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Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 1 1 1
Wins 0 0 0
Draws 0 0 0
Losses 1 1 1
Goals for 0 1 0
Goals against 3 2 3
Clean sheets 0 0 0
Failed to score 1 0 1

Wikipedia - San Marino Calcio

Il San Marino Calcio, meglio noto come San Marino, è stata una società calcistica sammarinese con sede a Serravalle.

Fondato nel 1959, fu l'unico club del suo Paese ad avere militato esclusivamente nel sistema di lega italiano. Ristrutturato una prima volta nel 1973 e una seconda nel 2000, si sciolse definitivamente nel 2019 dopo sessant'anni di attività. Il traguardo maggiore raggiunto dal club fu il nono posto nel girone A di Lega Pro Prima Divisione 2012-2013, terzo livello nazionale, a seguito del quale è anche l'unico club sammarinese ad avere militato in un campionato professionistico, essendo lo status calcistico nel suo Paese il dilettantismo.

Il 4 luglio 2019 il club cedette il titolo sportivo di Serie D al Cattolica, club dell'omonima città in provincia di Rimini, il quale trasferì la sede legale nel territorio della Repubblica ferma restando l'attività sportiva in Italia.

History

Dalle origini agli anni ottanta

Nel 1959 la Federcalcio sammarinese si assunse l'incarico di allestire una formazione sammarinese che potesse militare nel campionato italiano, dopo che nella stagione precedente era stata la Libertas-Tre Penne a giocare nelle divisioni italiane.

Nacque così, nell'estate del 1959, la Società Sportiva Serenissima con gli stessi colori sociali, bianco e azzurro, e campo di gioco della Libertas-Tre Penne. La squadra parte dalla Seconda Categoria emiliana, poiché in quel Comitato Regionale non esisteva ancora la Terza Categoria. Nel 1962 arrivò già la prima promozione, dopo il successo contro il Chiavicone di Forlì.

Dal 1965 la Serenissima, che fino a quel momento era stata controllata e gestita dalla Federazione, passò in mano ad un gruppo di privati, a cui capo venne eletto l'industriale Carlo Tonolli.

Nel frattempo cambiò anche il terreno di gioco: si passò infatti dallo stadio di Fiorentino a quello di Serravalle, che dal 1985 prende il nome di "Olimpico". La presidenza passò al dottor Giancarlo Ghironzi, ex calciatore della Libertas, ma la società retrocedette nel campionato di Promozione nel 1973.

La Serenissima e la Juvenes decisero allora di unire le loro forze e, con il beneplacito della Federazione, si unirono dando vita all'Associazione Calcio San Marino che partecipò nel 1973-1974 al campionato di Promozione. La fusione si rivelò però fallimentare.

Nel 1985 iniziò un ottimo periodo per la società biancazzurra. Con l'allenatore Gabriele Lucchi in panchina e il presidente Germano De Biagi, la squadra centrò tre promozioni in quattro anni che la portarono dalla Prima Categoria fino alla Serie C2. Nel 1987 i biancazzurri furono scavalcati in classifica dal Riccione, a campionato già concluso per questioni disciplinari, ma la promozione arrivò comunque l'anno successivo.

Giampaolo Mazza allenò il San Marino nella stagione 1989-1990.

La società cambiò anche denominazione sociale passando da A.C. San Marino a San Marino Calcio, il nome attuale. Il primo campionato tra i professionisti fu fallimentare: i Titani arrivarono penultimi e retrocessero in Serie D.

Gli anni novanta

Negli anni novanta la società biancazzurra militò nel campionato di Serie D, eccezion fatta per due campionati non consecutivi in Eccellenza, entrambi vinti dal San Marino (nell'ultimo alla guida dei Titani c'era Giampaolo Mazza, in seguito commissario tecnico della Nazionale sammarinese).

Nella stagione 1999-00 la società rinforzò l'organico e l'affido a Sauro Trillini, ex allenatore del Sansepolcro. La squadra raggiunse la vetta, ma dopo alcune sconfitte scivolò al quarto posto e il girone d'andata si concluse con la sconfitta a Fano, fatale per l'allenatore.

La squadra venne affidata allora a Franco Bonavita, che aveva già vinto un campionato d'Eccellenza con i Titani. Nel girone di ritorno i Titani non conobbero la sconfitta (12 vittorie e 5 pareggi, 28 gol fatti ed 8 subiti) e cancellarono il distacco dalla capolista Renato Curi Angolana.

L'ultima giornata di campionato vide il successo del San Marino sul campo della Nuova Jesi, con una rete di Ignazio Damato nei minuti conclusivi: i Titani vinsero il campionato (+ 2 sull'Angolana) e poterono ritornare fra i professionisti.

Gli anni duemila

Nella stagione 2000-01 il San Marino, guidato in panchina da Franco Bonavita prima e Mirko Fabbri dopo, chiude il campionato in 10ª posizione, totalizzando 44 punti (11 vittorie, 11 pareggi). La stagione successiva i Titani dell'allenatore Romeo Azzali arrivano in 6ª posizione, mancando per poco i play-off, con 54 punti.
Anche in quest'annata è Andrea Tedeschi il miglior marcatore dei biancazzurri: per lui 11 centri (9 reti nella stagione precedente).

Nella stagione 2003-04 il San Marino, con in panchina Gabriele Morganti, Claudio Regno ed infine Massimo Morgia, centrano la 4ª posizione, grazie ad un ottimo girone di ritorno, e per la prima volta partecipano agli spareggi promozione.
I Titani abbandonano però il sogno C1 già in semifinale, cedendo 3-2 nella partita di ritorno con il Gualdo (l'andata fu vinta dai biancazzurri per 1-0, ma passò il turno la formazione umbra grazie al miglior piazzamento in classifica).

Nel 2004-05 i biancazzurri centrano nuovamente la 4ª posizione ed i play-off dopo esser stati anche in testa al campionato. Ai play-off i Titani si arrendono nuovamente in semifinale: 2-1 e 0-2 i punteggi contro la Cisco Roma.

Nell'estate 2005, tuttavia, grazie anche all'impegno di società e Federazione, il San Marino viene ripescato in Serie C1 al posto delle molte squadre fallite. I Titani arrivano perciò per la prima volta nella terza divisione del calcio professionistico italiano. Il campionato però, complice anche lo scarso periodo disponibile per i trasferimenti dopo la conferma del ripescaggio, è tutt'altro che semplice. Il San Marino chiude al penultimo posto e deve passare per i play-out per poter restare nella serie appena conquistata.

Nella gara d'andata contro la Pro Sesto il San Marino s'impone per 1-0 grazie ancora a Federico Piovaccari, autore del gol, e al portiere Roberto Colombo, che para l'ennesimo rigore della stagione. Proprio il bomber varesino e il portiere brianzolo sono stati tra i migliori biancazzurri della stagione, insieme al capitano Mirko Taccola e all'altro attaccante Alberto Villa.

Una fase di partita tra San Marino ed Entella, durante il campionato di Lega Pro Prima Divisione 2013-2014.

Nella fondamentale partita di ritorno, i Titani, che non potevano permettersi di perdere, riescono a pareggiare 0-0 allo stadio Breda e ottengono la permanenza in C1.

Nella stagione 2006-07 il San Marino è stato inserito nel girone sud insieme al Ravenna, fatto che ha suscitato alcune polemiche, soprattutto nell'ambiente giallorosso. In questa stagione i Titani arrivano di nuovo penultimi, e sfidano ai play-out il Martina. L'andata giocata in casa vede il San Marino soccombere per 2-0, mentre al ritorno in Puglia finisce 1-1. A causa di questi risultati il San Marino dopo due anni di terza serie torna in Serie C2.

Nel mese di dicembre del 2006, Werther Cornieti ha lasciato la carica di presidente per le presunte polemiche e critiche nei suoi riguardi sollevate durante una trasmissione sportiva. L'incarico è stato affidato all'imprenditore sammarinese Daniele De Luigi. Nella stagione 2007-2008 i Titani arrivano quinti conquistando l'ultimo posto valido per i play-off. In semifinale l'avversario è il Bassano. All'andata il San Marino vince 2-0 ma al ritorno viene battuto per 3-1 e viene quindi eliminato a causa del peggior piazzamento in classifica. La stagione 2008-09 sarà molto travagliata per i Titani, che arrivano terzultimi venendo costretti a giocare i play-out col Poggibonsi. All'andata il San Marino vince 3-1 e al ritorno, nonostante la sconfitta per 1-0, i Titani conquistano la salvezza. Nel corso della stagione, a marzo 2009 il nuovo presidente del club biancazzurro diventa l'imprenditore Claudio Petronici. Nella stagione successiva il San Marino giunge secondo dietro alla Lucchese qualificandosi ai play-off. In semifinale i Titani eliminano la Sangiovannese, ribaltando lo 0-1 in trasferta con un successo per 3-1 in casa. In finale l'avversario sarà il Gubbio di Torrente, che all'andata si impone 2-0 nel proprio stadio. Al ritorno al San Marino non riesce la rimonta, infatti il Gubbio vince ancora 2-0 salendo in Prima Divisione e costringendo il San Marino al quarto anno di fila in Seconda Divisione (nuovo nome della Serie C2). Per la stagione il presidente diventa Germano De Biagi. Il San Marino si qualifica di nuovo ai play-off arrivando quinto. In semifinale affronta la Carrarese, perdendo 1-0 in casa all'andata. Nella gara di ritorno i Titani sono costretti a vincere con due gol di scarto a Carrara per accedere alla finale. I Titani vanno clamorosamente avanti 2-0 ma subiscono a 20 minuti dalla fine il gol del 2-1 che significa eliminazione.

Gli anni duemiladieci

L'11 luglio 2011 De Biagi lascia la carica di presidente, che viene acquisita dall'imprenditore riminese Danilo Pretelli operante nel campo dell'edilizia, che a sua volta abbandona la presidenza del Real Rimini Football Club concessagli in affitto nella stagione 2010/11. Germano De Biagi rimane comunque nell'organigramma societario, assumendo il ruolo di amministratore delegato. Alla fine della stagione 2011-2012, con il secondo posto maturato, il San Marino Calcio ritorna in terza serie dopo 5 anni di assenza.

Il 7 giugno 2013, dopo un campionato sorprendente finito al nono posto, con una salvezza tranquilla, si chiude dopo 29 anni l'esperienza di Germano De Biagi. Viene nominato presidente Luca Mancini, ex direttore generale del Cesena e scelto come nuovo allenatore Fernando José de Argila Irurita, esonerato poi il 17 dicembre dello stesso anno per gli scarsi risultati conseguiti e sostituito sulla panchina da Agatino Cuttone, chiude la stagione in penultima posizione, risultato che comunque vale l'accesso alla Lega Pro unica grazie alle regole in vigore quell'anno che annullano le retrocessioni in Prima Divisione.

Nella stagione 2014-2015 la squadra finisce al 20º ed ultimo posto nella nuova Lega Pro a girone unico. Retrocede quindi in Serie D, dove viene inserito, dopo alcune vicissitudini che avrebbero potuto portare alla non iscrizione, nel girone del fallito Parma. La stagione 2015-2016 inizia molto bene per i sammarinesi, che chiudono la regular season al quarto posto venendo eliminati solo in semifinale ai playoff. Nel 2016-2017 la squadra sammarinese non riesce a confermarsi al livello della stagione precedente arrivando al nono posto in campionato e venendo eliminata al primo turno in Coppa Italia Serie D. Nel 2017-2018 la squadra migliora la posizione in campionato, arrivando settima, ma conferma l'andamento in Coppa Italia Serie D venendo eliminata al primo turno. La stagione 2018-2019 si rivela più complicata e il San Marino termina la stagione in terzultima posizione, ad un solo punto dalla zona retrocessione diretta. I biancoazzurri sono dunque costretti a giocarsi i play-out in casa del Pavia che riescono a battere per 1 a 0, garantendosi la salvezza.

Lo scioglimento e la fondazione del Victor San Marino

Nel 2019 il titolo sportivo viene trasferito a Cattolica e il nome viene cambiato in Cattolica San Marino. Il nuovo sodalizio prosegue la tradizione sportiva della squadra riminese e quindi il vecchio San Marino viene sciolto. Nel 2021 viene fondata l'Associazione Sportiva Dilettantistica Victor San Marino con sede ad Acquaviva con l'obiettivo di ricreare una squadra di calcio sammarinese che giochi nel campionato italiano.

Il San Marino Calcio è una società calcistica sammarinese con sede nella città di Serravalle. Fondata nel 1960, milita nel campionato di Serie D, girone D.

Il club è noto per essere la principale squadra di calcio di San Marino e per aver partecipato più volte alle coppe europee, anche se senza mai riuscire a superare il primo turno. Tuttavia, il San Marino Calcio è riuscito a ottenere alcuni risultati importanti, come la vittoria della Coppa Titano per 10 volte e la partecipazione alla finale di Supercoppa di San Marino nel 1998.

La squadra gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Olimpico di Serravalle, che ha una capacità di circa 6.000 spettatori. I colori sociali del San Marino Calcio sono il bianco e l'azzurro.

Il club è attualmente allenato da Alain Panza e il suo presidente è Gabriele Bollini. Tra i giocatori più rappresentativi della storia del San Marino Calcio figurano Massimo Agostini, William Guerra e Danilo Rinaldi.