Italia - Serie C - Girone B 04/28 18:00 38 Gubbio v Rimini - View

L'Associazione Sportiva Gubbio 1910, meglio nota come Gubbio, è una società calcistica italiana con sede nella città di Gubbio. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano.

La Società per Esercizi Sportivi di Gubbio venne fondata nel 1908 (il 1910 nella denominazione del club si riferisce alla data dell'inizio ufficioso dell'attività calcistica) mentre il settore football, storicamente il più importante della polisportiva, fu istituito ufficialmente il 25 marzo 1913 con gli attuali colori sociali rosso e blu.

La squadra dal 1977 disputa le partite interne allo stadio Pietro Barbetti, e annovera due stagioni in Serie B nel 1947-1948 e nel 2011-2012, entrambe a seguito dei due campionati interregionali professionistici vinti nel 1946-1947 e nel 2010-2011. Inoltre nei campionati dilettantistici il Gubbio ha vinto due campionati interregionali, sei campionati regionali e una coppa regionale.

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Associazione Sportiva Gubbio 1910.

Il calcio a Gubbio arriva per la prima volta nel 1910, portato dal sacerdote don Bosone Rossi fondatore nel 1908 dell'associazione giovanile SPES (Società per Esercizi Sportivi di Gubbio), costola sportiva del Circolo Silvio Pellico. C'è però bisogno di attendere qualche anno (più precisamente il 25 marzo 1913) per assistere alla nascita ufficiale di una vera e propria sezione calcistica.

Poi col passare degli anni gli appassionati aumentano considerevolmente, tanto che alla fine degli anni 1920 la squadra eugubina prende parte ai primi campionati regionali, dopo aver partecipato per diverso tempo a incontri amichevoli con le formazioni umbre. E lo fa disputando le gare casalinghe al San Benedetto, quella che successivamente verrà ribattezzata la Fossa dei Leoni e che resterà per quasi cinquant'anni la casa del calcio eugubino. Nel 1928-1929 il Gubbio partecipa quindi al Campionato Umbro ULIC, superando la prima fase.

Guido Masetti, l'allenatore della storica promozione in Serie B nel 1946-1947

L'anno seguente, nel 1930, prende parte al Campionato Regionale Umbro di Terza Divisione al quale partecipano anche: Juventus Foligno, Orvietana, Perugia, Tiberis, Tiferno e Virtus Spoleto. Il campionato viene vinto dal Perugia. Anche nel 1931 il Gubbio partecipa al campionato di Terza Divisione, che è diviso in due gironi, e approda alle fasi finali, senza però ottenere il successo. Nell'anno successivo il Gubbio partecipa al Campionato regionale di Seconda Divisione.

Dopo un paio di anni in cui i campionati subiscono diverse modifiche, nel 1936 i rossoblù partecipano regolarmente al campionato di Prima Divisione regionale, incontrando compagini quali Ternana, Perugia e Foligno e assumendo subito un ruolo da protagonista, riuscendo anche a cogliere la vittoria sul campo, ma non la promozione a causa di un tesseramento irregolare che costò tre sconfitte a tavolino. Nel 1938, oltre al campionato di Prima Divisione, si disputa per la prima volta la Coppa dell'Italia Centrale, a cui partecipano squadre in rappresentanza di Umbria, Marche e Abruzzo. Il Gubbio termina secondo, ma nel 1939, dopo la ristrutturazione dei campionati di Serie C, finalmente viene ammesso e gioca per la prima volta fuori regione contro squadre del centro quali Cagliari e Ascoli.

Lo scoppio della seconda guerra mondiale impedisce al Gubbio di prendere parte al campionato nazionale, così prima dello stop dei tornei, nel 1941, affronta un'altra stagione nella Prima Divisione regionale. Terminato il conflitto, l'U.S. Gubbio, questa la denominazione, riparte con la voglia e l'entusiasmo di ricominciare a vivere dopo i dolorosi fatti bellici. Nel 1945, l'Umbria del calcio si divide in tre gironi, con le maggiori città che partecipano, in attesa della ripresa dei regolari campionati. Nel 1946, ancora una volta si riparte dalla Serie C, girone B Lega Centro.

L'anno successivo il Gubbio raggiunge il risultato più prestigioso della sua storia: nel 1947, dopo aver conquistato il primo posto nel girone B di Lega Centro della Serie C, con spareggio di Pesaro contro il Baracca Lugo, vinto per 2-0, e dopo aver conquistato il primo posto in un girone di spareggio contro le prime degli altri raggruppamenti, il Gubbio è promosso in Serie B. Nella stagione successiva, il Gubbio viene inserito nel girone C del campionato cadetto, che vedrà la vittoria finale del Palermo davanti a Pisa, Lecce e Taranto.

Alessandro Fornasaris, attaccante e leader del Gubbio a fine anni 1940

Il Gubbio conclude la stagione a ridosso di Rieti e Perugia, senza riuscire a evitare la retrocessione. La serie cadetta dura solo un anno, anche per via della riorganizzazione che prevedeva numerose retrocessioni. Lo sforzo economico profuso per la scalata in B si fa sentire e nella stagione 1948-1949 arriva un'altra retrocessione, con annessa bancarotta economica e conseguente discesa nei tornei regionali.

I rossoblù resteranno relegati nel calcio regionale sino alla stagione 1957-1958, alternando buone annate (nel 1956 perde lo spareggio per la promozione in IV Serie contro il Bastia) ad altre peggiori. Proprio la stagione 1957-1958, conclusa al primo posto, consegna al Gubbio il pass per tornare nelle categorie superiori. Ma la gioia durerà poco, perché nella stagione 1960-1961 i rossoblù torneranno a giocare nei confini regionali retrocedendo dalla neonata Serie D.

La squadra di allora attinge a piene mani dal vivaio locale, specie quello dell'Intrepida San Secondo (con il quale si fonderà nel 1963) e del Rapid Gubbio. Dopo aver sfiorato la promozione nel 1963 e nel 1964, finalmente nella stagione 1964-1965 arriva l'annata dei record: la squadra eugubina, affidata a Mario Mancini, trionfa nel campionato di Promozione Regionale chiudendo la stagione imbattuta; artefice dell'impresa è una squadra giovane ma di grande valore tecnico e morale, trascinata dai gol del bomber perugino Marcello Cagnazzo.

La formazione del Gubbio scesa in campo il 17 maggio 1987 a Perugia nel vittorioso spareggio del Campionato Interregionale contro il Poggibonsi, che valse la promozione in Serie C2 e il ritorno eugubino tra i professionisti

L'anno seguente il Gubbio retrocede di nuovo, e nella stagione 1966-1967 perde alla monetina lo spareggio contro l'Orvietana per salire in Serie D. L'anno successivo (stagione 1967-1968) il Gubbio vince lo spareggio contro l'Angelana per 2-0, ma non può gioire perché a fine campionato la squadra assisana beneficia di un punto in più dopo aver presentato ricorso per una gara persa contro lo Spello. Il ritorno sul palcoscenico nazionale è tuttavia rimandato solo di una stagione: nel 1968-1969 il Gubbio domina il campionato, nonostante debba scontare 12 turni di squalifica del campo (eredità di un'invasione dei tifosi ad Assisi avvenuta nella stagione precedente).

Il nuovo decennio si apre con una stagione in Serie D (1969-1970), mentre nell'annata 1974-1975, nella stagione che segna l'addio allo stadio San Benedetto, il Gubbio retrocede nella Promozione Regionale.

Il nuovo stadio è il Beniamino Ubaldi: per due stagioni consecutive gli eugubini mancano il ritorno nella vecchia quarta serie, ma finalmente nel 1977-1978, anno in cui la squadra gioca per la prima volta al Polisportivo San Biagio, la squadra vince il campionato imponendosi ai danni dell'Ortana, ottenendo la promozione in D (1978) prima di retrocedere nuovamente in Promozione l'anno dopo. Il Gubbio torna così nei campionati regionali.

Nel 1981 il club è promosso in Interregionale, quindi nel 1987 approda in Serie C2, prima di fare ritorno tra i dilettanti nel 1992. Al termine dell'annata 1995-1996, il Gubbio retrocede anche in Eccellenza e vive una crisi societaria: una cordata di imprenditori locali, guidata da Guerriero Tasso, grazie al supporto dei due gruppi industriali Colacem e Cementerie Barbetti si fa carico di risollevare le sorti della società e di inaugurare un nuovo corso destinato a riportare la Gubbio del calcio nel mondo professionistico. Seguono due promozioni di fila e la vittoria della Coppa Umbra Eccellenza: la squadra resta in C2 per i successivi dodici anni, quando nell'annata 2009-2010, il Gubbio passa in Lega Pro Prima Divisione e nella stagione seguente vince il campionato grazie alla guida tecnica di Vincenzo Torrente e ai gol di Juanito Gomez, arrivato in prestito dal Verona, e raggiunge la Serie B. Al primo anno in B, il Gubbio retrocede in Lega Pro Prima Divisione, quindi nel 2015 retrocede anche in Serie D, per poi tornare in Lega Pro nel 2016 dopo aver vinto il proprio girone di D.

L'Associazione Sportiva Gubbio 1910 è una società calcistica italiana con sede nella città di Gubbio, in Umbria. Milita nel girone B della Serie C.

Fondata nel 1910, la squadra ha giocato per la maggior parte della sua storia nelle serie minori del calcio italiano. Tuttavia, ha ottenuto alcuni successi a livello regionale, vincendo il campionato di Serie D nel 1983-1984 e nel 1990-1991, e il campionato di Eccellenza Umbra nel 2000-2001.

Nella stagione 2006-2007, il Gubbio ha ottenuto la promozione in Serie C2, dopo aver vinto i play-off del girone E. Nella stagione successiva, la squadra ha vinto il campionato di Serie C2, ottenendo la promozione in Serie C1.

Nella stagione 2009-2010, il Gubbio ha ottenuto la promozione in Serie B, dopo aver vinto i play-off del girone A. Tuttavia, la squadra è retrocessa in Serie C1 al termine della stagione successiva.

Nella stagione 2012-2013, il Gubbio ha ottenuto nuovamente la promozione in Serie B, dopo aver vinto i play-off del girone B. Questa volta, la squadra è riuscita a mantenere la categoria per tre stagioni consecutive, prima di retrocedere nuovamente in Serie C nel 2016.

Nella stagione 2019-2020, il Gubbio ha vinto il campionato di Serie D, ottenendo la promozione in Serie C.

I colori sociali del Gubbio sono il rosso e il blu. Lo stadio di casa della squadra è lo Stadio Pietro Barbetti, che ha una capacità di 5.300 spettatori.

L'attuale presidente del Gubbio è Sauro Notari, mentre l'allenatore è Piero Braglia.