Trentino v Monza [5] L 2-3
Italia - SuperLega 04/03 18:30 2 [5] Monza v Trentino [1] W 1-3
Italia - SuperLega 03/31 16:00 2 [1] Trentino v Monza [5] W 3-0
Champions League 03/21 19:30 2 Cucine Lube Civitanova v Trentino L 3-2
Italia - SuperLega 03/17 16:00 3 [1] Trentino v Modena [8] W 3-0
Champions League 03/13 19:30 2 Trentino v Cucine Lube Civitanova W 3-1
Italia - SuperLega 03/10 15:00 3 [8] Modena v Trentino [1] W 2-3
Italia - SuperLega 03/06 19:30 3 [1] Trentino v Modena [8] W 3-0
Italia - SuperLega 03/03 17:00 22 [1] Trentino v Padova [10] L 1-3

Wikipedia - Trentino Volley

La Trentino Volley è una società pallavolistica di Trento, militante nella massima serie nazionale ininterrottamente dal 2000. Si tratta di una delle società sportive più titolate del Trentino-Alto Adige, in virtù dei trofei nazionali ed internazionali vinti a partire dal 2007.

Il palmarès della squadra vanta cinque scudetti, tre Coppe Italia e tre Supercoppe italiane per quanto riguarda l'ambito nazionale, tre Champions League e cinque Coppe del Mondo in ambito internazionale, oltre a trofei amichevoli e diversi titoli in campo giovanile.

Per esigenze di sponsor la squadra è conosciuta come Diatec Trentino, dopo che per oltre un decennio è stata conosciuta come Itas Diatec Trentino. Gioca le partite casalinghe al PalaTrento, palazzetto che vanta una delle maggiori affluenze di pubblico dell'intera Serie A1.

Oltre alla prima squadra maschile, dal 2008 fece parte della società anche la Trentino Rosa, che però venne sciolta nel 2011 per mancanza di supporto economico. La società partecipa, inoltre, a numerosi campionati giovanili, sia nazionali sia regionali.

La Trentino Volley è una società per azioni, presieduta dal 2000 al 2021 dall'industriale trentino Diego Mosna, presidente della Lega Pallavolo Serie A per due mandati. Attualmente la carica di presidente è affidata al veneto Bruno da Re, uno dei dirigenti della pallavolo italiana maschile più apprezzati e conosciuti anche in campo internazionale e già General Manager di Trentino Volley dal 2014. L'operato della società è stato premiato a livello continentale con il Testimonial of the year allo Sport Business Ambitions Awards 2010 e con l'assegnazione della Final Four di Champions League 2010-11, disputata al Palaonda di Bolzano.

Nella storia della pallavolo detiene due record: quello come prima squadra ad aver conquistato nella stessa stagione (quella 2010-2011) il titolo mondiale, continentale e nazionale, e quello come maggior numero di Coppe del Mondo per club conquistate (5, di cui 4 consecutive).

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Trentino Volley.

La Trentino Volley S.p.A. nacque il 23 maggio 2000, come prosecuzione del progetto pallavolistico intrapreso con l'ITAS BTB Mezzolombardo. I diritti per la Serie A1 vennero acquistati il 25 maggio da Ravenna, che per problemi finanziari rinunciò all'iscrizione, mentre quelli per la Serie A2 furono ceduti a Piacenza. Mezzolombardo Volley, che militava allora in Serie A2 e che alla fine della stagione precedente aveva preso parte ai play-off promozione, ripartì come da regolamento dalla Serie C.

Dopo l'acquisto dei diritti, la neonata società decise di lasciare il palazzetto di Gardolo, in favore del più capiente Palaghiaie di Trento (rinominato poi PalaTrento nel 2005), finito di edificare proprio pochi giorni prima dell'esordio in Serie A1 nel campionato 2000-2001. La scelta degli sponsor ricadde sull'Itas Assicurazioni e sulla Diatec, azienda di cartiere trentina di proprietà dell'imprenditore Diego Mosna, che diventò il presidente della società pallavolistica. Nacque così l'Itas Diatec Trentino.

Il PalaTrento, finito di edificare in tempo per l'esordio casalingo in Serie A1

La prima partita della società in Serie A1 si disputò a Parma il 15 ottobre 2000 contro la Maxicono Parma, e vide la compagine trentina uscire sconfitta per 3 a 0. La prima gara casalinga della Trentino Volley venne giocata il 22 ottobre 2000 contro Padova e vide la vittoria della squadra di casa con il risultato di 3 a 2.

Durante le prime due stagioni, con una formazione praticamente costruita dal nulla e affidata a Bruno Bagnoli, la squadra combatté per la salvezza, risultato sempre raggiunto grazie al decimo, e al nono posto in regular season. Nell'edizione 2002-2003 del massimo campionato nazionale la formazione riuscì a qualificarsi per la prima volta ai play-off scudetto, venendo però sconfitta dopo un duello conclusosi al tie-break del quinto decisivo incontro, dalla più esperta Kerakoll Modena. Da questa stagione in poi la squadra centrò sempre l'accesso ai play-off scudetto.

Nella stagione 2003-2004, con la panchina affidata all'allenatore cuneese Silvano Prandi, la Trentino Volley raggiunse il primo posto della stagione regolare con 22 vittorie e 4 sconfitte ma, complici gli infortuni e l'inesperienza, la squadra venne eliminata già nei quarti dei play-off dalla RpA Perugia. Il primo posto alla fine della regular season permise comunque alla squadra di partecipare, la stagione successiva, alla sua prima esperienza internazionale. La Trentino Volley partecipò prima alla Top Teams Cup, dove venne eliminata dagli olandesi dell'Ortec Rotterdam, e poi alla Coppa CEV (allora il terzo trofeo continentale), dove fu fermata sia all'andata che al ritorno dai turchi dell'Halkbank Ankara.

In campionato la squadra, guidata prima da Silvano Prandi (esonerato a marzo) e poi dal tecnico delle giovanili Andrea Burattini, raggiunse l'ottavo posto in classifica, l'ultimo disponibile per disputare i play-off scudetto, dove venne però sconfitta ancora ai quarti, questa volta dalla Copra Piacenza.

Nelle stagioni 2005-2006 e 2006-2007 la guida tecnica fu affidata al brasiliano Radamés Lattari, che al suo primo anno e con una squadra totalmente rinnovata, conquistò il sesto posto finale e raggiunse le semifinali dei play-off, dove venne eliminata dalla Sisley Treviso alla quarta gara della serie. Nella stagione successiva la squadra non andò al di là dell'ottavo posto, e nei quarti di finale scudetto fu sconfitta dalla Noicom Brebanca Cuneo. L'avventura in Coppa Italia, invece, vide l'Itas partecipare fin dal suo primo anno di vita, ma il più delle volte venne estromessa dalla lotta per la conquista della coppa da Cuneo e da Treviso. Solo nella stagione 2006-2007 non prese parte alla manifestazione, a causa del 9º posto in classifica al termine del girone d'andata (a pari punti con il 7º e l'8º posto, ma superata nel numero di vittorie e nel quoziente punti).

Ad ogni stagione la società compì ingenti investimenti, che portarono Trento alcuni dei migliori pallavolisti del panorama pallavolistico mondiale. Personaggi di spicco hanno contribuito alla crescita della Trentino Volley: i più famosi sono il trentino Lorenzo Bernardi, premiato quale miglior giocatore del XX secolo, Andrea Sartoretti, altro componente della generazione di fenomeni, fino ad arrivare al campione olimpico di Sydney 2000, il palleggiatore Nikola Grbić e al "fenomeno" odierno Matej Kazijski.

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A1 2007-2008 (pallavolo maschile).
Il Gonfalone tricolore

Con l'arrivo, nell'estate del 2007, del coach Radostin Stojčev e della stella bulgara Matej Kazijski la Trentino Volley effettuò importanti acquisti, inquadrati in una strategia che voleva puntare su una squadra giovane e con giocatori di talento, in grado in pochi anni di lottare per lo scudetto. Gli altri nomi importanti del mercato furono quelli dell'opposto bulgaro Vladimir Nikolov, del palleggiatore serbo Nikola Grbić e della sorpresa della pallavolo italiana, il marchigiano Emanuele Birarelli.

La stagione regolare si concluse con il primo posto, e l'Itas Diatec Trentino si presentò ai play-off scudetto con i favori del pronostico. La formazione trentina incontrò nei quarti di finale la più titolata Cimone Modena, che venne sconfitta sia in casa sia in trasferta. In semifinale la squadra trentina affrontò la M. Roma Volley; anche in questa fase le partite vennero vinte dalla compagine trentina, entrambe con il risultato di 3 a 0. La squadra si qualificò così per la prima finale della sua storia, dove l'avversaria a cui contendere lo scudetto fu la Copra Nordmeccanica Piacenza.

Il 1º maggio l'Itas Diatec si aggiudicò "Gara 1" per 3-0. Il 4 maggio, in trasferta, la vittoria fu invece appannaggio della squadra emiliana, portando la serie sul 1-1 e rendendo in questo modo necessaria per l'assegnazione dello scudetto la terza gara. Il 7 maggio 2008 la Trentino Volley batté Piacenza 3-0 davanti a 4.200 spettatori e si aggiudicò il titolo di Campione d'Italia; si garantì in questo modo, per la stagione 2008-2009, la partecipazione in Champions League.

Nella stagione 2008-2009 la Trentino Volley fu impegnata per la prima volta in Champions League e a difendere in campionato il titolo di Campione d'Italia. La partenza per Cuneo di due protagonisti della stagione trionfale dello scudetto (l'opposto bulgaro Vladimir Nikolov e il centrale italiano Gregor Jeroncic) rese necessario il ritorno sul mercato; i sostituti designati furono due brasiliani: Leandro Vissoto Neves e Riad Garcia Pires Ribeiro.

La stagione iniziò il 20 settembre 2008, con la sfida al Nelson Mandela Forum di Firenze per l'assegnazione della Supercoppa Italiana. Di fronte la Lube, vincitrice della Coppa Italia 2008: la partita terminò 3-0 per i marchigiani, dopo un primo set conclusosi sul 36-34. La stagione regolare terminò con il 2º posto ma, dopo aver battuto in successione Vibo Valentia e Cuneo, alla quinta gara della sfida finale dovette consegnare lo scudetto alla Copra Nordmeccanica Piacenza al termine di una partita terminata al tie-break con il risultato di 15 a 13.

Trofei dei primi successi esposti in sede

L'esordio in Champions League avvenne martedì 4 novembre 2008 con il successo per 3-0 ai danni degli sloveni dell'ACH Volley Bled. La qualificazione al turno successivo di coppa fu centrata con due giornate d'anticipo sul completamento degli incontri del girone E, terminato poi senza sconfitte. L'imbattibilità europea continuò anche nei turni successivi, qualificando così la squadra alla Final Four. Il 5 aprile 2009, nella O2 Arena di Praga, la formazione trentina si laureò Campione d'Europa sconfiggendo in finale, con il risultato di 3-1, l'Īraklīs Salonicco.

La vittoria della Champions League permise, nella stagione successiva, di partecipare alla Coppa del Mondo per club, torneo che mise di fronte le formazioni vincenti delle rispettive competizioni continentali. Il torneo, che si disputò a Doha in Qatar, prese il via il 3 novembre 2009, con la sfida ai campioni africani dello Zamalek SC. Dopo aver vinto tutte e tre le partite del proprio girone, i campioni d'Europa approdarono in semifinale, dove sconfissero agevolmente i campioni d'Asia del Payakan Teheran per 3-0. Domenica 8 novembre 2009 la Trentino Betclic vinse la sfida finale, con il risultato di 3-0 contro i polacchi dello Skra Bełchatów, laureandosi campioni del mondo per club.

Nel frattempo, in patria, prese il via il 10º campionato della storia della società. Durante le sfide del girone d'andata la formazione trentina seppe battere le più quotate concorrenti alla vittoria finale, e dopo 15 partite si laureò campione d'inverno per la seconda volta nella propria storia, guadagnandosi la qualificazione alla Coppa Italia come prima testa di serie. Qualificata alla Final Four dopo aver battuto Perugia, al PalaMadigan di Montecatini Terme si trovò di fronte i rivali storici di Modena, sconfiggendoli per 3 a 0. La gara finale contro Cuneo, giocata il giorno dopo, si rivelò un match avvincente ed equilibrato, vinto dai trentini con il risultato di 3 a 1. Alla prima vittoria in Coppa Italia seguì la possibilità di disputare la sfida unica per la conquista della Supercoppa italiana 2010, seconda occasione dopo la sconfitta del 2008.

La seconda Champions League disputata dai trentini si dimostrò immediatamente più competitiva della precedente. Durante la fase a gironi incontrarono avversari di spessore quali l'Olympiakos Syndesmos Filathlōn Peiraiōs e la Dynamo Mosca, capaci di infliggere le prime sconfitte in campo europeo alla formazione campione in carica. Nonostante ciò la squadra si qualificò alle fasi successive, superando sempre il turno e arrivando a disputare la Final Four di Łódź, che si tenne nel weekend del 1º e 2 maggio a causa del rinvio resosi necessario per la morte del presidente polacco Lech Kaczyński nell'incidente aereo del 10 aprile. Nonostante l'evidente stanchezza causata dal calendario fitto di impegni la squadra, guidata dal cubano Osmany Juantorena (alla fine MVP), riuscì a riconquistare il torneo, battendo in finale i russi già incontrati nel primo girone.

Consegna della Champions League 2011

Il 9 maggio 2010, sette giorni dopo la vittoria europea, la squadra fu chiamata per il terzo anno consecutivo ad effettuare l'assalto allo scudetto. Avversari dei trentini nel V-Day (finale in gara unica decisa dalla Lega a causa dei problemi di calendario della Nazionale italiana) il Piemonte Volley, in un remake della finale di Coppa Italia giocata a fine gennaio. Questa volta la vittoria andò ai piemontesi che conquistarono così il primo scudetto della loro storia.

La decima stagione della società trentina iniziò con un'importante cambio nel sestetto titolare: a sostituire il brasiliano Leandro Vissotto, tornato a giocare in patria, venne acquistato il ceco Jan Štokr. Altra importante operazione di mercato fu il prolungamento del contratto, fino al 2015, di Osmany Juantorena, diventato nel frattempo cittadino italiano. Il cubano fu protagonista della vittoria della Coppa del Mondo 2010, la seconda consecutiva per la squadra, venendo premiato anche come MVP. La settimana successiva la squadra fu chiamata a disputare un'altra finale, quella di Supercoppa italiana. Come nell'ultima finale scudetto i trentini disputarono l'incontro scarichi dalla trasferta internazionale, e vennero sconfitti 3 a 0 da Cuneo. Il dualismo con la formazione piemontese continuò anche nella finale di Coppa Italia 2011, ed anche in questa occasione il risultato finale fu una sconfitta con il punteggio di 0 a 3.

Nel frattempo, con la regular season vinta con diversi turni d'anticipo, gli sforzi dell'intera società si concentrarono sull'organizzazione della Final Four della Champions League 2011, assegnata dalla CEV alla città di Bolzano e per l'occasione ribattezzata CEV Dolomiti Champions League; in questo modo la squadra, come da regolamento continentale, si qualificò automaticamente alla fase finale. Il weekend di finali iniziò il 26 marzo, quando gli uomini di Stojčev incontrarono e sconfissero i polacchi dello Jastrzębski Węgiel allenati da Lorenzo Bernardi; il giorno successivo la Trentino BetClic si laureò nuovamente Campione d'Europa, battendo in finale i russi dello Zenit Kazan. Questa terza vittoria consecutiva (record nell'epoca del Rally point system) rappresentò per l'Italia la vittoria numero 100 di una squadra maschile nel maggiore trofeo continentale. La stagione italiana, però, non era ancora terminata: dopo aver avuto bisogno di 5 partite per superare Modena, il 15 maggio al PalaLottomatica di Roma i trentini conquistarono il loro secondo scudetto a danno degli storici rivali di Cuneo.

La seconda stagione col tricolore sul petto vide un'unica sostituzione nel sestetto titolare, il bosniaco naturalizzato greco Mitar Djuric al posto di Andrea Sala, ceduto alla Pallavolo Modena. A poche giornate dall'inizio del campionato la squadra fu chiamata a difendere il titolo di Campione del Mondo; per il terzo anno la manifestazione si disputò in Qatar, e le avversarie delle ultime partite furono le stesse della Champions League di Bolzano: con il 3 a 1 sullo Jastrzębski Węgiel la squadra raggiunse il record come detentrice del maggior numero di Coppe del Mondo per club. La stagione proseguì con la conquista della seconda Coppa Italia e della prima Supercoppa italiana, mentre si interruppe il dominio a livello continentale, col terzo posto finale alla Champions League 2012. Anche l'ultimo atto del campionato nazionale vide uscire sconfitta la squadra trentina, battuta al tie-break dalla Lube al suo secondo scudetto.

Nella stagione 2018-19 si aggiudicò per la quinta volta il campionato mondiale per club e per la prima volta la Coppa CEV, mentre nell'annata 2021-22 conquistò la sua terza Supercoppa italiana.

Il 6 giugno 2022 il club annuncia l'acquisto del titolo sportivo della Trentino Rosa, impegnata in Serie A2, espandendosi anche nel settore femminile. Nella stagione 2022-23 conquista il quinto titolo italiano battendo nella serie finale dei play-off scudetto la Lube.