L'Unione Calcio AlbinoLeffe S.r.l., meglio nota come AlbinoLeffe, è una società calcistica italiana che rappresenta i comuni di Albino e Leffe, in provincia di Bergamo. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano.
Il club si è costituito nel 1998 a seguito della fusione tra le società Albinese e Leffe, rilevando la matricola federale di quest'ultima e continuandone dunque la tradizione sportiva. Ha stabilito la propria sede legale e operativa a Zanica, anch'esso appartenente al territorio orobico.
Il sodalizio bergamasco ha vinto la Coppa Italia Serie C 2001-2002 e vanta nove partecipazioni consecutive alla Serie B tra il 2003 e il 2012, durante le quali arrivò a disputare la finale play-off valida per la promozione in Serie A.
Progenitrici della squadra risultarono essere l'Albinese — fondata nel 1919 e altrimenti nota come Circolo Sportivo Falco — e il Leffe: quest'ultimo, affiliatosi alla FIGC nel 1947, vantava tra i migliori risultati una Coppa Italia Dilettanti (conquistata nel 1982) e la vittoria del Campionato Interregionale 1984-1985.
Facenti parte dello stesso girone durante il campionato di Serie C2 1997-1998, entrambe le società pervennero alla salvezza: la vicinanza geografica tra i comuni d'appartenenza, nonché il pericolo di fallimento riguardante l'Albinese, ne suggerirono la fusione nel giugno 1998.
Pur accolto con iniziale scetticismo dai sostenitori, il sodalizio — al cui vertice fu posto Pietro Zambaiti con Fausto Selvinelli direttore generale e Roberto Spagnolo segretario — guidato da Oscar Piantoni colse immediati frutti: al secondo posto nel torneo 1998-1999 fece infatti seguito la promozione, ottenuta dopo i successi a scapito di Spezia e Prato nei play-off.
Con Elio Gustinetti subentrato in panchina a Oscar Piantoni nell'estate 2001, l'AlbinoLeffe si aggiudicò la Coppa Italia Serie C nel 2002 prevalendo sul Livorno per il maggior numero di gol segnati in campo avverso; l'ascesa conobbe un nuovo capitolo nel giugno 2003, allorché i seriani — giunti alle spalle del Treviso nella stagione regolare — s'imposero a danno di Padova e Pisa nei play-off realizzando uno storico approdo in Serie B.
L'annata di esordio in cadetteria — che pure registrò un contingente allargato a 24 squadre per gli sviluppi del caso Catania — fu contraddistinta dall'inedito derby con l'Atalanta, vittoriosa per 2-1 il 13 settembre 2003: arresasi alla Dea anche nel confronto del 13 febbraio 2004, la squadra si posizionò diciottesima scampando ai play-out per la retrocessione. Conseguito l'undicesimo posto nel 2004-2005, Gustinetti lasciò spazio a Vincenzo Esposito.
Un cammino sofferto nel campionato 2005-2006 ne provocò la sostituzione con Emiliano Mondonico, il quale perseguì la salvezza nei play-out contro l'Avellino; l'allenatore cremonese si assestò quindi a metà classifica nella stagione seguente, contraddistinta peraltro da un doppio pareggio con la Juventus (relegata alla serie cadetta dalle vicende di Calciopoli) e dal successo casalingo contro il Napoli.
Al ritorno di Gustinetti, avvenuto nell'estate 2007, fece seguito un percorso da record: malgrado un calo nella tornata conclusiva — circostanza tramutatasi nell'avvicendamento con Armando Madonna alla guida — i bergamaschi archiviarono il miglior piazzamento della propria storia in Serie B, con un quarto posto a 78 punti che valse la partecipazione ai play-off. Regolato il Brescia in semifinale, gli orobici caddero tuttavia dinnanzi al Lecce nell'atto conclusivo mancando pertanto la qualificazione alla Serie A.
Mantenutosi in salvo anche per il triennio a venire — coi maggiori rischi corsi nel 2011 allorquando fu necessario uno spareggio col Piacenza per evitare la Serie C — nella primavera 2012 l'AlbinoLeffe pagò con la caduta in terza serie un filotto negativo, costituito da 11 sconfitte consecutive nella fase di ritorno che precipitarono i seriani in ultima posizione. Frattanto penalizzata di 10 punti — ridotti a 5 in itinere — per il coinvolgimento nello scandalo-scommesse la compagine giunse al sesto posto, arrendendosi poi ai rigori alla Cremonese nei play-off del maggio 2014.
Con un duplice ripescaggio (2015-2016) a vanificare altrettante retrocessioni in Serie D conosciute sul rettangolo verde, negli anni successivi i migliori risultati sono rappresentati dalle semifinali dei play-off e dal secondo turno di Coppa Italia raggiunti entrambi nel 2020-2021.