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Wikipedia - Sevilla Fútbol Club

Il Sevilla Fútbol Club, noto semplicemente come Sevilla (in italiano Siviglia), è una società calcistica spagnola con sede nell'omonima città, militante nella Primera División, la massima divisione del campionato spagnolo di calcio. Disputa le partite casalinghe allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán.

Fondato il 25 gennaio 1890, il club veste di rosso e bianco; i calciatori e i tifosi sono soprannominati rojiblancos, ma anche nervionenses per via dell'ubicazione dello stadio, costruito nel quartiere di Nervión.

Nel suo palmarès figurano un campionato spagnolo (1945-1946), 5 coppe nazionali (1934-1935, 1938-1939, 1947-1948, 2006-2007, 2009-2010), una Supercoppa di Spagna (2007) e, in ambito internazionale, un record di 7 Coppe UEFA/Europa League (2005-2006, 2006-2007, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2019-2020, 2022-2023) e una Supercoppa europea (2006).

Oltre alla squadra maschile, il Siviglia possiede anche una squadra femminile e una squadra B militante in Segunda División RFEF, la quarta categoria del calcio spagnolo.

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Sevilla Fútbol Club.

Il club nacque ufficialmente nel 1890, quando un gruppo di giovani di Siviglia, figli di immigrati inglesi, crearono un sodalizio grazie al quale praticare lo sport del calcio. Il Sevilla Fútbol Club fu registrato il 14 ottobre 1905 per opera di José Luis Gallegos e disputò le prime partite con questo nome al prado of San Sebastián, nel quartiere de Ingegneros. Il 1º gennaio 1913 venne inaugurato il campo del Mercantil, il nuovo stadio.

José Luis Gallegos assunse nel 1905 la presidenza del Siviglia, entità fondata nel 1890 e da lui registrata ufficialmente

Nel 1914 il club vinse per la prima volta la Coppa di Siviglia; dalla creazione della Coppa di Andalusia, nel 1916, fino alla sua scomparsa, diciassette anni dopo, la società si aggiudicò quattordici titoli e tre secondi posti. Il 21 ottobre 1918 venne nuovamente cambiato lo stadio, che divenne il campo di Regina Vittoria, mentre sul fronte dei risultati sportivi la squadra raggiunse le semifinali della Coppa del Re (unica competizione nazionale a quell'epoca) nel 1921. In questo periodo si consolidò la famosa linea d'attacco chiamata "la línea del miedo" e lo stile di gioco chiamato la scuola sivigliana. Il 7 ottobre 1928 lo stadio viene cambiato per la penultima volta, con passaggio allo stadio di Nervión, poi utilizzato fino al 1958, quando venne inaugurato l'adiacente stadio odierno. Nel nuovo stadio il Siviglia colse i primi grandi successi: tre Coppe di Spagna (un Trofeo Presidente della Repubblica, un Trofeo del Generalissimo e una Coppa del Generalissimo) e un campionato.

Perso il doppio incontro del 1929 contro il Racing Santander per decidere quale sarebbe stato il decimo club che sarebbe entrato a far parte della prima divisione, la squadra ebbe accesso alla seconda divisione, campionato che venne vinto, ma senza ottenere la promozione, in seguito a un altro doppio scontro con il Racing Santander. Seguirono alcuni anni di risultati mediocri fino alla stagione 1934-1935, quando il Siviglia debuttò nella Primera División spagnola.

Una formazione del Siviglia nel 1921

Nel 1935 fu messa in bacheca la Coppa del Re, successo replicato nel 1939, dopo la guerra civile spagnola, quando la competizione era chiamata Trofeo del Generalissimo, che grazie alla vittoria divenne di proprietà del club. Malgrado ottime partite giocate nel campionato 1939-1940 (battuti il Barcellona per 11-1, il Valencia per 10-3 e l'Hercules per 8-3), il Siviglia fallì la vittoria del titolo a causa di un pareggio contro l'Hercules. In quella stagione l'attacco fu soprannominato stukas, come i devastanti velivoli da guerra tedeschi.

Dopo alcuni anni nelle prime posizioni del campionato senza mai riuscire a vincere il titolo, nel 1945-1946 arrivò il primo successo nella competizione. La squadra ottenne, invece, il secondo posto in campionato nel 1939-1940, 1942-1943, 1950-1951 (risultato molto contestato) e 1956-1957. Nel 1948 vinse per la terza volta la Coppa di Spagna, torneo in cui si classificò secondo nel 1955 e nel 1962. Dal 1962 dovette attendere quarantaquattro anni per disputare un altro match valido per un titolo a livello nazionale o internazionale. In questi anni pochi risultati buoni furono oscurati da molti risultati negativi. Il club inaugurò il suo nuovo stadio nel 1958, poco dopo la morte del suo presidente più rappresentativo, Ramón Sánchez-Pizjuán, in onore del quale fu intitolato il nuovo campo di gioco.

Qualificatosi nel 1965-1966 alla Coppa delle Fiere, l'anno seguente il Siviglia riuscì solo a salvarsi dalla retrocessione, che avvenne nella stagione successiva, dopo trentatré anni consecutivi nella massima divisione. Tornato in massima serie, due anni dopo riuscì a classificarsi terzo in campionato, risultato che permise agli andalusi di partecipare alla Coppa delle Fiere, ma che non impedì la retrocessione nella stagione 1971-1972. La squadra militò per tre anni nella seconda divisione. Nel 1973 avvenne la tragica morte del centravanti sivigliano Pedro Berruezo sul campo del Pasarón a Pontevedra.

La qualità della squadra, che vedeva tra le proprie file il famoso calciatore gambiano Biri Biri, permise una nuova promozione in prima divisione, dove il club rimase per ventuno anni. Nel 1980, grazie a calciatori come Francisco López Alfaro e Pintinho (che segnò 4 reti al suo debutto contro il Real Saragozza) e sotto la guida dell'allenatore Miguel Muñoz poi di Manolo Thistle, la squadra mostrò un gioco ammirato a livello europeo, partecipando per due volte consecutive alla Coppa UEFA nelle stagioni 1981-1982 e 1982-1983. Durante gli ottavi di finale di Coppa UEFA 1982-1983, dopo la sconfitta esterna contro i greci del PAOK per 2-0, ribaltò il risultato in casa vincendo per 4-0, ma ai quarti di finale venne eliminato dai tedeschi del Kaiserslautern.

Diego Armando Maradona, al Siviglia nella stagione 1992-1993 con 26 presenze e 5 gol.

Alcuni anni dopo, nella stagione 1989-1990, con Vicente Cantatore sulla panchina, il club ottenne una nuova partecipazione alla Coppa UEFA. Quell'anno la punta austriaca Anton Polster riuscì a segnare 33 reti, ma non vinse la classifica dei capocannonieri poiché Hugo Sánchez riuscì ad arrivare a quota 38. Nella stagione 1992-1993 Diego Armando Maradona arrivò al Siviglia grazie alla presenza del nuovo allenatore Carlos Bilardo, ma il fuoriclasse giocò poco e lasciò la squadra alla fine della stagione, senza mai esaltare il pubblico andaluso. Sotto la guida di Luis Aragonés, nel 1993-1994 il club riuscì a raggiungere buoni risultati, qualificandosi alla Coppa UEFA.

All'epoca le squadre spagnole si stavano gradualmente trasformando in sociedades anónimas deportivas (una particolare tipologia di società per azioni tipica della Spagna), per cui erano obbligate dalla legge a presentare garanzie in base alle previsioni dei debiti prima del 1º agosto 1995. Non avendo fornito tali garanzie previste dalle norme, il Siviglia e il Celta Vigo furono retrocesse d'ufficio nella Segunda División spagnola. La notizia provocò importanti reazioni da parte dei tifosi, decisi a scendere in piazza per mostrare il proprio disappunto nei confronti delle decisioni sportive. La dirigenza del Sevilla affermò inoltre di aver spedito tutta la documentazione richiesta entro il limite indicato. La federazione integrò in prima divisione le due squadre retrocesse la stagione precedente, vale a dire Real Valladolid e Albacete, ma le pressioni dei tifosi spinsero la federazione spagnola a creare un campionato straordinario a 22 squadre per due anni, riammettendo anche le due formazioni retrocesse d'ufficio. Nonostante le problematiche estive, la stagione del Siviglia fu buona; la partecipazione alla Coppa UEFA si concluse con l'eliminazione per mano dei connazionali del Barcellona.

L'azionista di maggioranza del club, González de Caldas, e il tecnico José Antonio Camacho vissero una situazione critica, con il club sull'orlo del fallimento economico e obbligato a svendere i giocatori per ripianare i debiti. Anche lo stadio fu messo in vendita. La rosa, orfana dei suoi campioni, andò incontro a un'altra retrocessione in seconda divisione. Dopo due stagioni arrivò la nuova promozione a spese del Villarreal, ma la stagione 1999-2000 in prima divisione fu una delle peggiori della storia del club e si concluse con una nuova retrocessione.

Dopo alcuni anni di sconfitte e problemi economici, nel febbraio 2000 Roberto Alés assunse la presidenza del Sevilla FC e inaugurò un periodo di austerità e riduzione dei debiti. Il Siviglia, con ammanchi elevatissimi, fu obbligato a vendere le sue stelle, mentre l'ex portiere e amministratore delegato Monchi fu nominato direttore sportivo e Joaquín Caparrós fu scelto come allenatore. Grazie a una capillare rete e di osservatori per scovare giovani talenti in tutto il mondo, specialmente in Sudamerica, e a una politica basata sulla concretezza, la squadra ottenne la promozione vincendo la seconda divisione nel 2000-2001 con 23 vittorie e 66 reti, risultato che costituisce un record. Al primo anno in massima divisione, pur con pochi fondi, fu creato un gruppo competitivo che riuscì a salvarsi senza troppi problemi.

La quarta affermazione in Coppa UEFA/Europa League, nell'edizione 2014-2015, ha fatto del Siviglia il club più vincente nella storia della manifestazione.

Nel 2002 la presidenza passò al vicepresidente José María del Nido, famoso per la sua gestione economica durante la crisi. Il nuovo presidente ebbe a disposizione più denaro e poté acquistare negli anni giocatori di alto livello, senza, tuttavia, depauperare le risorse economiche. Grazie anche ai primi buoni risultati, i tifosi tornarono a sostenere il club allo stadio e nella stagione 2004-2005 la squadra sfiorò il piazzamento utile per accedere ai preliminari di UEFA Champions League, qualificandosi comunque alla Coppa UEFA. Terminata la gestione di Caparrós, la squadra passò sotto la guida di Juande Ramos, che nel 2005-2006 sfiorò, in ambito nazionale, la qualificazione alla più importante coppa europea con il quinto posto in campionato e condusse, in ambito internazionale, i sivigliani alla vittoria della Coppa UEFA, grazie al 4-0 contro il Middlesbrough nella finale giocata al Philips Stadion di Eindhoven (doppietta di Enzo Maresca). I successi proseguirono nel 2006-2007 con la vittoria della Supercoppa europea (3-0 contro il Barcellona) e con un nuovo trionfo in Coppa UEFA, questa volta per 5-3 ai tiri di rigore nella finale disputata ad Hampden Park, Glasgow, contro i connazionali dell'Espanyol. Qualche giorno dopo la squadra di Ramos, che in campionato era giunta terza qualificandosi alla UEFA Champions League, concluse una stagione eccezionale vincendo la Coppa del Re.

La stagione 2007-2008, segnata dalla morte del 22enne calciatore del Siviglia Antonio Puerta, accasciatosi in campo durante una partita e poi deceduto in ospedale, vide la prima vittoria in Supercoppa di Spagna e il debutto della squadra nella UEFA Champions League, dove gli andalusi, passati nelle mani di Manolo Jiménez, vinsero il proprio girone per poi uscire agli ottavi di finale. Nel triennio seguente il club si mantenne ai vertici del calcio nazionale e mise in bacheca la Coppa del Re nel 2009-2010, mentre dal 2011 visse un biennio di crisi.

Negli anni a venire il Siviglia, pur non classificandosi ai primi posti del campionato, conobbe una nuova fase di successi europei. La squadra si aggiudicò, infatti, per tre volte consecutive l'Europa League (nel 2013-2014 in finale contro il Benfica ai rigori, nel 2014-2015 in finale contro il Dnipro per 3-2 e nel 2015-2016 in finale per 3-1 contro il Liverpool), diventando così la compagine più titolata nella competizione, anche se sfuggì per tre volte di fila la vittoria della Supercoppa europea. Partito Unai Emery, il tecnico dei tre trionfi, la formazione andalusa si piazzò quarta in campionato nel 2016-2017 e dal 2020 al 2022, arricchendo la propria bacheca con due altri successi in Europa League (nel 2019-2020 in finale per 3-2 contro l'Inter e nel 2022-2023 in finale per 4-1 ai rigori contro la Roma).

Il Siviglia Fútbol Club, noto semplicemente come Siviglia, è un club calcistico spagnolo con sede a Siviglia, in Andalusia. Fondato il 25 gennaio 1890, è uno dei club più titolati della Spagna, avendo vinto 20 Coppe di Spagna, 5 Supercoppe di Spagna, 6 Europa League e una Supercoppa Europea.

Il Siviglia disputa le partite casalinghe allo stadio Ramón Sánchez Pizjuán, che ha una capacità di oltre 42.000 spettatori. I colori sociali del club sono il bianco e il rosso, e il suo simbolo è un aquila.

Il Siviglia è una delle squadre più seguite in Spagna, e vanta una vasta tifoseria in tutta l'Andalusia. Il club è anche molto popolare tra i tifosi di calcio internazionali, grazie ai suoi successi nelle competizioni europee.

Nella stagione 2022-2023, il Siviglia milita nella Primera División, la massima serie del campionato spagnolo di calcio. La squadra è allenata da Jorge Sampaoli, e i suoi giocatori più rappresentativi sono lo spagnolo Jesús Navas, l'argentino Marcos Acuña, il francese Jules Koundé e il marocchino Youssef En-Nesyri.

Il Siviglia è uno dei club più ambiziosi della Spagna, e punta sempre a vincere trofei. La squadra è sempre molto competitiva in Coppa di Spagna e in Europa League, e ha l'obiettivo di qualificarsi per la Champions League ogni anno.