Diario Live

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Risultati

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Italia - Serie D 02/25 13:30 29 Siracusa v Portici 1906 - PPT.
Italia - Serie D 02/18 13:30 25 Acireale v Siracusa - View
Italia - Serie D 02/17 13:30 27 ASD San Luca v Siracusa L 1-0
Italia - Serie D 02/11 13:30 27 ASD San Luca v Siracusa - PPT.
Italia - Serie D 02/04 12:30 26 Siracusa v FC Lamezia Terme - CANC

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 30 15 15
Wins 21 12 9
Draws 6 3 3
Losses 3 0 3
Goals for 63 32 31
Goals against 22 11 11
Clean sheets 13 8 5
Failed to score 5 2 3

Wikipedia - Siracusa Calcio 1924

Il Siracusa Calcio 1924 Società Sportiva Dilettantistica a r.l., meglio noto come Siracusa, è una società calcistica italiana con sede nella città di Siracusa. Milita in Serie D, la quarta divisione del Campionato italiano di calcio.

Il club attuale è erede del titolo sportivo della squadra fondata per la prima volta nel 1924 e che ottenne i migliori risultati con il sodalizio del 1937, fallito nel 1995 a causa di una grave crisi debitoria. La società attuale è ripartita dal campionato di Eccellenza nel 2021, facendosi portatrice dell'intera tradizione calcistica aretusea.

Il primo club cittadino fu fondato il 1º aprile 1924, con la denominazione di Circolo Sportivo Tommaso Gargallo, grazie alla fusione di tre società preesistenti. La squadra si trova al 77º posto nella classifica perpetua della Serie B e al 70º nel ranking della tradizione sportiva in Italia. Il miglior piazzamento in Serie B è il 5º posto, raggiunto nella stagione 1950-1951. Nella sua storia ha collezionato 7 partecipazioni al campionato di Serie B e 50 in quello di Serie C. In bacheca, tra i trofei conquistati, figura una Coppa Italia Semiprofessionisti vinta nel 1979.

Il Siracusa è il quarto club in Sicilia per maggior numero di partecipazioni a campionati professionistici dopo Palermo, Catania e Messina.

Il colore sociale del club è l'azzurro, mentre lo storico simbolo è il leone. L'impianto sede delle partite casalinghe è lo stadio Nicola De Simone.

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Siracusa.
Ortigia Sport Club nel 1907

La prima formazione calcistica siracusana nasce nel 1907 con l'Ortigia Sport Club. Esso prenderà parte, due anni più tardi, alla Coppa Lipton arrivando a disputare la semifinale (disputata a Palermo il 10 aprile 1909) contro i locali del Palermo FBC, vinta da questi ultimi col punteggio di 4-2, nonostante la vittoria a tavolino nel prepartita a causa dello schieramento di giocatori professionisti nelle file dell'Ortigia, cosa espressamente vietata dai regolamenti dell'epoca. L'incontro fu comunque disputato come amichevole. Eccetto sporadiche apparizioni a livello provinciale, da quel momento non si avranno più notizie del club isolano, se non nei primi anni venti, quando sorsero nuovi club. Tra questi, vanno citati in modo particolare il 75º Reggimento Fanteria, l'Esperia e l'Insuperabile. Nello stesso anno, (1923) si aggiunse il Circolo Sportivo Tommaso Gargallo, dal nome del poeta siracusano. La sera dell’ 1 aprile 1924 avvenne la svolta per il calcio cittadino: la fusione tra Esperia, Insuperabile e 75º Fanteria nella sezione calcio del CS Tommaso Gargallo, fusione sponsorizzata e attuata da Luigi Santuccio e Genesio Pioletti. A determinare ciò fu un quadrangolare organizzato da una rappresentativa del Gargallo in cui parteciparono le suddette squadre, e vinto dalla società organizzatrice che batté gli ortigiani dell'Esperia 9-0 in finale. A fusione avvenuta, la famiglia Gargallo, con a capo i pronipoti di Tommaso Gargallo Filippo Francesco e Mario Tommaso, stanziarono 5.000 lire per costruire le basi economiche della neonata società aretusea.

La prima del Gargallo Siracusa in casacca nera contro gli inglesi del Centurion nel 1924

La prima uscita ufficiale del Gargallo Siracusa post-fusione è attestata all'autunno 1924. Il club, allora presieduto dal duo Salvatore Monteforte e Luigi Santuccio ed allenato da Genesio Pioletti, indossò per l'occasione una casacca nera in omaggio al regime fascista. L'avversario affrontato in amichevole fu la Centurion, formazione di marinai inglesi attraccati al porto di Siracusa (dalla nave da battaglia HMS Centurion). La gara fu disputata all'impianto sportivo Coloniale ubicato in via Von Platen, e vide prevalere nettamente la formazione inglese che vinse col punteggio di 6 a 1. Per gli aretusei realizzò il goal della bandiera Genesio Pioletti su calcio di rigore. La storia dice che chi assistette alla partita, venne a sapere della presenza in squadra inglese di alcuni calciatori della nazionale, giustificando così la netta supremazia di gioco.

All'unificazione dei campionati, nel 1929, il Siracusa parte già dalla nuova stagione di Prima Divisione (odierna terza serie italiana di calcio) e resta in cadetteria sino al 1934-1935. Al quinto anno consecutivo, il Siracusa parte male e con problemi economici inizia l'annata con un punto di penalizzazione. Non molto dopo, sempre per motivi finanziari, si ritirerà dalla stagione. Il 27 marzo 1935, dopo l'ultima rinuncia, il Direttorio Divisioni Superiori decreta l'inevitabile radiazione dai propri ranghi. Dopo due anni di tentativi di fondare un nuovo club, in data imprecisata del 1937 vide la luce l'Associazione Sportiva Siracusa matricola federale 49470 per merito di alcuni appassionati aretusei che la iscrissero al campionato siciliano. In seguito, dopo essere tornata in Serie C, sfiorerà ripetutamente il salto di categoria, ottenendo: dal 1938 al 1940 il secondo posto consecutivo, nell'annata 1940-1941, con la compagine siracusana allenata dall'esordiente Giuseppe Viani, il primo posto, poi perdendo nel girone A finale i primi i due posti validi per un solo punto, e dal 1941 al 1943 di nuovo la seconda posizione consecutiva in graduatoria.

Il 22 settembre 1946, per la società calcistica di Siracusa, rappresenta una data storica: per la prima volta in assoluto ottiene l'ammissione in Serie B, grazie ai titoli sportivi e alle mancate promozioni negli anni precedenti, esordendo in cadetteria nella stagione 1946-1947, in un Siracusa-Foggia terminato 3-0 con doppietta di Luciano Cavaleri (autore del primo gol degli azzurri in B) e rete di Dandolo Flumini. Vi militò sette anni di fila, fino al 1952-1953, disputando diversi derby con Catania, Palermo e Messina, incontrando inoltre club di grosso blasone come Genoa, Napoli e Roma. Tra gli attaccanti più prolifici negli anni della Serie B sicuramente figura Bruno Micheloni, attaccante di stazza, che nel triennio trascorso a Siracusa mise a segno la bellezza di 53 reti.

A fine anni sessanta gli azzurri attraversano un periodo critico, che li vede retrocedere in Serie D nella stagione 1967-1968, dopo 31 anni trascorsi fra la B e la C. Dopo i primi due campionati conclusi rispettivamente al 3º e al 10º posto, nel terzo e ultimo 1970-1971 riesce a disputare un campionato di vertice, in cui tiene un lungo testa a testa con il Cantieri Navali Palermo. Entrambe le formazioni chiusero al primo posto in campionato portandole ai due spareggi del Celeste di Messina (0-0) e del Collana di Napoli (1-1); qui, dopo i tempi supplementari, la vittoria fu assegnata a sorte agli aretusei con il lancio della moneta, sancendo così il ritorno in C dopo tre anni.

Il Siracusa targato serie B stagione 1947-1948 arrivato quinto in classifica

Dopo essere stato declassato in Serie C2, nella stagione 1978-1979, sotto la guida del neo presidente Claudio Cassone, vince campionato e Coppa Italia Semiprofessionisti, aggiudicandosi il trofeo il 17 giugno 1979 battendo al De Simone la Biellese con rete di Walter Ballarin a tre minuti dal termine. La stagione ebbe comunque un sapore agrodolce, in quanto caratterizzata anche dalla scomparsa del difensore Nicola De Simone, ricoverato d'urgenza a Napoli dopo un duro incidente di gioco subito durante la trasferta a Palma Campania, e deceduto dopo 17 giorni di coma.

Dopo essere ripiombati in Serie C2, gli azzurri faticano a rientrare in terza serie. Lo fanno nella stagione 1988-1989 quando, con presidente Giuseppe Imbesi e allenatore Paolo Lombardo, si raggiunge il secondo posto valevole per la promozione, tornando in Serie C1 dopo otto anni, battendo in un Nicola De Simone gremito per l'occasione (oltre diecimila presenze) la Lodigiani per 3-1 con reti di Pannitteri, Mezzini e Martin.

Nell'estate del 1995 si scrive una delle pagine più nere del Siracusa. Difatti, per la prima volta nella sua lunga storia calcistica, la Lega sancisce la radiazione dai campionati professionistici, per via dei debiti accumulati dal club. Nel febbraio 1996 è toccato al tribunale di Siracusa e alla Figc pronunciarsi rispettivamente con la dichiarazione di fallimento e di radiazione dai ruoli federali.

Il calciatore Nicola De Simone che morì a causa di uno scontro di gioco il 30 maggio 1979

Si riesce a far ripartire la macchina solamente dal campionato di Promozione, grazie alla seconda squadra cittadina dell'epoca l'Unione Sportiva Marcozzi Siracusa 1956, che di li a breve diventerà il nuovo Siracusa. Negli anni del dilettantismo, una notizia sconvolge la tifoseria azzurra. Il 12 gennaio 1998 l'ex capitano azzurro Giorgio Di Bari, bandiera a cavallo fra gli anni '80 e '90, muore all'età di 34 anni colpito da un infarto fulminante. In occasione del suo funerale, svoltosi alla Cattedrale di Siracusa, migliaia furono i tifosi azzurri che gli resero omaggio. A lui la città di Siracusa ha dedicato un impianto sportivo.

Ripartito dalla Promozione, ma non con i risultati sperati, gli azzurri impiegheranno ben 14 anni per uscire dai campionati dilettantistici, (stagione 2008-2009). Gli sforzi della società non furono premiati, in quanto 3 anni dopo, ll 16 luglio 2012, il presidente Luigi Salvoldi non versando la fidejussione necessaria per l'iscrizione, sancisce nuovamente da parte del consiglio direttivo della Lega Pro l'esclusione dalla Prima Divisione. Differentemente dal 1995, stavolta la società non va incontro al fallimento, ma cambia poco perché non verrà più iscritta ad alcun campionato. L'estate 2012 verrà ricordata a lungo in città per il rischio concreto di non essere rappresentati da nessuna realtà calcistica che porti il nome del Siracusa.

Giangiacomo Magnani ai tempi della sua militanza al Siracusa (2017)

Questa ipotesi viene scongiurata appena un mese dopo, grazie all'impegno della tifoseria organizzata che crea un azionariato popolare, ed esattamente il 23 agosto nasce l'Associazione Sportiva Dilettantistica Siracusa Calcio poco dopo ridenominato ASD Città di Siracusa per motivi federali, che viene iscritto al campionato di Terza Categoria vinto insieme al Trofeo delle Province.

La svolta arriva il 25 giugno 2013 quando l'imprenditore siracusano Gaetano Cutrufo (all'epoca presidente del Palazzolo militante in Eccellenza) rileva la società e decide di trasferirne il titolo sportivo nel capoluogo, Dopo un primo anno di assestamento, nelle successive due stagioni ottiene due promozioni dirette, riportando a distanza di soli quattro anni il Siracusa in terza serie.

Con l'accesso al campionato professionistico di terza serie, si torna alla vecchia denominazione già utilizzata negli anni '70 Siracusa Calcio.

Nella stagione 2016-2017, gli azzurri tornano alla vittoria casalinga nei derby con Catania e Messina. Così, dopo 64 anni (il 10 dicembre 2016), nel derby Siracusa-Catania, gli aretusei hanno la meglio sui cugini etnei per 1-0 grazie al gol realizzato da Filippo Scardina, mentre a distanza di qualche giorno (il 22 dicembre), esattamente 39 anni dopo, grazie alla doppietta siglata da Emanuele Catania, a lasciare l'intera posta in palio sono i peloritani col punteggio di 2-0.

Il 24 giugno 2019 la società azzurra, presieduta dell'imprenditore etneo Giovanni Alì, rinuncia ad iscriversi al campionato di Serie C. Il 16 luglio il Comune di Siracusa pubblica il bando per la costituzione di un nuovo soggetto sportivo, ripartendo dalla Serie D tramite il "lodo Giorgetti" (ex lodo Petrucci) ma non si riescono a presentare i documenti richiesti dalla FIGC per l'ammissione in D in sovrannumero. Ripartito dal campionato di Promozione per volontà di Gaetano Cutrufo, a sei giornate dal termine, il campionato viene sospeso a causa della pandemia di COVID-19. A giugno, in virtù della classifica vigente, gli azzurri in testa alla classifica, vengono promossi in Eccellenza.

Il 18 luglio 2022 cambia denominazione in Siracusa Calcio 1924 in vista del centenario dalla nascita del club. Dopo aver chiuso il campionato al secondo posto, il Siracusa vince i play-off regionali battendo in finale il Taormina, accedendo alla fase nazionale al termine della quale, dopo aver battuto l'Ercolanese in semifinale e i corregionali dell'Enna in finale, ottiene la promozione in Serie D davanti a 5mila spettatori.

L'Unione Sportiva Siracusa S.r.l., meglio nota come Siracusa o US Siracusa, è una società calcistica italiana con sede nella città di Siracusa (SR). Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano, e disputa le partite casalinghe allo Stadio Nicola De Simone.

Fondata nel 1924, l'US Siracusa ha partecipato a numerosi campionati professionistici, raggiungendo come miglior risultato il 12º posto in Serie A nella stagione 1961-1962. Ha inoltre vinto una Coppa Italia Serie C nel 1979-1980 e una Supercoppa di Serie C nel 1980.

I colori sociali dell'US Siracusa sono l'azzurro e il bianco. Il simbolo della squadra è lo scudo con l'aquila coronata, simbolo della città di Siracusa.

L'US Siracusa è una delle squadre più tifate della Sicilia e conta un seguito di tifosi anche nel resto d'Italia e all'estero. La rivalità più accesa è quella con il Catania, con cui disputa il derby della Sicilia orientale.