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Italia - Serie C - Girone B 04/28 18:00 38 ASD Pineto Calcio vs Torres - View

Risultati

Italia - Serie C - Girone B 04/21 14:30 37 [2] Torres v Cesena [1] D 1-1
Italia - Serie C - Girone B 04/15 18:45 36 [9] Arezzo v Torres [2] D 1-1
Italia - Serie C - Girone B 04/07 12:00 35 [2] Torres v Fermana [20] L 1-2
Italia - Serie C - Girone B 03/28 19:45 34 [5] Gubbio v Torres [2] L 1-0
Italia - Serie C - Girone B 03/23 16:30 33 [2] Torres v Vis Pesaro [17] W 1-0
Italia - Serie C - Girone B 03/17 13:00 32 [17] U.S. Ancona v Torres [2] D 1-1
Italia - Serie C - Girone B 03/10 13:00 31 [2] Torres v Virtus Entella [12] W 2-1
Italia - Serie C - Girone B 03/06 17:30 30 [16] Spal v Torres [2] W 0-2
Italia - Serie C - Girone B 03/02 13:00 29 [2] Torres v Pescara [6] W 4-1
Italia - Serie C - Girone B 02/23 19:45 28 [7] Pontedera v Torres [2] W 1-2
Italia - Serie C - Girone B 02/18 13:00 27 [2] Torres v Perugia [4] W 1-0
Italia - Serie C - Girone B 02/14 17:30 26 [13] Lucchese v Torres [2] W 0-2

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 42 20 22
Wins 23 14 9
Draws 10 3 7
Losses 9 3 6
Goals for 56 31 25
Goals against 39 16 23
Clean sheets 15 9 6
Failed to score 7 2 5

Wikipedia - Torres (calcio)

La Torres è una società calcistica italiana con sede nella città di Sassari. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano.

Rifondata nel 2017, la società è la continuazione della Società per l'Educazione Fisica Torres nata nel 1903 e ricostituita altre quattro volte nel corso della sua storia. Assieme all'Ilvamaddalena, è il club calcistico più antico della Sardegna.

La massima categoria cui ha preso parte è stato il terzo livello del campionato italiano, dove conta trenta stagioni. Il miglior risultato conseguito in terza serie è un terzo posto, mentre ha vinto due volte la Serie C2, nel 1986-1987 e nel 1999-2000.

I colori sociali sono il rosso e il blu. Disputa le partite di casa allo stadio Vanni Sanna.

Attualmente occupa il 97ª posto nella graduatoria della tradizione sportiva dei club calcistici secondo i criteri della FIGC.

History

Dagli inizi agli anni novanta

Targa commemorativa

La Torres viene fondata il 19 aprile 1903 come Società per l'Educazione Fisica Torres, denominazione mantenuta sino alla fine degli anni settanta, quando assume il nome di Torres Calcio. L'inizio dell'attività sportiva è datata 1º luglio. Il 20 settembre 1903 i torresini fanno il loro esordio pubblico, con un saggio ginnico che si tenne nel teatro Verdi. La società si segnala ben presto come una tra le più attive a livello regionale in varie discipline, riuscendo a riportare risultati di grande rilievo anche in campo nazionale. Per quanto riguarda il calcio, dopo otto anni di attività amatoriale, nel 1911 viene fondata una sezione apposita e, nello stesso anno, la Torres vince la prima edizione dei campionati sardi di foot-ball. Nella stagione 1930-1931 la prima partecipazione a un campionato regionale (con il Direttorio Regionale Laziale perché quello Sardo non può organizzarlo), seguita dalla immediata promozione in Prima divisione (la terza serie di allora). Nel campionato 1931-1932 i sassaresi, guidati dall'ungherese Ferenc Plemich, sfiorano la promozione in Serie B.

Elenco delle società affiliate alla F.G.N.I.: la Torres compare nella sezione riferita al 19 aprile 1907

Con la chiamata alle armi in occasione del secondo conflitto mondiale, tutte le attività sportive si dovettero interrompere e molti atleti rossoblù partirono per il fronte. Ci vollero ben tre anni prima di rivedere a Sassari una partita ufficiale.

Vanni Sanna

Il 24 settembre 1944 un gruppo di ex calciatori ricostituì la squadra e, per gentile concessione della Commissione Alleata, i rossoblu giocarono contro gli avieri inglesi della R.A.F., inaugurando così la nuova stagione agonistica. La Torres vinse 4-3, reti di Chiappe, Moi, Arca e Mastino. Il salto di categoria arrivò nella stagione 1946-1947. Per festeggiare l'evento, arrivò all'Acquedotto la Juventus e, in quella partita, Giampiero Boniperti fece il suo esordio con la maglia bianconera. Nella stagione successiva la Torres si ritrovò nuovamente nei campionati regionali.

Dopo aver militato nei campionati regionali e nella IV Serie, al termine della stagione 1958-1959, la Torres raggiunge la Serie C. Merito in buona parte dell'allenatore Remo Galli e di Marzio Lepri, miglior marcatore della storia rossoblù, che quell'anno realizza 24 reti.

Questa la formazione tipo del campionato di IV Serie 1958-1959: Mistroni, Bisiacchi, Colusso, Marchisio, Fogli, Milan, Sebastiani, Sabattini, Travison, Cadè, Lepri. Il 22 giugno 1967 la società ricevette dal CONI la Stella d'oro al merito sportivo. La Torres va ripetutamente all'assalto della Serie B, ma resta ininterrottamente in Serie C sino al campionato 1974-1975, terminato con la retrocessione in Serie D e seguito da una immediata risalita che culminò con il primo posto in Serie D nel girone C nella stagione 1980-1981 dopo sei anni di dilettantismo.

Gianfranco Zola con la maglia della Torres alla fine degli anni ottanta

Nel 1980-1981 con la promozione in Serie C2, i sassaresi disputarono la divisione più volte da protagonista, finché il club viene rilevato da Bruno Rubattu che, dopo un primo campionato concluso al 7º posto, affida nel 1986-1987 la squadra a Lamberto Leonardi. Guidata dall'allenatore romano, ex giocatore di buon livello in Serie A, la Torres vince il campionato e conquista la promozione in Serie C1, trascinata dall'esperienza di Mario Piga, tornato in rossoblù dopo una brillante carriera ai massimi livelli, e l'astro nascente Gianfranco Zola. Questa la formazione tipo: Pinna, Tamponi, Poggi, Petrella, Cariola, Del Favero, Tolu, Zola, Galli, Piga, Ennas.

Al termine della stagione successiva si registra lo storico sorpasso nei confronti dei cugini del Cagliari, mentre nel campionato 1988-1989, la Torres raggiunge il quarto posto finale a un passo dalla Serie B, alle spalle del Cagliari (vincitori del torneo), del Foggia e del Palermo.

Il primo fallimento e la rinascita

Nel 1990-1991, a seguito della retrocessione sul campo in Serie C2, arriva anche l'esclusione per inadempienze economiche. Nella stagione 1991-1992 la società viene iscritta al Campionato Interregionale. Dopo il 5º posto ottenuto sotto la presidenza di Corrado Sanna e la vittoria della Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale), nell’estate del 1992 la Società viene rifondata, conservando il titolo sportivo e la categoria Interregionale ma mutando la denominazione in Polisportiva Sassari Torres. Nel 1992-1993 la Torres, rilevata dall'imprenditore edile Gianni Marrosu e allenata da Giuseppe "Eppe" Zolo, centra subito il ritorno tra i professionisti, grazie alla vittoria per 2-1 (reti di Antonio Podda e Renato Greco) nello spareggio contro il L'Aquila, disputato allo stadio Flaminio di Roma davanti a oltre tremila tifosi torresini.

Il bomber greco Theofilos Karasavvidīs, capocannoniere della Serie C2 1999-2000 con la Torres

Dopo molti campionati di Serie C2 e alcuni tentativi falliti di passaggi societari, nella stagione 1999-2000 la Torres viene acquistata da un gruppo di imprenditori sassaresi che affida la presidenza a Leonardo Marras. La squadra, guidata ancora una volta da Leonardi, riconquista la promozione in Serie C1, grazie anche al contributo della punta greca Theofilos Karasavvidīs, proveniente dal Panionios, fresco della conquista della Coppa di Grecia, che realizza 19 reti in 32 partite. Nella stagione 2000-2001 in C1 la Torres fa un buon campionato da neo promossa piazzandosi al 7º posto, tra i risultati più importanti bisogna ricordare le vittorie interne per 3-0 contro Catania e Palermo e per 2-0 contro il Messina.

In origine esclusa dal campionato 2005-2006, la società guadagna l'iscrizione grazie a un'ordinanza del giudice amministrativo e, guidata da Antonello Cuccureddu, riesce ad arrivare ai play-off per la promozione in Serie B. Il 16 maggio 2006, alcuni giorni prima dello svolgimento dei play-off, la Torres viene coinvolta suo malgrado nell'inchiesta su Calciopoli, quando vengono pubblicate delle intercettazioni telefoniche tra l'allora Ministro dell'Interno Beppe Pisanu e il dirigente della Juventus, Luciano Moggi, conoscente di lunga data in quanto compagno di scuola della moglie, in cui il Ministro dell'Interno chiede aiuto per la squadra di calcio di cui è tifoso, la Torres Calcio. La squadra subisce il contraccolpo, venendo sconfitta in semifinale nel doppio confronto dal Grosseto, perdendo entrambe le partite per 1 a 0.

Le esclusioni del 2006 e del 2008

Alla sconfitta segue l'esclusione dal campionato per il grave dissesto finanziario della società a causa dei debiti maturati sotto la gestione del presidente Rinaldo Carta. Nel campionato 2006-2007, con la nuova denominazione di Sassari Torres 1903 e sotto la presidenza dell'imprenditore sassarese Antonio Mascia, il club ottiene in extremis l'ammissione alla Serie C2 grazie al Lodo Petrucci. La squadra, costruita quasi interamente durante l'estate e in poche settimane, paga lo scotto della mancata preparazione precampionato e dell'inesperienza societaria, e dà vita a un torneo al di sotto delle aspettative, alternando buon gioco e vittorie a risultati sconfortanti, tanto da provocare l'esonero dell'allenatore Maurizio Costantini in aprile. La squadra chiude tuttavia la stagione conquistando la salvezza ed evitando i play-out. Nella stagione 2007-2008, sempre nel girone A della Serie C2, sotto la guida di Luciano Foschi, la Torres disputa un girone di andata concluso in testa alla classifica e con una sequenza-record di nove vittorie casalinghe consecutive; una crisi di risultati e una penalizzazione di otto punti per irregolarità amministrative della fallimentare gestione Mascia fanno precipitare la squadra in zona play-out, comunque evitati grazie alla classifica avulsa con Cuneo e Pavia.

Nell'estate 2008 gli organi federali di controllo dispongono l'esclusione della società dalla Serie C2 ancora per ragioni finanziarie. Il ricorso al T.A.R. del Lazio contro questa decisione viene respinto, come pure quello al Consiglio di stato il 27 agosto. La Torres è condannata all'esclusione dai campionati professionistici e riparte così dal campionato di Promozione sardo, con una nuova società presieduta da Leonardo Marras, già sulla stessa poltrona nel 1999 e patron della Torres Femminile. Per la guida tecnica è stato scelto l'ex bomber rossoblù Roberto Ennas. Amarcord anni ottanta anche nella denominazione sociale: torna la Torres Calcio.

La terza rifondazione

Dopo il primo posto nel campionato di Promozione Sarda 2008-2009, sotto la guida di Roberto Ennas, la Torres ottiene la promozione in Eccellenza.

Il 27 settembre 2010, la società esonera il tecnico per i cattivi risultati di inizio stagione e nomina come nuovo allenatore Angelino Fiori. Il 17 gennaio 2011, la società esonera Fiori; il giorno dopo, sulla panchina della squadra, ritorna Ennas. Il 27 febbraio 2011, dopo la sconfitta per 3-1 subita a Tortolì, Ennas si dimette dall'incarico. La guida della squadra viene in seguito assegnata a Guglielmo Bacci, che ottiene il 2º posto in classifica e la conseguente partecipazione ai play off come testa di serie. Dopo aver vinto la fase regionale, accede alla fase nazionale dei play-off. Nella semifinale della fase nazionale degli spareggi per la promozione in Serie D la Torres incontra la squadra umbra del Trestina dalla quale viene eliminata.

Il campionato successivo, la dirigenza allestisce una squadra che, sotto la guida del tecnico Mauro Giorico, si rende protagonista di una stagione trionfale, durante la quale vengono conquistati tutti i trofei a livello regionale con numeri da record (28 vittorie su 34 partite disputate, 12 vittorie consecutive, 28 risultati utili consecutivi, 17 vittorie su 17 partite disputate in casa). Il 25 gennaio 2012 arriva il primo trofeo, la Coppa Italia Dilettanti Sardegna, con la vittoria per 2-1 sul Taloro Gavoi campioni in carica del trofeo 2011. Il 18 marzo 2012 battendo il Calangianus 1-0, la Torres ritorna in Serie D matematicamente con quattro giornate di anticipo. Infine, il 20 maggio 2012 i rossoblù chiudono la stagione aggiudicandosi anche la Supercoppa di Sardegna, imponendosi 2-1 sul Fonni.

Durante l'estate successiva la squadra viene in buona parte rinnovata con elementi di buon livello provenienti da diverse squadre dell'isola e, tra la sorpresa generale, si attesta al comando della classifica del campionato di Serie D per quasi tutta la stagione. Capocannoniere della squadra è Giuseppe Meloni, attaccante nuorese con trascorsi anche in Lega Pro, che mette a segno complessivamente 21 reti. Il 28 aprile 2013, pareggiando 4 a 4 con l'Hyria Nola e, contemporaneamente, con la Casertana che perde con la Torre Neapolis, ritorna in Seconda Divisione.

A giugno il presidente Lorenzoni denuncia che l'iscrizione al campionato di Lega Pro Seconda Divisione è a rischio, a causa della difficoltà ad ottenere dalle banche la fidejussione necessaria, dimettendosi successivamente. Un comitato di tifosi annuncia l'operazione Fundraising, una raccolta spontanea di fondi da destinare interamente alla società rossoblù, il cui garante è l'avvocato sassarese Umberto Carboni, il quale si occupa di raccogliere e custodire i denari ricevuti. L'operazione ha un discreto successo, ed in una settimana si riescono a raccogliere circa 110 000 €. Il 27 giugno le quote della Torres passano ufficialmente nelle mani dell'imprenditore laziale Domenico Capitani, che diventa di fatto il nuovo proprietario della squadra sassarese. Lo affianca il nuovo socio sardo Antonio Filippo Salaris. Il campionato di Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014 inizia in modo disastroso. Per tale ragione, ed anche a seguito della contestazione della tifoseria, la società esonera il mister Salvo Fulvio D'Adderio e lo sostituisce col laziale Marco Cari. La squadra viene completamente rinnovata durante il mercato invernale e si piazza al 12º posto che le assicura comunque la partecipazione ai play-out. Nella doppia sfida contro il Forlì vince 1-0 nella gara di andata ma perde 3-0 al ritorno in Romagna. Il 25 maggio 2014 arriva la retrocessione sul campo in Serie D, poi il 1º agosto 2014 la società viene ripescata nella nuova Lega Pro unica.

Nella stagione 2014-2015 la società ha incorporato l'A.S.D. Torres (la squadra femminile della città), che poteva vantare nel suo palmarès 7 Scudetti, 8 Coppe Italia e 7 Supercoppe italiane, prima che venisse esclusa dal campionato per inadempienze finanziarie, e rinata la stagione successiva con un'entità separata dalla squadra maschile. Nel campionato di Lega Pro la Torres ottiene sul campo la salvezza con due giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato, ma il 29 agosto 2015 la Corte d'Appello Federale della Figc la retrocede in Serie D per illecito sportivo.

Nel campionato di Serie D 2015-2016 arriva ai play-off promozione. In semifinale pareggia 1-1 ai supplementari con il Rieti ed accede alla finale in virtù del migliore piazzamento in classifica a fine campionato (3ª). Il 29 maggio 2016 perde in casa 0-1 contro l'Olbia la finale play-off per il ripescaggio in Lega Pro.

Nella stagione 2016-2017, la Torres si trova nuovamente ad affrontare il campionato di Serie D, ma con una rosa rinnovata completamente ed imbottita di giovani e con una situazione societaria disastrosa, al punto tale che a fine dicembre 2016 sembrava che la squadra non potesse continuare il campionato per mancanza di fondi. Tale fatto viene scongiurata dall'ingresso di Salvatore Sechi in società che con il nuovo direttore sportivo Vittorio Tossi rinnova completamente la squadra per tentare di salvare la categoria, ma nonostante tutti gli sforzi profusi i sassaresi retrocedono nella massima divisione regionale. A causa degli ingenti problemi finanziari però la società viene messa in liquidazione e fallisce. La società non si iscrive al campionato di Eccellenza.

La quarta rifondazione e la risalita in Serie C

Il neo presidente Salvatore Sechi prova a rilanciare l'eredità sportiva sassarese prendendo le redini del Tergu Plubium, squadra d'Eccellenza nata dalla fusione delle realtà cittadine di Tergu e Ploaghe. Nella presentazione della nuova società viene svelato il nuovo logo, identico al precedente ma con la dicitura Torres Calcio, ma a causa della precedente fusione tra le due squadre della provincia sassarese e degli illeciti sportivi della vecchia S.E.F. Torres, i regolamenti federali vietano la cessione del titolo sportivo. L'eredità della S.E.F. viene quindi proseguita da Sechi con l'ex Tergu Plubium, anche se tale società non possiede il titolo sportivo del sodalizio torresino predecessore. Il 2 agosto 2017 arriva la conferma del cambio di denominazione della A.S.D. F.C. Tergu Plubium in A.S.D. Torres, con conseguente spostamento del campo di gioco per le partite casalinghe al Vanni Sanna, con conseguente deroga da parte della FIGC in quanto esso non si trova nel territorio del comune di Tergu. Conseguentemente cambiano anche i colori sociali, dal biancoblù al rossoblù torresino. Il nuovo sodalizio conclude il campionato d'Eccellenza al terzo posto, a cui fa seguito la vittoria ai play-off regionali con conseguente ammissione alle dispute nazionali per la promozione in Serie D che vengono vinte, garantendo alla squadra la promozione La gestione Sechi garantisce stabilità ma è altalenante dal punto di vista dei risultati: nella prima stagione la squadra si salva solo ai play-out nel derby col Castiadas, mentre l'anno successivo dopo un buon campionato, interrotto solamente dalla pandemia di COVID-19, si piazza terza. Nel 2020-2021 la squadra parte quindi tra le favorite ma le prestazioni sono mediocri e la squadra riesce al massimo a salvare la categoria.

La svolta avviene nell'estate del 2021 quando l'azienda sarda Abinsula Srl acquista la società e il nuovo presidente diventa l'ex bandiera degli anni '90 Stefano Udassi, che subito allestisce una squadra con l'obiettivo di ritornare in Serie C. Le aspettative vengono confermate e solo il Giugliano nega la conquista della promozione diretta. Anche in Coppa Italia il percorso è eccellente e la vittoria sfuma solo nella finale persa a Genzano di Roma contro il Follonica Gavorrano. Il terzo posto in campionato garantisce la partecipazione ai play-off per la graduatoria dei ripescaggi e dopo la semifinale con l'Arzachena i rossoblù l'8 giugno 2022 battono in casa l'Afragolese in finale garantendosi così il secondo slot delle potenziali ammesse in terza serie. In quest'ottica hanno inciso le operazioni societarie extracalcistiche nel mese di luglio quali la ristrutturazione di parti dello Stadio Vanni Sanna e la trasformazione da Associazione Sportiva Dilettantistica a società a responsabilità limitata, cambiando quindi denominazione in Torres Srl. A seguito dell'esclusione di Campobasso e Teramo per inadempienze finanziarie dal campionato di Serie C, il 3 agosto 2022 i sassaresi ottengono l'ufficialità del ripescaggio in Serie C facendo così ritorno tra i professionisti dopo 8 stagioni di assenza. Collocata nel girone B, la squadra sassarese nella stagione 2022-23 di Serie C, raggiunge il 15º posto , conquistando la salvezza diretta.

Il Torres Football Club, noto anche come Torres, è una società calcistica italiana con sede a Sassari, in Sardegna. Fondata nel 1903, il Torres è uno dei club calcistici più antichi della Sardegna e vanta una lunga storia nel calcio italiano.

Il club ha militato in Serie B per numerose stagioni, raggiungendo il suo apice negli anni '60 e '70, quando ha sfiorato la promozione in Serie A. Tuttavia, nelle ultime stagioni, il Torres ha dovuto affrontare difficoltà economiche e sportive, retrocedendo nei campionati minori.

I colori sociali del club sono il rosso e il blu, e lo stadio in cui disputa le sue partite casalinghe è lo stadio Vanni Sanna, situato a Sassari.

Tra i giocatori più famosi che hanno vestito la maglia del Torres ci sono Gigi Riva, Gianfranco Zola e Jimmy Fontana.