Risultati

Italia - Serie D 05/07 13:00 34 SC Caronnese v US Folgore Caratese L 1-3
Italia - Serie D 04/30 13:00 33 Lumezzane v SC Caronnese L 2-0
Italia - Serie D 04/23 13:00 32 SC Caronnese v Ponte San Pietro L 1-2
Italia - Serie D 04/16 13:00 31 SC Caronnese v Citta Di Varese L 1-2
Italia - Serie D 04/06 13:00 30 [17] Chievo Sona v SC Caronnese [18] L 2-0
Italia - Serie D 04/01 13:00 29 SC Caronnese v Arconatese D 1-1
Italia - Serie D 03/19 13:30 28 ASD Brusaporto v SC Caronnese L 2-0
Italia - Serie D 03/12 13:30 27 SC Caronnese v US Breno L 1-2
Italia - Serie D 03/05 13:30 26 [13] Villa d'Alme Valbrembana v SC Caronnese [18] D 2-2
Italia - Serie D 02/26 13:30 25 [18] SC Caronnese v Real Calepina FC [14] L 0-1
Italia - Serie D 02/19 13:30 24 [10] Desenzano Calvina v SC Caronnese [18] L 3-0
Italia - Serie D 02/12 13:30 23 SC Caronnese v Seregno L 1-2

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 2 1 1
Wins 0 0 0
Draws 0 0 0
Losses 2 1 1
Goals for 1 1 0
Goals against 5 3 2
Clean sheets 0 0 0
Failed to score 1 0 1

La Società Calcistica Caronnese S.S.D. a r.l. (comunemente nota come S.C. Caronnese o più semplicemente Caronnese) è una squadra di calcio italiana con sede nel comune di Caronno Pertusella, in provincia di Varese.

Fondata nel 1932 come Unione Sportiva Caronnese, nel 2005 si è tramutata in associazione sportiva dilettantistica. Nel 2009 si è fusa con il Gruppo Sportivo Salus et Virtus Turate Associazione Sportiva Dilettantistica (fondato nel 1927 nel comune limitrofo), diventando dapprima Insubria CaronneseTurate, poi Insubria Caronnese e tornando infine al solo nome Caronnese nel 2011.

A seguito della suddetta fusione la squadra ha raggiunto i suoi risultati di maggior prestigio, prendendo parte stabilmente alla Serie D, massimo livello dilettantistico del campionato italiano di calcio: il biennio 2022-2023 coincide con la 14ª annata di militanza in tale divisione.

History

Nel 1932, nel comune allora denominato Caronno Milanese, viene fondata l'Unione Sportiva Caronnese, che presto si affilia alla FIGC. I giocatori degli albori sono quasi tutti originari della cittadina e la società parte dalla Terza Divisione.

Tra il 1943 e il 1944, a seguito di consultazioni tra le rispettive dirigenze, avviene la fusione con la compaesana Pertusellese di Cassina Pertusella, dando al sodalizio la piena rappresentanza del comune di appartenenza (che nel 1940 era stato appunto ribattezzato Caronno Pertusella).

Dopo un primo decennio di attività non sempre regolare, la seconda guerra mondiale comporta un momento di quiescenza che termina nel 1945: nel secondo dopoguerra la Caronnese riparte pertanto dalla Prima Divisione.

Sotto la guida degli allenatori Dossena e Mussi e valendosi di giocatori talentuosi quali Migliavacca, Lattuada e Robbiati, la squadra si stabilizza nel suddetto campionato; negli anni 1950, sotto la presidenza di Giuseppe Cattaneo, la Caronnese evolve la propria forma amministrativa da associazione a società di capitali, cofinanziata da una decina di soci.

Nell'annata 1959-1960 la società passa sotto il controllo di un "triumvirato" composto dal presidente Gianangelo Donzelli, dal vicepresidente Allara e dal direttore sportivo Paleardi, che riescono ad elevare il livello della squadra fino a raggiungere la Promozione. Anche il settore giovanile cresce, lanciando alcuni giocatori poi destinati a carriere professionistiche.

Negli anni 1970 i rossoblù raggiungono l'Eccellenza; di lì a poco si esaurisce la gestione Donzelli-Allara-Paleardi e la società inizia a passare più volte di mano: in questo periodo vi giocano nomi quali Marco Zaffaroni e Achille Mazzoleni.

Con l'avvento degli anni 1980 la Caronnese entra in crisi e nel 1982 retrocede in Prima Categoria. Dopo tale infausto risultato, la presidenza passa a Daniele Calzolari, che ricostruisce la rosa: i frutti si vedono da subito e i rossoblù vincono il loro girone con cinque giornate d'anticipo sulla fine della regular season.

Nel 1987 diviene presidente Aurelio Paolillo, che cerca di consolidare la squadra anche mediante il rapporto con la tifoseria, a beneficio della quale viene editato il periodico monografico Calcio Caronno. Coadiuvato dal competente segretario Bruno Basilico, Paolillo provvede altresì a rafforzare il settore giovanile e costruisce rose competitive: sotto la guida dei tecnici Pavesi, Robbiati e Murgia i rossoblù risalgono in Eccellenza.

Nel 1993 la massima carica sociale passa a Gianvito Giannelli, che consolida ulteriormente il ruolo della Caronnese quale squadra di punta dell'Eccellenza lombarda nord-occidentale: i rossoblù occupano stabilmente le prime posizioni e in più occasioni si propongono per l'ascesa in Serie D, senza però mai finalizzarla. All'alba della stagione 1996-1997 la società ha a libro paga un totale di 400 persone e vanta un organigramma assai articolato per gli standard di un club dilettantistico.

Nel 1997 la presidenza di Francesco Sozzi coincide con un'annata altalenante per la Caronnese, che infine chiude al decimo posto il proprio girone d'Eccellenza; già un anno dopo al vertice subentra Carlo Restelli. Nella stagione 2002-2003 arriva però la retrocessione in Promozione; l'anno seguente la risalita in Eccellenza sfuma ai playoff, mentre nel 2004-2005 nulla impedisce ai rossoblù (corroborati dal deciso apporto dello sponsor ILLVA Saronno, il cui titolare Augusto Reina - membro del consiglio direttivo dagli anni 1990 - assume la presidenza del sodalizio) di vincere il proprio girone e riaccedere alla massima divisione regionale. Da lì al 2009 seguono alcune stagioni interlocutorie, nelle quali la Caronnese (divenuta intanto associazione sportiva dilettantistica), forte di organici d'alto livello, si stabilizza in Eccellenza, ma non riesce a conseguire l'obiettivo della Serie D.

Quest'ultimo non verrà poi conquistato sul campo: nell'estate 2009 giunge infatti a compimento il percorso di avvicinamento col Gruppo Sportivo Salus et Virtus Turate (fondato nel 1927 e basato nel vicino comune comense), dal 2006 militante con buoni risultati in Serie D. La Caronnese viene quindi incorporata nel sodalizio turatese, dando luogo alla Società Calcistica Insubria CaronneseTurate, sempre connotata dal colore rossoblù e sempre basata a Caronno Pertusella; la sede legale e la matricola FIGC vengono invece tenute a Turate. A garantire una solida base economica al progetto sono sempre la famiglia Reina e l'ILLVA Saronno. La stagione d'esordio sotto il nuovo assetto societario vede la squadra rossoblù (guidata inizialmente da Walter Viganò, poi sostituito da Fabrizio Cesana) sfiorare i play off del proprio girone.

La fusione termina però già nell'estate del 2010, allorché la componente di Turate fuoriesce dal progetto rifondando la Salus et Virtus, che riparte dalla Terza Categoria. La società semplifica pertanto il proprio nome in Società Calcistica Insubria Caronnese, riducendolo ulteriormente a Società Calcistica Caronnese nel 2011.

In vista della stagione 2010-2011 la panchina è affidata a Tiziano Zorzetto, al quale a dicembre subentra Corrado Cotta: la società si rende inoltre protagonista di un calciomercato di alto profilo, portando tra l'altro in rossoblù Arturo Di Napoli (che a Caronno chiude la propria carriera agonistica) e Carlo Trezzi. La Caronnese si propone pertanto quale squadra di vertice, arrivando finanche a condurre la classifica del proprio girone: a fine campionato arriva la prima qualificazione ai play-off.

I buoni risultati valgono al tecnico Cotta la conferma anche per il 2011-2012, annata nella quale la Caronnese non riesce però a bissare quanto fatto precedentemente, mancando l'accesso ai play-off; Cotta resterà poi in carica anche per il primo scorcio della stagione 2012-2013, finché nel mese di febbraio un ciclo di risultati negativi gli costa l'esonero in favore di Ernestino Ramella: anche in questo caso i rossoblù vanno però a mancare l'accesso agli spareggi di ripescaggio.

Nella stagione 2013-2014 la guida tecnica passa a Marco Zaffaroni e la rosa viene riallestita con molti giovani e alcuni giocatori d'esperienza (nello specifico Simone Moretti, Stefano Baldan, Roberto Rudi e Luca Guidetti): la Caronnese chiude il proprio girone al quarto posto e centra quindi i play-off.

Sempre Zaffaroni è alla testa dei rossoblù per i bienni 2014-2015 (guidandoli al quinto posto finale e al record societario di punti per quanto concerne la Serie D) e 2015-2016, in quella che si rivela la stagione più vincente nella storia del club: ulteriormente rafforzati, i giocatori di Caronno conducono infatti lungamente la classifica del proprio girone, ma nelle ultime giornate vengono raggiunti e superati dallo Sporting Bellinzago. La Caronnese poi vince per la prima volta i play-off post-stagionali, ma (pur essendo la prima ad averne diritto) rifiuta la possibilità di richiedere il ripescaggio in Serie C, non ritenendo ancora maturi i tempi per l'ingresso nel professionismo.

Nelle stagioni 2016-2017, 2017-2018 e 2018-2019, guidati dai tecnici Marco Gaburro, Aldo Monza e Achille Mazzoleni, i rossoblù centrano nuovamente la zona play-off.

Nel febbraio 2020 viene a mancare il patròn Reina: nell'immediato gli subentra ad interim l'amministratore delegato Roberto Fici e di seguito il già vicepresidente Giuseppe Pirola. Nel 2021 la massima carica passa quindi al genero di Reina, Umberto Gambaro. Nel mentre la squadra, guidata da Roberto Gatti, palesa un rendimento complessivamente inferiore agli anni precedenti, mancando l'accesso ai play-off; nell'estate 2021 il tecnico, dichiaratosi deluso dall'atteggiamento dei giocatori, si dimette.

Dopo un'ulteriore annata trascorsa nella medio-alta classifica, nella stagione 2022-23 la Caronnese entra in crisi e si ritrova presto a fondo graduatoria: i cambi in panchina non evitano ai rossoblù l'ultimo posto nel girone B della Serie D e la conseguente retrocessione in Eccellenza.

Nell'estate 2023 Costanza Reina (figlia ed erede del fu Augusto) cede la maggioranza azionaria del club alla U&T for sport srl di Egidio Terenziani.

L'SC Caronnese è una squadra di calcio italiana con sede a Caronno Pertusella, in provincia di Varese. Fondata nel 1910, milita attualmente nel campionato di Serie D.

I colori sociali sono il bianco e il rosso. Le partite casalinghe vengono disputate allo stadio comunale "Silvio Pozzi".

La Caronnese, nella sua storia, ha partecipato a 11 campionati di Serie C1, 38 campionati di Serie C2 e 16 campionati di Serie D. Ha inoltre vinto due Coppe Italia Serie D (1994-1995 e 2005-2006).

La squadra è nota per aver lanciato in Serie A giocatori come Christian Vieri, Roberto Baggio e Alessandro Nesta.

L'attuale presidente della Caronnese è Stefano Baroni, mentre l'allenatore è Marco Giannattasio.