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Italia - Serie D 04/07 13:00 34 Sanremese v ASD Alba Calcio W 2-1
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Italia - Serie D 03/24 14:00 32 Sanremese v Fezzanese D 0-0
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Italia - Serie D 02/25 13:30 29 FC Vado v Sanremese - PPT.
Italia - Serie D 02/18 13:30 25 Lavagnese v Sanremese - View

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 41 21 20
Wins 12 7 5
Draws 15 8 7
Losses 14 6 8
Goals for 34 18 16
Goals against 37 18 19
Clean sheets 17 10 7
Failed to score 18 8 10

Wikipedia - Sanremese Calcio

La S.S.D. Sanremese Calcio S.r.l. (comunemente nota come Sanremese, e legalmente registrata come S.S.D. Unione Sanremo S.r.l.), è una società calcistica italiana con sede nella città di Sanremo (IM).

Costituita nel 2015 come Società Sportiva Dilettantistica Unione Sanremo previa ridenominazione dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Carlin's Boys, prosegue la tradizione sportiva iniziata nel 1904 con la fondazione dell'Unione Sportiva Sanremese e poi transitata attraverso vari soggetti giuridici, ultimo dei quali l'Associazione Sportiva Dilettantistica Sanremese, che all'atto del proprio ritiro cedette alla Carlin's Boys i propri colori sociali biancazzurri e, in un secondo momento, i propri diritti di denominazione, consentendo nel 2019 la riadozione a tutti gli effetti del nome Sanremese.

La squadra vanta come maggior successo della propria storia tre partecipazioni al campionato di Serie B a girone unico, ove il miglior piazzamento è costituito dal nono posto nella stagione 1937-1938; nel proprio palmarès annovera la conquista di una Coppa Italia Dilettanti.

Nella stagione 2021-2022 milita nel girone A di Serie D, quarta divisione del campionato italiano di calcio.

History

Dal 1904 al 1987

La fondazione

Nel 1904 fu fondata a Sanremo l'Unione Sportiva Sanremese, ma la sezione calcistica vedrà la luce solamente nel 1919: precedentemente, difesero l'onore footballistico cittadino La Speranza, l'Ausonia F.B.C. e il Sanremo F.B.C. (la prima e la terza emanazioni di "Società di Ginnastica"). I primi allori conquistati dalla Sanremese, ancora non iscritta ai campionati F.I.G.C. al pari di tutte le consorelle dell'allora provincia di Porto Maurizio, furono la Coppa Sghirla nel 1920 e la Coppa Locatelli nel 1922: si trattò di tornei provinciali di cui l'Unione Sportiva fu promotrice e organizzatrice.

Dopo aver giocato nei campionati U.L.I.C. negli anni Venti e nei primi anni Trenta, la squadra partecipò ai campionati F.I.G.C. e vinse il campionato di Prima Divisione 1934-1935, ma non riuscì a qualificarsi per la serie B negli spareggi contro Siena, Udinese e Reggiana. Nella stagione 1935-1936 Sanremese e Spezia chiusero il campionato di serie C in testa a quota 46 punti, rendendo necessario uno spareggio per la promozione. Allo Stadio Marassi di Genova i matuziani vinsero 1-0, ma lo Spezia protestò per delle irregolarità tecniche e, dopo un'inchiesta, venne decisa la ripetizione della partita. I giocatori della Sanremese rifiutarono di giocare e persero la partita a tavolino, restando in Serie C.

Nella Coppa Italia 1935-1936 i liguri, dopo aver passato i primi tre turni eliminatori, si trovarono contro la Juventus ai sedicesimi di finale, venendo sconfitti per 4-1.

1937: la storica promozione in Serie B

Nella stagione 1936-1937 la Sanremese vinse il campionato e venne promossa in Serie B. Durante la Coppa Italia 1936-1937 i matuziani furono protagonisti di un grande cammino, fermato agli ottavi di finale dall'Ambrosiana-Inter che vinse per 3-1, dopo aver superato l'Hellas Verona ai sedicesimi.

In Serie B la Sanremese ottenne un nono posto nella stagione 1937-1938 e un undicesimo posto nella stagione successiva, per poi retrocedere nella stagione calcistica 1939-1940, disputando l'ultima partita nella serie cadetta contro il Palermo, vincendo per 2-1.

Nuovo periodo in Serie C

Dettaglio di una foto di gruppo della stagione 1974-1975: al centro in piedi si riconosce Gian Piero Ventura, futuro CT della nazionale italiana

Negli anni quaranta la Sanremese provò a tornare in Serie B, ma senza successo. Nella stagione 1946-1947 si classificò prima nel girone A della Lega Interregionale Nord, mancando la promozione nei successivi spareggi contro i vincitori dei gironi B e C, rispettivamente Asti e Magenta, con cui disputò un triangolare che premiò la formazione lombarda. Si classificò poi seconda nella Serie C 1950-1951, sfiorando la promozione che invece fu ottenuta dal Monza, che terminò il campionato con due punti di vantaggio. La stagione seguente portò un nuovo secondo posto alle spalle del Vigevano, in quello che però era l'ultimo campionato prima della riforma della nuova Serie C: con il secondo posto ottenuto, la Sanremese vi fu ammessa, mentre tutte le squadre dal quinto posto in giù vennero retrocesse in IV Serie.

Con la riforma dei campionati la società partecipò, a partire dallaviene stagione 1952-1953, a tutti i sette campionati della nuova serie C a girone unico, fino alla nuova riforma del 1958. Andò vicina alla promozione in Serie B nelle stagioni 1952-1953 e 1953-1954, quando si classificò al quarto posto, mentre nelle annate seguenti raggiunse dei piazzamenti di metà classifica, fino ad arrivare alla retrocessione nella stagione 1962-1963.

Gli anni sessanta furono estremamente negativi per la squadra, che retrocedette prima in Serie D nella stagione 1962-1963, e poi in Promozione ligure nella stagione 1969-1970. Nella stagione 1972-1973 rischiò anche la retrocessione in Prima Categoria, ma riuscì a salvarsi classificandosi decima. Arrivò prima nella stagione 1974-1975 e venne promossa in Serie D; tre anni dopo, in seguito ad un ripescaggio, approdò in Serie C2, ritornando tra i professionisti dopo più di un decennio.

1979: la promozione in C1

Dopo qualche anno, la Sanremese dominò il campionato 1978-1979 arrivando prima e tornò nella terza serie del campionato italiano dopo 16 anni passati nelle categorie minori. La società fu premiata con la Stella d'argento CONI nel 1980. Negli anni in C1 la Sanremese ottenne un ottimo quarto posto, da neo-promossa, nella stagione 1979-1980 e poté partecipare al Torneo Anglo-Italiano l'anno successivo, ottenendo un pareggio per 2-2 nella partita contro l'Oxford City, una sconfitta 1-0 contro il Poole Town, e due vittorie contro Hungerford Town e Bridgend Town, rispettivamente per 3-1 e 2-1. Chiuse terza nel girone, con 7 punti, dietro Modena e Francavilla.

Buoni risultati inoltre arrivarono dalla Coppa Italia Serie C, nella quale giunse alle semifinali nell'edizione 1982-1983, quando venne sconfitta nel doppio confronto dalla Carrarese, in un cammino che la vide superare agli ottavi di finale il blasonato Brescia; nell'edizione 1985-1986, nonostante il campionato disastroso, la squadra ottenne l'approdo ai quarti di finale in coppa, dove venne eliminata dal Modena.

Nelle stagioni successive terminò i campionati di C1 in posizioni di media/bassa classifica, spesso ottenendo faticose salvezze, come nella stagione Serie C1 1982-1983 in cui si salvò grazie alla classifica avulsa, risultati che comunque consentirono di mantenere la categoria.

L'8 febbraio 1985 i matuziani ottennero una storica vittoria in una partita amichevole contro l'Inter, allenata da Ilario Castagner, allo Stadio comunale di Sanremo, con il risultato di 2-1.

Il fallimento del 1987

Una formazione della stagione 1986-1987

La Sanremese rimase in C1 fino alla stagione 1985-1986, quando si classificò ultima nel proprio girone e retrocedette. L'anno successivo fu disastroso: infatti, nella stagione 1986-87 di C2, la Sanremese arrivò penultima nel suo girone, retrocedendo in Serie D. Nell'estate 1987 la società, non riuscendo ad iscriversi in Serie D per difficoltà economiche, fallì.

Dal 1987 al 2008

La prima rifondazione

Una nuova società ripartì dalla Terza Categoria nel 1987, con il nome "Sanremese Football Club 1904". Nel campionato 1987-1988 la squadra, allenata da Luigi Cichero, vinse il campionato dopo lo spareggio-promozione contro l'Imperia, che fallì, come la Sanremese l'anno prima.

Negli anni successivi vinse il campionato di Seconda e Prima Categoria, arrivando poi terza nel girone A di Promozione Liguria 1990-1991 e venendo ammessa, per completamento degli organici, in Eccellenza Liguria; fu poi promossa nel Campionato Nazionale Dilettanti nella stagione 1991-1992; in tale stagione l'altra squadra cittadina, il "Sanremo 80", si fuse con la Sanremese FC, facendo nascere l'Unione Sportiva Sanremese Calcio.

Negli anni successivi la squadra retrocesse in Eccellenza nella stagione 1993-1994, per poi vincere il campionato 1995-1996 e tornare nel CND (nella stessa stagione vinse anche la Coppa Italia Liguria).

Verso il terzo millennio: tra professionismo e dilettantismo

La Sanremese tornò nel calcio professionistico nel 1998, vincendo il girone A del Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998: con il Direttore sportivo Giovanni Gullo venne promossa in C2, perdendo però la finale della poule-scudetto dilettanti contro il Giugliano. Dopo essersi salvata nel campionato seguente, iniziò invece male il nuovo millennio, con la partenza di Gullo (che ritornò a fare lo scouting per il Milan) e la retrocessione in Serie D nella stagione 1999-2000.

Nei primi anni duemila la Sanremese rischiò nuovamente il fallimento, ma con gli aiuti di venti imprenditori locali e grazie a Giovanni Gullo Direttore sportivo e Luigi Cichero allenatore della squadra, si iscrisse nella Serie D 2000-2001, che chiuse all'undicesimo posto. Nelle successive due stagioni ottenne un quinto posto nel 2001-2002 e un quarto posto nella stagione 2002-2003, nella quale si ebbe un nuovo gruppo societario che portò molta fiducia nell'ambiente.

Alla prima giornata del campionato successivo, però, la Sanremese, partita con grandi ambizioni, perse dopo una deludente e incolore prestazione per 1-0, spingendo il nuovo presidente Ruggeri ad esonerare Luigi Cichero, che dai tempi della Terza Categoria aveva guidato la rinascita della squadra. Con il nuovo esperto allenatore Fausto Silipo la squadra arrivò ai play-off, ma nella finale il Sansovino ebbe la meglio.

Nella stagione 2003-2004, con il Direttore generale Antonio Soda e il Direttore sportivo Giovanni Gullo, arrivò seconda nel proprio girone, qualificandosi ai play-off, dove superò Sestrese e Lavagnese e venne ripescata in Serie C2, con il nuovo allenatore Soda che prese il posto di Silipo durante la stagione.

La stagione 2004-2005 venne chiusa con un sesto posto, mancando per poco la qualificazione ai play-off. L'anno successivo fu molto importante per la Sanremese. Infatti in Coppa Italia Serie C vinse contro squadre più blasonate come Lucchese e Pro Patria e conquistò la finale contro il Gallipoli. L'andata in Puglia si chiuse con una sconfitta per i matuziani per 1-0, mentre il ritorno venne vinto dalla Sanremese per 2-1 davanti a 3000 persone, ma il trofeo venne vinto comunque dai pugliesi per la regola dei gol in trasferta.

La squadra disputò la Coppa Italia 2006-2007, dove incontrò al primo turno la Triestina, che sconfisse i matuziani 1-0 dopo i tempi supplementari.

Nella stagione 2006-2007 la squadra retrocedette in Serie D e l'anno successivo, travolta dai debiti dopo l'addio del presidente Giulio Pianese, arrivò anche una seconda retrocessione in Eccellenza, dopo la sconfitta nei play-out contro il Casale.

2008: l'inattività

La squadra non riuscì ad iscriversi in Eccellenza regionale nella stagione 2008-2009 e il 10 luglio 2008 venne dichiarata inattiva. L'iscrizione venne rifiutata per il mancato ripianamento dei debiti federali, ammontanti a 300.000 €, oltre a vari debiti non precisamente quantificati, ma stimati tra 1.500.000 € e 2.000.000 €.

Dal 2008 al 2011

La seconda rifondazione

Logo dell'USD Sanremese Calcio 1904, adottato dal 2009 al 2015: accanto al simbolo comunale appare il Petisso, mascotte del club

Il 4 agosto 2009 la società Ospedaletti-Sanremo della famiglia Del Gratta (con sede a Sanremo, ma operante in altro comune), che aveva appena vinto il campionato di Promozione, rilevò la denominazione "U.S.D. Sanremese 1904" da Carlo Barillà, ultimo presidente della gloriosa "Unione Sportiva Sanremese Calcio 1904", rinata nel 2008 quando nel campionato di Seconda Categoria Liguria 2008-2009 si era classificata al 10º posto. Nella stagione 2009-2010 vinse il campionato regionale di Eccellenza ligure (e per la seconda volta la Coppa Italia Liguria) e approdò in Serie D.

Nel frattempo l'altra società di Sanremo, la "Sanremo Boys", che avrebbe dovuto prendere la denominazione di "U.S. Sanremese Calcio 1911", si classifico al 2º posto nel campionato di Seconda Categoria Liguria 2008-2009.

Dal ritorno in Seconda Divisione alla liquidazione

Nell'estate 2010 la società presentò domanda d'ammissione, tramite ripescaggio, alla Seconda Divisione, versando 200.000 euro con assegno circolare e 400.000 euro di fideiussione, e cambiò ragione sociale, da Unione Sportiva Dilettantistica ad Unione Sportiva, come sollecitata dalla Lega Pro. Il 4 agosto 2010 fu ufficialmente ripescata in Seconda Divisione e assegnata al girone A.

Il campionato professionistico nella stagione 2010-2011 fu molto difficoltoso; la squadra riuscì solo alla penultima giornata ad assicurarsi la matematica certezza dei playout contro la Sacilese, dopo la vittoria casalinga contro il Rodengo Saiano per 3-2, dopo aver cambiato ben 4 allenatori e aver passato più di 20 giornate in ultima posizione. La squadra, allenata da Giancarlo Calabria, si salvò dopo lo spareggio, grazie alla vittoria casalinga ottenuta in rimonta per 2-1 e al pareggio esterno per 1-1 in Friuli nella partita di ritorno. A metà della stagione, il 15 marzo 2011, erano stati arrestati Marco Del Gratta e suo padre Riccardo, presidente e amministratore delegato, per estorsione: avrebbero ingaggiato alcuni malavitosi per convincere tre calciatori a lasciare la squadra. Dopo un mese dall'arresto, il presidente si dimise dalla carica, venendo sostituito da Giuseppe Fava.

Durante l'estate 2011, per le numerose difficoltà societarie verificatesi in seguito all'arresto dei Del Gratta e alla mancata vendita della società, non venne presenta la fideiussione di 300.000 € necessaria per l'iscrizione al campionato e la Sanremese venne così esclusa dalla Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012. La proprietà, fortemente provata dalla vicenda giudiziaria, non volle più gestire la società e procedette dunque alla sua liquidazione, dopo non aver nemmeno presentato la fideiussione per poter giocare in un campionato dilettantistico.

Dal 2012 al 2015

La terza rifondazione

Nell'estate 2012, dopo un anno di inattività, l'imprenditore e all'epoca presidente Luca Colangelo rifondò la società come A.S.D. Sanremese.

Dalla Terza alla Prima Categoria

La squadra ripartì dalla Terza Categoria Savona/Imperia (il più basso livello del calcio italiano), disputando le gare casalinghe a Pian di Poma e concludendo al secondo posto il campionato 2012-13, perdendo poi i playoff per la promozione. Nell'estate 2013 ottenne comunque il ripescaggio in Seconda Categoria Liguria nel girone AB, tornando a disputare le partite casalinghe allo stadio comunale cittadino.

Concluse la stagione 2013-14 al secondo posto, accedendo ai play off, che vinse dopo aver superato in semifinale il Santo Stefano al Mare col risultato di 2-1 e in finale il Pontelungo, col risultato di 1-0 dopo i tempi supplementari. Centrò pertanto la seconda promozione in due anni dopo la ripartenza dalla Terza Categoria.

Nell'estate 2014 divenne presidente Alessio Graglia, mentre l'allenatore della stagione 2014-15 in Prima Categoria Liguria nel girone A fu Vincenzo Stragapede. A causa di problemi personali l'allenatore e la Sanremese si separarono ai primi di novembre con la squadra in 8ª posizione. La stagione divenne fallimentare con il nuovo allenatore Tiziano Brizio: la squadra chiuse il campionato in ultima posizione, retrocedendo in Seconda Categoria dopo appena una stagione.

2015: la quarta rifondazione

Nasce l'Unione Sanremo

Il simbolo dell'Unione Sanremo

Nell'estate 2015 la squadra nerazzurra di Sanremo dell'A.S.D. Carlin's Boys, fondata nel 1947 con matricola FIGC 68185, vincitrice del girone A del Campionato di Promozione 2014-2015 oltre che del Trofeo regionale di Promozione e della Coppa Italia Liguria di Promozione, strinse un accordo con l'A.S.D. Sanremese, che si ritirò dalla scena calcistica per ridare alla città una squadra di vertice come lo era stata la storica Sanremese e cambiò la propria denominazione sociale in Società Sportiva Dilettantistica Unione Sanremo S.r.l., gestendo anche il settore giovanile con la scuola calcio Sanremese e l'organizzazione del torneo giovanile estivo istituito dalla Carlin's Boys.

2015-16

In Eccellenza

La nuova società, allenata inizialmente dall'ex giocatore della Sanremese Valentino Papa, ripartì così dal campionato di Eccellenza nella stagione 2015-2016 come maggior favorita per la promozione, dopo gli importanti acquisti effettuati dal presidente Renato Bersano.

Dopo la 10ª giornata, dopo aver ottenuto 6 vittorie (di cui 5 consecutive nelle prime cinque partite), 3 pareggi e una sconfitta, per un totale di 21 punti, con la squadra al 2º posto in classifica a 2 punti dalla capolista "Magra Azzurri", per divergenze sulla prossima campagna acquisti venne sciolto consensualmente il rapporto con il tecnico Valentino Papa al suo posto il 17 novembre 2015 viene ingaggiato Roberto Cevoli. La squadra concluse il girone d'andata al 3º posto con 31 punti, dietro la capolista Magra Azzurri a 36 e il Finale a 33, frutto di 9 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte con 31 gol fatti e 17 subiti.

Si classificò a fine campionato al secondo posto a 58 punti, dietro alla capolista Finale e a pari merito con il Magra Azzurri, ottenendo nelle 30 giornate di campionato 17 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte, con 59 gol fatti e 31 subiti.

La vittoria in Coppa Italia Dilettanti e la promozione in Serie D

Il risultato più prestigioso della stagione fu tuttavia costituito dalla conquista della Coppa Italia Dilettanti.

Dopo aver vinto la fase regionale battendo 2-1 in finale il Rapallo, l'Unione Sanremo accedette alla fase nazionale: inserita nel girone A assieme all'Alpignano e all'Ardor Lazzate, vinse il girone con due vittorie su altrettante partite e si qualificò ai quarti di finale.

Nel doppio incontro dei quarti contro i triestini del Vesna di Santa Croce, l'Unione pareggiò 2-2 l'incontro di andata disputato in casa e vinse per 3-1 la partita di ritorno, accedendo alla semifinale contro il Fabriano Cerreto: il doppio confronto si risolse in un pareggio per 1-1 all'andata a Fabriano e una vittoria casalinga per 2-2 al ritorno..

La finale, disputata allo Stadio Comunale Gino Bozzi di Firenze, vide l'Unione Sanremo incontrare il Mazara, arrivato all'atto conclusivo del trofeo superando in semifinale il Cassino. I biancoazzurri prevalsero per 2-0 grazie ai gol di Cardini su rigore nel primo tempo e di Scalzi nel primo minuto di recupero del secondo tempo. L'Unione Sanremo vinse quindi per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia Dilettanti, che tornò in Liguria a distanza di oltre 20 anni dall'ultimo successo (ottenuto dal Savona nella stagione 1990-1991). In virtù di tale successo l'Unione Sanremo venne promossa automaticamente in Serie D.

Dal 2016: il ritorno in Serie D e il nuovo assetto societario

Stagione 2016-17

Per la stagione 2016-2017, senza mutare ragione sociale, l'Unione Sanremo si iscrisse alla Serie D e riadottò in via informale il simbolo storico e il nome della Sanremese. Inseriti nel girone E, i biancazzurri terminarono l'andata al terzo posto con 28 punti; il ritorno vide tuttavia una lieve involuzione, che li portò a concludere la stagione al sesto posto con 50 punti, mancando di 3 lunghezze la zona playoff.

Stagione 2017-18

Nel luglio 2017 Renato Bersano, con l'obiettivo di rafforzare la compagine societaria e con lo scopo di costruire una squadra capace di lottare per la promozione in Serie C, cedette una parte delle sue quote all'ex patron Marco Del Gratta e a Dino Miani, che diventò il nuovo vicepresidente insieme a Marco Ventimiglia. Entrambi i nuovi soci provenivano dalla vicina società Argentina Arma, anch'essa militante in Serie D. Subito dopo Renato Bersano, mantenendo comunque la maggioranza delle azioni, cedette la presidenza a Glauco Ferrara.

La squadra si dimostrò competitiva, collocandosi nelle primissime posizioni del girone E; il 7 dicembre, tuttavia, dopo la sconfitta casalinga alla 15ª giornata con il Seravezza per 3-1, il tecnico Giancarlo Calabria risolse consensualmente il rapporto di collaborazione coi matuziani, che l'indomani chiamarono a sostituirlo Francesco Massimo Costantino . Il girone d'andata terminò al 2º posto con 36 punti, uno in meno della capolista Ponsacco.

Il 20 marzo 2018, dopo la sconfitta casalinga alla 27ª giornata con la capolista Ponsacco per 2-0, l'allenatore Costantino si dimise. Con lui la Sanremese aveva avuto un ottimo avvio, ottenendo con 18 punti nelle prime 7 gare il primato in classifica, ma con soli 3 punti nelle ultime 5 partite e un unico goal segnato era ritornata al 2º posto, con un distacco di 4 punti a 7 giornate dal termine. Venne sostituito da Alessandro Lupo, tecnico degli Allievi.

L'Unione Sanremo è una società calcistica italiana con sede nella città di Sanremo, in Liguria. Fondata nel 1904, è una delle squadre più antiche della regione e ha una lunga storia nel calcio italiano.

L'Unione Sanremo è nota per i suoi colori sociali, il bianco e l'azzurro, e per il suo stadio, il "Comunale di Sanremo". La squadra ha militato per molti anni in Serie C e Serie D, raggiungendo anche la promozione in Serie B nel 1938-39.

Negli ultimi anni, l'Unione Sanremo ha attraversato un periodo di difficoltà, ma è riuscita a risalire la china e a tornare in Serie D. La squadra è attualmente guidata dall'allenatore Roberto Bacci e ha come presidente Alessandro Masuzzo.

L'Unione Sanremo è una squadra molto amata dai suoi tifosi e rappresenta un importante punto di riferimento per la città di Sanremo e per l'intero territorio ligure.