Germania - Lega 3 | 05/04 12:00 | 36 | [14] Monaco 1860 v Borussia Dortmund II [10] | L | 1-2 | |
Germania - Lega 3 | 04/28 17:30 | 35 | [11] Unterhaching v Monaco 1860 [14] | L | 2-0 | |
Germania - Lega 3 | 04/20 12:00 | 34 | [14] Monaco 1860 v Saarbrucken [5] | D | 1-1 | |
Germania - Lega 3 | 04/14 11:30 | 33 | [2] Jahn Regensburg v Monaco 1860 [14] | D | 1-1 | |
Germania - Lega 3 | 04/06 13:00 | 32 | [14] Monaco 1860 v FC Viktoria Köln [13] | W | 3-1 | |
Germania - Lega 3 | 03/30 15:30 | 31 | [20] SC Friburgo II v Monaco 1860 [14] | L | 1-0 | |
Amichevoli Europa | 03/21 14:00 | - | LASK Linz v Monaco 1860 | L | 1-0 | |
Germania - Lega 3 | 03/16 13:00 | 30 | [13] Monaco 1860 v SC Preussen Munster [4] | L | 1-2 | |
Germania - Lega 3 | 03/08 18:00 | 29 | [3] Dinamo Dresda v Monaco 1860 [12] | L | 2-1 | |
Germania - Lega 3 | 03/02 13:00 | 28 | [12] Monaco 1860 v SSV Ulm 1846 [3] | L | 0-1 | |
Germania - Lega 3 | 02/24 15:30 | 27 | [12] Verl v Monaco 1860 [13] | W | 0-1 | |
Germania - Lega 3 | 02/18 18:30 | 26 | [13] Monaco 1860 v Hallescher FC [16] | W | 1-0 | |
Germania - Lega 3 | 02/11 15:30 | 25 | [14] Monaco 1860 v FC Ingolstadt [5] | W | 3-1 | |
Germania - Lega 3 | 02/06 18:00 | 18 | [14] Monaco 1860 v Rot-Weiss Essen [5] | W | 2-0 | |
Germania - Lega 3 | 02/03 13:00 | 24 | [9] Erzgebirge Aue v Monaco 1860 [14] | D | 0-0 | |
Germania - Lega 3 | 01/28 15:30 | 23 | [15] Monaco 1860 v Sandhausen [6] | D | 1-1 | |
Germania - Lega 3 | 01/23 18:00 | 22 | [18] Vfb Lubecca v Monaco 1860 [15] | D | 1-1 | |
Germania - Lega 3 | 01/20 15:30 | 21 | [16] Monaco 1860 v Duisburg [19] | W | 4-1 | |
Amichevoli per club resto del mondo | 01/10 13:00 | - | Monaco 1860 v WSG Swarovski Tirol | W | 4-1 | |
Germania - Lega 3 | 12/20 18:00 | 20 | [17] Waldhof Mannheim v Monaco 1860 [15] | L | 1-0 | |
Germania - Lega 3 | 12/17 15:30 | 19 | [13] Arminia Bielefeld v Monaco 1860 [15] | L | 2-0 | |
Germania - Lega 3 | 12/09 13:00 | 18 | Monaco 1860 v Rot-Weiss Essen | - | Postponed | |
Germania - Lega 3 | 12/03 18:30 | 17 | [13] Borussia Dortmund II v Monaco 1860 [15] | L | 3-0 | |
Germania - Lega 3 | 11/25 13:00 | 16 | [12] Monaco 1860 v Unterhaching [6] | L | 0-1 | |
Germania - Landespokal | 11/18 12:40 | - | FC Pipinsried v TSV 1860 Munchen | L |
|
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Germania - Lega 3 | 11/11 13:00 | 15 | [15] Saarbrucken v Monaco 1860 [14] | W | 2-3 | |
Germania - Lega 3 | 11/04 13:00 | 14 | [13] Monaco 1860 v Jahn Regensburg [1] | L | 0-1 | |
Germania - Lega 3 | 10/28 12:00 | 13 | [9] FC Viktoria Köln v Monaco 1860 [10] | L | 2-1 | |
Germania - Lega 3 | 10/21 12:00 | 12 | [14] Monaco 1860 v SC Friburgo II [18] | W | 2-0 | |
Germania - Lega 3 | 10/15 14:30 | 11 | [7] SC Preussen Munster v Monaco 1860 [14] | D | 1-1 |
Il Turn- und Sportverein München von 1860, meglio noto come TSV 1860 München e in italiano come Monaco 1860, è una società calcistica tedesca, con sede nella città di Monaco di Baviera. Milita in 3. Liga, la terza divisione del campionato tedesco.
La polisportiva, fondata nel 1860, è una delle associazioni sportive più antiche della Germania, mentre la sezione calcistica è stata fondata nel 1899.
È stato, nel 1963-1964, una delle squadre fondatrici della Bundesliga, in cui ha militato complessivamente per 20 stagioni. Nella sua storia ha vinto un titolo tedesco (1965-1966) e due Coppe di Germania (1942, 1963-1964). A livello internazionale, il miglior risultato è il raggiungimento della finale nella Coppa delle Coppe 1964-1965.
Gioca le partite casalinghe al Grünwalder Stadion. I colori sociali sono il celeste e il bianco.
Il Turn und Sport Verein nasce il 17 maggio 1860 con la sezione di ginnastica, alla quale nel 1908 si aggiunse, su iniziativa di Josef Waitzer la sezione di atletica leggera; la sezione calcistica viene invece aggiunta il 6 marzo 1899, un anno prima della nascita del Bayern Monaco, storica rivale.
Nel 1911 il Monaco 1860 si dota di uno stadio, il Grünwalder, e comincia a giocare nei campionati regionali tedeschi. Da qui, nella stagione 1930-1931 arriva alla finale nazionale: la partita viene persa per 3-2 contro l'Hertha Berlino, ma in questo periodo il club partecipa per due volte alla fase nazionale raggiungendo le semifinali, nelle stagioni 1926-1927 e 1932-1933. Questo è peraltro l'ultimo campionato prima della riorganizzazione del torneo voluta dal regime nazista; i Leoni giocano fino al termine della seconda guerra mondiale nella Gauliga Bayern, campionato che vincono due volte, nelle stagioni 1940-1941 e 1942-1943. Nel 1942 il Monaco 1860 conquista anche il suo primo trofeo nazionale, la Coppa di Germania, dopo aver battuto per 2-0 lo Schalke 04 nella finale.
Nel dopoguerra la squadra partecipa all'Oberliga Süd, dove però trascorre anche alcuni anni al secondo livello. Vince tuttavia l'ultima edizione della manifestazione, nella stagione 1962-1963, e questo risultato, unito a quelli degli anni precedenti, fa sì che il club sia uno dei sedici ammessi alla prima edizione della Bundesliga; non sono invece ammessi i concittadini del Bayern Monaco, in quanto la federazione decide di non ammettere più di un club per città. In questo anno la squadra, che è guidata da Max Merkel, conquista anche la seconda Coppa di Germania, dopo aver sconfitto per 2-0 l'Eintracht Frankfurt nella finale. I Leoni partecipano così alla Coppa delle Coppe 1964-1965, dove eliminano anche il Torino e arrivano alla finale. La partita, che si disputa a Londra contro il West Ham, viene però vinta dagli inglesi 2-0.
Il Monaco 1860 conclude il campionato 1964-1965 al quarto posto, inoltre Rudolf Brunnenmeier è il capocannoniere del torneo. La stagione successiva è migliore: alla fine la squadra conquista il titolo, ottenuto matematicamente dopo il pareggio casalingo contro l'Amburgo nell'ultima giornata. I Monacensi, che hanno in porta Petar Radenković, partecipano così alla Coppa dei Campioni, ma senza più Merkel in panchina: eliminati facilmente i ciprioti dell'Omonia, sono sconfitti negli ottavi dal Real Madrid, che viene comunque battuto in Germania Ovest. A fine stagione conquistano poi il secondo posto in Bundesliga, alle spalle dell'Eintracht Braunschweig.
Dopo questo periodo di successi, però, i Leoni cominciano a scivolare nella parte bassa della classifica, fino a retrocedere in Regionalliga Süd al termine del campionato 1969-1970. Nel 1972 viene aperto l'Olympiastadion nel quale la squadra si trasferisce, e intanto finisce sempre nelle prime posizioni in Regionalliga; questi piazzamenti la qualificano per il nuovo campionato, la Zweite Bundesliga. La promozione in Bundesliga arriva invece al termine del campionato 1976-1977, dopo aver vinto lo spareggio contro l'Arminia Bielefeld, tuttavia la squadra viene subito retrocessa. Nel giro di pochi anni i Leoni trascorrono altre due stagioni al primo livello, fino a ritrovarsi nuovamente in seconda divisione nella stagione 1981-1982. Il club, anche grazie ai gol del capocannoniere Rudi Völler, conclude questo campionato al quarto posto; tuttavia gli viene negata la licenza, e deve quindi ripartire dai campionati regionali.
I Leoni si iscrivono così all'Oberliga Bayern, inoltre ritornano a giocare al Grünwalder. Rimangono in terza serie fino all'inizio degli anni novanta; nella prima parte di questo decennio passano continuamente dalla seconda alla terza divisione, ma nel 1994 riescono finalmente a risalire in Bundesliga.
Questa volta il Monaco 1860 rimane nella massima divisione per dieci anni. In questo periodo la dirigenza ingaggia giocatori famosi come Abedi Pelé, Thomas Häßler e Davor Šuker, e il club si prende anche la soddisfazione di terminare al quarto posto la Bundesliga 1999-2000. Grazie a questo risultato i tedeschi possono giocare nella UEFA Champions League 2000-2001, anche se, subito sconfitti dal Leeds, non riescono ad accedere alla fase a gironi. Sempre in questi anni si contano anche due partecipazioni alla Coppa UEFA, nelle edizioni 1997-1998 e 2000-2001; anche in questi casi sono però presto eliminati, prima dal Rapid Vienna, poi dal Parma.
Intanto, nel 2002 viene iniziata la costruzione di un nuovo e modernissimo stadio, l'Allianz Arena, che viene portata avanti insieme ai concittadini del Bayern, ma al termine del campionato 2003-2004 arriva la retrocessione in Zweite Bundesliga.
Nella stagione 2004-2005 la squadra ritorna a giocare nel Grünwalder Stadion, e rimane in corsa per la promozione fino all'ultima giornata; finisce tuttavia quarta, mentre il terzo posto e la conseguente promozione viene conquistato dall'Eintracht Frankfurt.
Presto però il club manifesta problemi di natura economica, che vengono superati grazie all'aiuto del Bayern Monaco: nel 2006 i Rossi acquistano infatti l'intero pacchetto azionario dell'Allianz Arena, versando così nelle casse del club undici milioni di euro. In questo periodo i Leoni faticano a inserirsi nella lotta per la promozione, e anzi, nella stagione 2008-2009 sfiorano la retrocessione; nella stagione precedente però avevano raggiunto i quarti nella Coppa di Germania, dove erano stati eliminati nei tempi supplementari proprio dai concittadini, che poi avrebbero conquistato il trofeo.
Altri problemi finanziari sono tuttavia alle porte; questa volta vengono risolti dall'investitore giordano Hasan Abdullah Ismaik, che nella stagione 2010-2011 acquista il 49% delle azioni del club, il massimo consentito dalla legge, per diciotto milioni di euro.
Nella stagione successiva la squadra conclude il campionato al sesto posto, e lo stesso risultato viene raggiunto anche nella stagione 2012-2013. Intanto, in gennaio era stato offerto a Sven-Göran Eriksson un ruolo nello staff del club; lo svedese aveva tuttavia deciso di non accettare l'incarico. Nella stagione 2013-2014 il Monaco disputa un campionato abbastanza tranquillo, piazzandosi al settimo posto.
Nella stagione 2014-2015, però, la squadra resta quasi da subito invischiata nella lotta per non retrocedere. Alla fine della regular season, il 1860 si piazza terzultimo, e perciò è costretto a disputare i play out contro la terza classificata della Dritte Liga, ovvero l'Holstein Kiel. A Kiel finisce 0-0. A Monaco la partita si rivela drammatica: al novantesimo minuto il punteggio è di 1-1, il che consentirebbe al Kiel di venire promosso in Zweite Liga e condannerebbe il 1860 a una dolorosa retrocessione; ma nei due minuti di recupero concessi, il difensore Kai Bülow segna il gol del 2-1, che salva definitivamente i Leoni dalla retrocessione.
Anche la stagione successiva vede il Sechzig lottare per non retrocedere. Nelle ultime giornate, a Benno Moelmann, subentra come allenatore ad interim Daniel Bierofka, tecnico della squadra riserve. Il Sechzig cambia totalmente volto, vincendo partite decisive, come la difficile trasferta con il St.Pauli, e salvandosi con una giornata di anticipo.
La retrocessione in terza divisione giunge al termine della tribolata annata 2016-2017, dopo la sconfitta nel doppio spareggio contro il Jahn Regensburg (1-1 a Ratisbona e 0-2 a Monaco). Per il Monaco 1860 si tratta della prima retrocessione in terza serie dopo 24 anni. Dopo soli tre giorni, a causa della mancata iscrizione al campionato di terza divisione, dovuto a turbolenti conflitti interni alla società, il Monaco 1860 è costretto a ripartire dalla Regionalliga Bayern, la quarta divisione. Come allenatore viene chiamato nuovamente Daniel Bierofka.
Nella stagione 2017-2018 il Monaco 1860 vince il girone bavarese della quarta serie, qualificandosi così per uno dei tre spareggi finali, contro il Saarbrücken. Grazie ad un successo in trasferta (2-3) e a un pareggio (2-2) in casa guadagna la promozione in terza divisione, dove l'anno dopo chiude dodicesimo. Nelle tre stagioni successive la squadra conclude il campionato di Dritte Liga con un ottavo e due quarti posti.