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Risultati

Paesi Bassi - Eredivisie 04/24 19:00 31 [5] Ajax v Excelsior [15] D 2-2
Paesi Bassi - Eredivisie 04/14 14:45 30 [6] Ajax v Twente [3] W 2-1
Paesi Bassi - Eredivisie 04/07 12:30 29 [2] Feyenoord v Ajax [5] L 6-0
Paesi Bassi - Eredivisie 04/04 19:00 28 [5] Ajax v Go Ahead Eagles [7] D 1-1
Paesi Bassi - Eredivisie 04/02 14:00 28 Ajax v Go Ahead Eagles - PPT.
Paesi Bassi - Eredivisie 03/31 10:15 27 [13] PEC Zwolle v Ajax [6] W 1-3
Paesi Bassi - Eredivisie 03/17 15:45 26 [11] Sparta Rotterdam v Ajax [5] D 2-2
UEFA Conference League 03/14 20:00 4 Aston Villa v Ajax L 4-0
Paesi Bassi - Eredivisie 03/10 13:30 25 [5] Ajax v Fortuna Sittard [10] D 2-2
UEFA Conference League 03/07 17:45 4 Ajax v Aston Villa D 0-0
Paesi Bassi - Eredivisie 03/03 11:15 24 [6] Ajax v Utrecht [8] W 2-0
Paesi Bassi - Eredivisie 02/25 15:45 23 [4] AZ v Ajax [5] L 2-0

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 54 26 28
Wins 19 11 8
Draws 18 12 6
Losses 17 3 14
Goals for 101 53 48
Goals against 98 30 68
Clean sheets 7 6 1
Failed to score 10 4 6

L'Amsterdamsche Football Club Ajax (Euronext: AJAX), meglio noto semplicemente come Ajax, è una società calcistica olandese con sede nella città di Amsterdam. Milita nella Eredivisie, la massima serie del campionato nazionale, e gioca le partite casalinghe alla Johan Cruijff Arena.

A livello internazionale è la prima squadra nei Paesi Bassi per numero di titoli ufficiali vinti: 10. Nella bacheca del club figurano: 4 Coppe dei Campioni/UEFA Champions League, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa UEFA/Europa League, 2 Supercoppe europee (è stata la prima compagine a vincere questa competizione) e 2 Coppe Intercontinentali. Tutti record a livello nazionale, ad esclusione della Coppa UEFA/Europa League. È stata la prima olandese a centrare il triplete classico (campionato, coppa nazionale, Coppa dei Campioni/Champions League) nella stagione 1971-1972.

A livello nazionale è la prima squadra nei Paesi Bassi per numero di titoli ufficiali vinti: 65. Nella bacheca del club figurano: 36 campionati (record), 20 Coppe dei Paesi Bassi (record) e 9 Supercoppe dei Paesi Bassi. Complessivamente il club si è aggiudicato 75 trofei ufficiali, 65 nazionali e 10 internazionali, che la rendono la squadra più vincente nei Paesi Bassi e una delle più blasonate al mondo.

Insieme con PSV e Feyenoord fa parte delle "tre grandi" del calcio olandese. Con quest'ultima vi è la maggiore rivalità, con cui disputa il De Klassieker, il "classico" del calcio olandese. L'Ajax occupa il primo posto della classifica perpetua dell'Eredivisie, é famosa per il suo florido vivaio, la società possiede anche una succursale in Sudafrica, l'Ajax Cape Town, che attualmente partecipa alla SAFA second division, la terza divisione dei sistema calcistico sudafricano.

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Amsterdamsche Football Club Ajax.

L'Amsterdamsche Football Club Ajax fu fondato ad Amsterdam il 18 marzo 1900. Nel 1911 raggiunse la promozione nella massima divisione del campionato olandese di calcio e iniziò ad utilizzare la caratteristica divisa bianca con la banda rossa al centro, che con il tempo sarebbe diventata uno dei segni distintivi del club. Ottenne di lì a poco i primi successi, vincendo la Coppa dei Paesi Bassi nel 1916-1917 e il titolo olandese nel 1917-1918 e nel 1918-1919; chiuse quest'ultima annata da imbattuta, per la prima volta nella sua storia.

Negli anni '20 l'Ajax dominò la scena regionale, vincendo il campionato di Eerste Klasse West nel 1921, 1927 e 1928, ma non riuscì a confermare il successo a livello nazionale. La situazione mutò negli anni '30, quando, con Piet van Reenen in squadra, la compagine di Amsterdam si aggiudicò cinque campionati olandesi (1930-1931, 1931-1932, 1933-1934, 1936-1937 e 1938-1939), diventando la squadra più vincente dei Paesi Bassi in quel decennio. L'Ajax si aggiudicò per la seconda volta la coppa nazionale nel 1942-1943 e l'ottavo titolo olandese nel 1946-1947; quest'ultimo titolo, al pari di tutti i successi sin qui ottenuti tranne l'ultima coppa, fu vinto sotto la guida dell'allenatore Jack Reynolds, considerato il pioniere del calcio totale.

Nel 1956, nella prima stagione del nuovo campionato professionistico olandese, la Eredivisie, l'Ajax, in cui militava anche Sjaak Swart, si laureò campione. Partecipò dunque alla Coppa dei Campioni 1957-1958, dove fu eliminato dai campioni di Ungheria del Vasas (6-2 il risultato complessivo) ai quarti di finale. Un altro titolo fu vinto nel 1959-1960 quando Henk Groot fu capocannoniere, e una terza coppa nazionale nel 1961.

Johan Cruijff militò nell'Ajax dal 1959 al 1973 e dal 1981 al 1983, vincendo tre Coppe dei Campioni. La società ha ritirato la sua maglia, la numero 14. Cruijff fu anche allenatore della squadra dal 1985 al 1988.
L'Ajax contro il Panathīnaïkos nella finale della Coppa dei Campioni 1970-1971.

All'inizio del 1965 fu Rinus Michels, ex calciatore dei lancieri dal 1946 al 1958, ad assumere la guida tecnica dell'Ajax. Egli implementò la filosofia del cosiddetto calcio totale appresa sotto Reynolds, che storicamente viene associata all'Ajax e alla nazionale olandese. Aveva inoltre da poco esordito in prima squadra Johan Cruijff, che sarebbe divenuto il più grande calciatore olandese. Michels e Cruijff guidarono l'Ajax in uno dei periodi più fruttuosi della storia del club, impreziosito da sette titoli nazionali, quattro Coppe d'Olanda e, in campo internazionale, ben tre Coppe dei Campioni vinte consecutivamente, una Supercoppa Europea ed una Coppa Intercontinentale.

L'Ajax si aggiudicò il campionato nel 1965-1966, nel 1966-1967 e nel 1967-1968; raggiunse anche la prima finale europea nella Coppa dei Campioni 1968-1969, persa però per 4-1 contro il Milan. Nella stagione 1966-1967 segnò 122 reti in Eredivisie (record) e vinse la Coppa dei Paesi Bassi, conseguendo per la prima volta un double. Nel 1969-1970 ottenne un nuovo double, il secondo in cinque stagioni, grazie a 27 vittorie su 34 partite di campionato, con 100 gol segnati.

La stagione 1970-1971 vide l'Ajax confermarsi vincitore della coppa nazionale e raggiungere un'altra finale europea in Coppa dei Campioni, dove batté il Panathīnaïkos per 2-0 con reti di Dick van Dijk e Arie Haan: si laureò così campione d'Europa per la prima volta, inoltre Cruijff vinse il Pallone d'oro. Dopo questo successo Michels divenne l'allenatore del Barcellona, e fu sostituito da Ștefan Kovács; il rumeno nella stagione di esordio vinse la seconda Coppa dei Campioni consecutiva (2-0 in finale all'Inter, con doppietta di Cruijff) e un nuovo double, grazie al quindicesimo titolo olandese e alla terza Coppa dei Paesi Bassi di fila: ottenne così il primo triplete. Nella stagione 1972-1973 la squadra sconfisse l'Independiente e si aggiudicò la Coppa Intercontinentale, inoltre vinse, per la terza volta consecutiva, la Coppa dei Campioni (1-0 in finale alla Juventus, con gol di Johnny Rep), impresa che non riusciva ad alcuna squadra dai tempi del Real Madrid degli anni '50, e si confermò nuovamente campione nazionale.

Nel 1973 il Barcellona di Michels stabilì un nuovo record di esborso nel calciomercato per assicurarsi le prestazioni di Cruijff. Anche Kovács lasciò il club per divenire commissario tecnico della Francia, mentre negli anni successivi lasciarono gradatamente anche gli altri protagonisti di questa epoca di successi internazionali: tra di questi Wim Suurbier, Barry Hulshoff, Horst Blankenburg, Ruud Krol, Johan Neeskens, Piet Keizer e Gerrie Mühren. Nella stagione 1976-1977 un Ajax in ricostruzione vinse il primo campionato dopo quattro anni e nel 1978-1979 centrò il double; questo anche grazie ai nuovi innesti di Ruud Geels, quattro volte capocannoniere in Eredivisie, di Piet Schrijvers, di Tscheu La Ling e di Dick Schoenaker e dei danesi Frank Arnesen e Søren Lerby. Poco dopo il club arrivò fino alla semifinale della Coppa dei Campioni 1979-1980, dove venne eliminato dal Nottingham Forest.

Arnold Scholten, Sonny Silooy, Peter Boeve, Rob Witschge, Marco van Basten e Aron Winter con la Coppa delle Coppe 1986-1987.

I primi anni '80 videro il ritorno di Cruijff all'Ajax e l'emergere dei giovani talenti Gerald Vanenburg, Marco van Basten e Frank Rijkaard. La squadra vinse due titoli olandesi di fila nel 1981-1982 e 1982-1983, con i tre calciatori decisivi insieme nell'ultima stagione; altri elementi importanti furono Wim Kieft, John van 't Schip, Jesper Olsen, Jan Molby e Sonny Silooy, e da 1983/84 Ronald Koeman, John Bosman e Stanley Menzo, e da 1984/85 Rob de Wit. Dopo la cessione di Cruijff al Feyenoord nel 1983, van Basten divenne il nuovo leader dell'Ajax e fu il capocannoniere della Eredivisie per quattro stagioni di fila, dal 1983-1984 al 1986-1987.

Nel 1985 Cruijff tornò all'Ajax nelle vesti di allenatore e concluse la prima stagione in carica con un bilancio di 120 gol segnati in 34 partite, anche se l'Ajax dovette accontentarsi del secondo posto in Eredivisie alle spalle del PSV con ben otto punti di margine. Nel 1986-1987 la squadra mancò ancora il successo finale in campionato, ma vinse la Coppa delle Coppe, il primo trofeo internazionale dopo quattordici anni, sconfiggendo 1-0 in finale la Lokomotive Lipsia con gol di van Basten. Cruijff lasciò ancora l'Ajax per accasarsi al Barcellona, mentre Rijkaard e van Basten furono ceduti rispettivamente allo Sporting Lisbona e al Milan. Malgrado queste perdite l'Ajax raggiunse la finale della Coppa delle Coppe anche nel 1987-1988, ma perse contro i belgi del Malines.

Nel 1988-1989 un giovane attaccante di nome Dennis Bergkamp, che nel 1986 aveva esordito sotto la gestione di Cruijff, divenne il nuovo goleador dei lancieri, aiutandoli a vincere il titolo nel 1989-1990, per poi laurearsi capocannoniere della Eredivisie nel 1990-1991, 1991-1992 e 1992-1993. Sotto la guida di Louis van Gaal, l'Ajax vinse la Coppa UEFA nel 1991-1992 battendo nella doppia finale il Torino e diventando la seconda squadra, dopo la Juventus, ad aggiudicarsi tutte e tre le coppe europee confederali.

L'Ajax della stagione 1995-1996, vincitore di Eredivisie, Supercoppa d'Olanda, Supercoppa UEFA e Coppa Intercontinentale, e finalista di Champions League.

Dopo la cessione di Bergkamp all'Inter nel 1993, van Gaal riportò ad Amsterdam l'esperto Rijkaard, che affiancò a giovani provenienti dal vivaio quali i gemelli Frank e Ronald de Boer, Edwin van der Sar, Clarence Seedorf, Edgar Davids, Michael Reiziger e Winston Bogarde, oltre alle stelle straniere Finidi George, Nwankwo Kanu e Jari Litmanen e al veterano Danny Blind, il capitano. La squadra rivinse il campionato olandese nel 1993-1994, per poi ripetersi nel 1994-1995 e nel 1995-1996, tornando ad aggiudicarsi tre campionati olandesi di fila (non accadeva dal 1968). L'apice del successo di van Gaal arrivò nella stagione 1994-1995, quando i lancieri completarono il campionato da imbattuti (prima e sinora unica squadra olandese a riuscire nell'impresa) e vinsero anche la UEFA Champions League nella finale contro il Milan, con gol decisivo del 18enne Patrick Kluivert. Nel 1995-1996 gli olandesi si aggiudicarono la Coppa Intercontinentale dopo aver battuto a Tokio il Grêmio ai tiri di rigore: ottennero così un nuovo triplete, avendo vinto nell'anno solare i titoli nazionale, continentale e mondiale. L'annata vide gli ajacidi trionfare anche in Supercoppa UEFA e in Supercoppa nazionale e raggiungere nuovamente la finale di UEFA Champions League, dove furono sconfitti, ai rigori, dalla Juventus, che ebbe la meglio contro gli olandesi anche nella semifinale dell'edizione 1996-1997 del torneo.

Il ritorno dell'Ajax ai vertici del panorama calcistico europeo, avvenuto nell'arco di un triennio, non ebbe seguito, dato che van Gaal e molti membri della squadra lasciarono il club per alcune delle potenze calcistiche continentali, aiutati anche dalla sentenza Bosman. Gli anni 2000 videro, infatti, un declino della squadra di Amsterdam, capace di vincere solo due volte il campionato in dieci anni, anche se il settore giovanile si confermò fucina di talenti, producendo giocatori del calibro di Zlatan Ibrahimović, Wesley Sneijder e Rafael van der Vaart.

Frank de Boer, divenuto allenatore dell'Ajax nel 2010, guidò il club alla vittoria del primo titolo nazionale in sette anni, il trentesimo in totale, per poi confermarsi campione nel 2011-2012 e 2012-2013, ripetendo, dunque, quanto conseguito da calciatore negli anni '90 (tre titoli di fila). Nel 2013-2014 la squadra fu di nuovo campione dei Paesi Bassi, portando a quattro le affermazioni consecutive, per la prima volta nella storia del club. Dopo i due secondi posti delle due stagioni seguenti, de Boer si dimise nel maggio 2016. Il successore Peter Bosz guidò i suoi alla finale della Europa League 2016-2017, persa contro il Manchester Utd. A Bosz successe nel 2017 Erik ten Hag, che nel 2018-2019 ottenne risultati di rilievo in UEFA Champions League, portando la squadra dai turni preliminari alle semifinali del torneo dopo ventidue anni. Nella medesima annata i lancieri vinsero la Coppa dei Paesi Bassi dopo nove anni, imponendosi per 4-0 in finale contro il Willem II, e si aggiudicarono anche il campionato a cinque anni dall'ultima volta, riuscendo nel primo double dopo diciassette anni. Un altro double fu centrato nel 2020-2021, mentre nel 2021-2022 fu rivinto il campionato.

L'Ajax è una squadra di calcio olandese fondata il 18 marzo 1900. È una delle squadre più importanti e titolate dei Paesi Bassi, avendo vinto 36 campionati nazionali, 20 Coppe d'Olanda e 11 Supercoppe d'Olanda. A livello internazionale, l'Ajax ha vinto 4 Coppe dei Campioni/UEFA Champions League, 1 Coppa UEFA, 1 Coppa delle Coppe, 3 Supercoppe UEFA e 1 Coppa del Mondo per club FIFA.

L'Ajax è nota per il suo stile di gioco offensivo e spettacolare, basato su un gioco di squadra fluido e rapido. La squadra ha sfornato numerosi giocatori di fama mondiale, tra cui Johan Cruyff, Marco van Basten, Dennis Bergkamp, Edgar Davids, Patrick Kluivert e Wesley Sneijder.

L'Ajax gioca le sue partite casalinghe nella Johan Cruijff Arena, uno stadio da 54.033 posti situato ad Amsterdam. La squadra ha una tifoseria molto numerosa e appassionata, che segue la squadra in tutte le sue trasferte.

L'Ajax è una delle squadre più seguite e ammirate del mondo, e rappresenta un simbolo di eccellenza e successo nel calcio olandese.